Sumus alpha et omega, principium et finis! A et Ω

Parte 3

Il compleanno di Adèle era arrivato. Era il 5 Marzo e purtroppo pioveva.
Eravamo nella stessa classe e la sorpresa a scuola non poteva di certo mancare. Io e le altre ci adoperammo per addobbare l'aula in tempo, prima che la festeggiata arrivasse.
Palloncini, striscione, torta e foto. Era tutto pronto!
Tra just dance, canzoni e festeggiamenti vari la mattinata passò con tranquillità, anche perché la maggior parte dei prof era assente...
La festa di Adèle era a tema.
"Be vintage for a night", questo c'era scritto sull'invito. E la festeggiata voleva che i suoi invitati avessero il look adatto. Capelli, trucco e vestiti dovevano fare un grande effetto e tutti stavano iniziando ad adoperarsi per essere in tema.
Lui si sarebbe vestito come Danny Zuko in Grease? L'idea mi faceva ridere, ma già sapevo che non era il tipo e che sarebbe stato anticonformista.
Io, invece, non sapevo da dove iniziare e volevo scappare da mia madre che voleva truccarmi a tutti i costi, ma non ne era capace!
Alla fine una soluzione arrivò ed io fui salva. Dei miei capelli se ne sarebbe occupata un'esperta della cotonatura, nonché una grande amica di mia madre che tempo fa passava ore intere a sistemarsi i capelli per essere alla moda. Per quanto riguarda il trucco sarebbe stata una mia amica ad occuparsene.
Pericolo scampato! Almeno sarei stata guardabile quella sera!
Notizia dell'ultimo minuto: Francis era ammalata e non poteva venire alla festa. Come avrei fatto ad avvicinarmi a lui? Lei oltre ad essere una delle mie più care amiche era anche la sua migliore amica.
Va be' mi avrebbe aiutata Victoria che aveva un bel rapporto con Jean.
Ero diventata ansiosa. Nel mettere le calze si erano sfilate. Oh merda! Papà aveva il cellulare occupato ed era in macchina. Per fortuna c'erano ancora le mercerie aperte quando ritornò raggiungibile. Ero stata di nuovo graziata ed ero di nuovo salva!
Abito bianco e nero, capelli cotonati, trucco alla Mina.
Mi infilai il cappotto nero e presi la pochette, senza dimenticarmi nulla.
Potevo andare, no?