Era lì che si guardava attorno. Camicia bianca, papillon beige, cardigan blu e pantaloni abbastanza aderenti da mettergli in risalto le gambe muscolose e il sedere da sempre mozzafiato!
Con una mano in tasca e ben impettito si diresse verso la festeggiata assieme agli amici, poi si accomodò su uno di quei divanetti.
"E' arrivato il tuo amichetto."- disse Antoine con tono geloso.
"Ah sì? Non me ne ero accorta..."- gli risposi fingendo di guardarmi attorno.
"Quando gli parlerai?"
"Non lo so, penso tra un po'. Ho vergogna ad avvicinarmi da sola. Non ci parliamo da una vita."
"5 minuti, mi raccomando!"
"Sì... Dai smettila di fare il finto geloso che nessuno ti crede."- dissi ridendo e prendendo qualcosa dal piatto.
"Cosa posso fare per convincerti e per dirti che non sto scherzando? Sono più serio di quanto tu possa credere..."
"Va be' , se lo dici tu..."
Ci furono altre portate al buffet e lui era accanto al bancone delle bibite con un suo amico.
Nel frattempo Antoine si era alzato per delle foto e Victoria e Paula, due delle mie migliori amiche, si erano avvicinate a me.
"Allora vuoi alzarti? Vedi che se non vai tu lo chiamiamo noi!" - disse Paula.
"No ti prego! So che ne sareste capaci, ma ora non è ancora arrivato il momento giusto.
"Se non ti muovi non lo sarà mai!"- disse Victoria tirandomi, mentre io cercavo di oppormi. Forse avevano ragione. Era meglio togliersi quel sassolino dalla scarpa al più presto prima di avere qualche ripensamento. Doveva essere una breve chiacchierata e chi si è visto si è visto.
"Anna respira è una cazzata, mal che vada ti manda solo a fanculo!".
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Sumus alpha et omega, principium et finis! A et Ω
Lãng mạnEra strano e inspiegabile come dopo ben due anni il loro rapporto fosse rimasto intatto e ben saldo, nonostante gli evidenti cambiamenti che c'erano stati nelle loro vite. Sumus alpha et omega, principium et finis! A et Ω