bite me ✦ hyunlix.

𝟎𝟗.

«E quindi hai sofferto per amore?» chiese Felix, cercando di ricavare altre informazioni dal passato di Hyunjin.

Ma quest'ultimo sembrava essere contrario a rivelare altro oltre quello.

«Si, esatto» rispose, continuando ad accarezzare le morbide ciocche corvine sotto le sue dita lunghe e magre.

Rimasero per qualche momento in silenzio, ma non finché Felix non spezzò quel silenzio con una frase.

Una frase che iniziò a far battere il cuore di Hyunjin all'impazzata contro il petto.

«Hyunjin, ora che ci penso, ancora non mi hai detto una volta che mi ami»

L'altro si mordiccchiò nervosamente il labbro inferiore, lasciando uscire una risatina agitata dalle sue labbra carnose «Ne sei sicuro? Forse non lo ricordi»

«Ne sono sicuro»

Il silenzio calò di nuovo nella camera, e questo non fece altro che aumentare i dubbi e le paranoie di Felix.

Forse Hyunjin non lo amava davvero?

«Hyunjin, sei sicuro di amarm-» si bloccò, sentendo il citofono suonare ripetutamente e con insistenza.

«Va ad aprire» mormorò Hyunjin, cercando di cambiare il discorso.

«... Va bene»

A malincuore, Felix si costrinse ad alzarsi dal letto, lasciandosi alle spalle il calore della coperta e quello del maggiore.

Poi si infilò una felpa grigia, in modo da coprire le sue gambe coperte solo dal tessuto sottile dei boxer.

Andò verso la porta e l'aprì, ritrovandosi davanti il suo migliore amico con il volto sudato e pallido «Seungmin, ma cosa è successo?» chiese preoccupato.

«Non hai saputo cos'è successo ieri?» gli porse immediatamente il giornale, dove in prima pagina il grande titolo “Altre due persone vittime di vampiri!” scritto in grassetto occupò lo spazio.

«Ieri notte nel famoso villaggio Bukchon Hanok, altri due giovani sono stati vittime dei vampiri. Sono stati ritrovati in un uno dei tanti vicoli bui, e i suoi nomi eran-» il corvino sgranò gli occhi, cercando di elaborare la situazione «Seo Changbin e... Han Jisung»

Con il cuore pesante, Seungmin abbassò lo sguardo sulle proprie scarpe a sentire quelle parole «Mi dispiace, Felix»

«Seungmin, ma... erano i nostri compagni di classe» mormorò, sentendo un nodo alla gola.

«Lo so, ecco perché sono venuto a controllarti. E comunque...» esitò, mordicchiandosi il labbro inferiore «Hyunjin è l'unico vampiro qui nel villaggio, vero?»

«Si, perché? Cosa stai insinuando?» inarcò le sopracciglia.

«Che... Hyunjin abbia ucciso Changbin e Jisung»

Il corvino sgranò gli occhi, ma prima che potesse riferire parola il vampiro comparse dietro di lui.

«E chi avrei ucciso?» chiese quest'ultimo, incrociando le braccia al petto.

All'inizio, Seungmin guardò il suo migliore amico con incredulità.
Come aveva non potuto dirgli che fosse ritornato con Hyunjin?

Però, la cosa importante non era quella in quell'esatto momento, e i suoi occhi si riempirono di lacrime fuse a rabbia.

«Tu! Come hai potuto fare una cosa del genere?! Sei un mostro!» spinse Felix da parte, piazzandosi davanti al vampiro.

«Seungmin!» il corvino si mise fra i due per dividerli, ma si congelò al suono della risatina fredda del maggiore.

Hyunjin sorrise lievemente allo sfogo dell'umano, ma subito dopo la sua espressione divenne seria «Seungmin, non sai quello che stai dicendo. E io non c'entro nulla con questa situazione» disse piano.

«Ti aspetti che io ti creda?!» gridò, puntandogli contro un dito accusatore «Due dei nostri amici sono morti, e tu sei l'unico vampiro in questo villaggio. Come hai potuto!»

Nel frattempo, Felix si sentiva letteralmente impazzire da tutte quelle urla. Poggiò delicatamente una mano sulla spalla di Seungmin per calmarlo, ma subito dopo quest'ultimo si scostò dal tocco.

«Non hai idea di cosa significhi perdere qualcuno a cui tieni... e ora ce ne hai portati via due» mormorò, mentre una lacrima gli rigò la guancia.

Ma quelle parole, sembrarono risvegliare una scintilla di rabbia in Hyunjin.

Per una ragione che nessuno dei due umani conosceva.

I suoi occhi lampeggiarono di rosso, e il suo sguardo divenne minaccioso.
Le zanne si allungarono, mentre con i suoi poteri inchiodò Seungmin al muro «Non parlare senza sapere, e non sono stato io ad ucciderli»

«Hyunjin, lascialo, lo stai soffocando!» il minore afferrò il braccio del nominato, osservando il volto del suo migliore amico diventare viola a causa della presa invisibile sul suo collo.

Ma il vampiro non ascoltò.

In cambio, strinse solamente di più la presa, quasi come se volesse bloccargli le vie respiratorie.

Odiava quando qualcuno lo accusava per nulla, o semplicemente, Hyunjin odiava il modo in cui l'umano avesse parlato senza sapere.

Solo quando vide il volto impaurito di Felix riprese il controllo di sé stesso, facendo guizzare lo sguardo fra i due.

Con un ringhio basso aprì la porta di casa, buttando fuori Seungmin con una forza soprannaturale.

«Seung-!»

E prima che Felix potesse raggiungere il ragazzo, prese anche lui, ma con la differenza che lo afferrò dai polsi e non dal collo «Dove pensi di andare?»

«Hyunjin, cosa stai facendo...?» mormorò, con i polsi inchiodati al muro.

«Ti mostro che non devi mai dubitare di me» strinse maggiorarmente la presa, provocandogli dolore.

«Ma non ho fatto niente, Seungmin ha dubitato di te. Non io!»

«Questo non è quello che mi interessa»

L'umano rimase in silenzio, mordicchiandosi nervosamente l'interno guancia per trattenere il dolore.

«Mi hai sentito?» chiese, avvicinando le labbra calde all'orecchio di Felix.

«S-si...» mormorò, con il respiro mozzato alla sensazione dell'alito di Hyunjin che arieggiò sulla pelle.

«Bene»

Il vampiro fece scendere lo sguardo sul volto del minore. La paura era leggibile sul suo volto, le guance lentigginose erano ricoperte di lacrime e gli occhi erano sgranati e impauriti.

«Sappi che questa volta sarò buono. Ma se succederà di nuovo una cosa simile, non la passerai liscia» ringhiò, lasciandolo andare.

Si voltò, iniziando ad incamminarsi con passi lunghi e veloci verso la porta di casa.

Ma qualcosa, o qualcuno, gli afferrò delicatamente il polso.

«Hyunjin, mi stai lasciando di nuovo in questo modo?» mormorò Felix, ricordandosi quella notte nel vicolo.

Hyunjin si congelò, sentendo un brivido lungo la spina dorsale. Aveva ferito nuovamente il cuore di Felix.

«Felix...» si liberò lentamente dalla sua presa, poggiando una mano sulla maniglia «Non ti sto lasciando, voglio solo del tempo da solo per pensare»

E con quello, si chiuse la porta di casa alle spalle, uscendo completamente dalla casa dell'umano.

E anche, lasciandolo per ancora una volta, da solo.