Capitolo 10

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Sospirai e bussai alla porta, e dall'interno senti un "avanti".
Apri la porta entrando nell'ufficio di Silente, tenendo il libro stretta a me.

Il vecchietto era girato di spalle mentre guardava fuori dalla finestra.

<<Signorina Smith, quale buon vento ti ha portata qui?>> disse facendomi sobbalzare sul posto.

Ma come ha fatto a sapere che ero io?
Lasciai perdere la mia curiosità, e decisi di parlare.

<<Buon pomeriggio signore. Sono venuta qui per farle qualche domanda su...questo>> dissi appoggiando il libro sulla scrivania davanti a me.

Silente si girò con calma verso di me, e quando vide il libro non ne rimase sorpreso, anzi.

Si sedette sulla sedia invitandomi a fare lo stesso, e prese parola.

<<sapevo che questo giorno sarebbe arrivato Signorina.>> sospirò.

Alzai un sopracciglio confusa, mentre lui accarezzò il libro.

<<Tuo padre era un uomo molto forte, determinato e responsabile,Sai era stato un mio alunno>> sorrise al ricordo e io feci altrettanto.

<<La prima volta che era venuto qui ad Hogwarts vidi subito in lui un vero potenziale.
Se si metteva qualcosa in testa nessuno riusciva a farli cambiare idea.
Ma verso l'ultimo anno qualcosa in lui cambiò.>> sospirò triste, alternai lo sguardo dai suoi occhi verso la sua barba folta e lunga, poi riprese a parlare.

<<divenne rabbioso, non parlava con nessuno e si nascondeva sempre da tutti per evitare di parlare.
Comportamento molto strano da parte sua dato che era sempre stato disponibile.
Quando venni a conoscenza del suo strano comportamento rimasi sorpreso.>> disse con tono triste.

<<di che sta parlando?>> dissi andando dritta al punto.

<<Tuo padre era un mangiamorte.>>

Il silenzio calò nella stanza, nessuno dei due disse una parola e io rimasi a bocca aperta con il cuore a pezzi.

Non é possibile

<<N-non é vero...>> Dissi cercando di trattenere le lacrime, mentre il battito del mio cuore accellerò.

<<Mi dispiace tanto Nicole, ma questa é la verità e il diario che hai trovato potrà darti tante risposte. Sai non é un libro questo, ma il diario di tuo padre.>> accennò un piccolo sorriso per cercare di farmi tranquillizzare, ma in questo momento sono tutt'altro che tranquilla.

<<perché se ne andato?>> chiesi mentre mi pizzicai le cosce dall'ansia.

<<Tuo padre dopo che si era sposato tua mamma ed aver fatto te, continuò ha lavorare per tu sai chi.
Ma un giorno si rifiutò di svolgere un compito che gli venne stato assegnato e si ritrovò a fuggire insieme a tua madre.>>

<< per questo mi ha portata qui...>> annui é basta.

Mi alzai prendendo il libro. <<Grazie signore, arrivederci>> e senza aspettare una risposta me ne andai correndo cercando di trattenere le lacrime.

Quel bastardo.

Sali le scale del dormitorio maschile andando da quel bastardo di Riddle.
Sapeva tutto, é nemmeno il coraggio di dirmelo quando ho trovato questo fottuto diario.

Arrivai di fronte alla porta della sua camera e iniziai a bussare fortemente.

Mi venne ad aprire un Riddle mezzo addormentato, e nemmeno darli il tempo di capire Cosa stia succedendo gli tirai un pugno sulla mandibola fecendolo cadere.

Entrai definitivamente nella sua stanza, e subito venni accolta da un porcile.
Vestiti ovunque, libri a terra, letto disfatto...

Allora non sono l'unica disordinata.

Mi girai incazzata guardando Riddle ancora a terra mentre si massaggiava la parte che ho colpito.

<<Prima che ti faccia male dimmi perché cazzo mi hai colpito>> prese parola.

Ha pure il coraggio di minacciarmi sto coglione!?

<<Sarò io quella a farti male Mattheo Riddle, se non mi darai un motivo del tuo silenzio>> alzò un sopracciglio confuso e io di risposta gli lanciai sul petto il diario.

<<Perché non mi hai detto che mio padre era un mangiamorte?>> cercai di stare calma anche se era impossibile.

Scoppiò a ridere mentre a me saliva la rabbia.

<<Che cazzo ti ridi!?>> gli urlai contro.

<<tuo padre era tutto tranne che mangiamorte, un vero codardo >> ridacchiò ancora mentre esaminava il libro.

<<Nemmeno un bambino é riuscito ad uccidere>> poi mi fissò con sguardo di sfida mentre io lo stavo letteralmente uccidendo con lo sguardo.

<<é tu...>> si sedette stando sempre a terra <<Sei tale quale a lui. Codarda altrettanto>> e li non vidi piú.

Gli salí a cavalcioni tirandoli un'altro pugno, ma quando stavo per tirare secondo mi bloccò i polsi mettendomi poi sotto di lui.

Mi portò i polsi sopra la testa bloccandoli con una mano, mentre con l'altra mi afferrò dal collo avvicinandosi al mio viso.

<<Riprovaci Smith. Se non sei come tuo padre riprovaci>>

Provai a liberarmi i polsi, ma la sua presa era tanto forte, cosí gli tirai un calcio molto forte dove non sbatte il sole.

1-0 per me Riddle.

Si tenne la parte colpita mentre io cercai di alzarmi, ma mi afferrò di dalla vita facendomi ricadere sotto di lui.

Ghignò mentre mi afferrò il mento costringendomi a guardarlo.

<<Tu non sai contro chi ti sei messa Nicole Smith>>

<<Si invece, mi sono messa contro un figlio di papà chiamato Mattheo Riddle>> ghignai.

Il suo sguardo si fece cupo mentre inziò ad accarezzarmi il mio labbro inferiore guardandolo.

<<Questo figlio di papá cara Smith, ti ucciderà>> disse guardando il mio labbro.

Schiusi le labbra guardandolo mentre si avvicinò al mio orecchio sussurandoci: <<vattene di qui adesso piccola Smith, prima che ti uccida veramente>> per poi mordicchiarmi il lobo.

Subito dopo si alzò da me permettendomi di andare via, e cosí feci.

La sera non andai nemmeno a cenare per la troppa confusione in testa.

Mi rigirai nel letto sentendomi le lacrime salirmi agli occhi mentre ripensai a mio padre.

Poco dopo bussarono alla porta e sbucarono le mie migliori amiche con il mio migliore amico.

Subito si catapultarono su di me abbracciandomi e subito mi attaccai come un koala su di loro lasciando scivolare via tutte le emozioni in un pianto liberatorio.

Dopo 5 minuti smisi e gli guardai sorridendo asciugando qualche lacrima sfuggita sul momento.

<<Nana vuoi parlarne?>> mi chiese blaise

Negai con la testa<< voglio solo dormire ora>>

Annuirono comprensivi e tutti é tre mi darono la buonanotte lasciandomi da sola in camera.

Beh, buonanotte a me.

My heart is yours || Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora