Capitolo 31

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Dopo la faticosa giornata che ho passato ieri, finalmente sono ritornata super iperattiva forse anche piú di prima.

Mi svegliai sentendo qualcuno accanto a me russare, cosí mi girai e lo vidi girato su un fianco verso di me ancora dormiente.

Aveva un'espressione cosí serena sul suo viso meraviglioso, le labbra perfette erano leggermente schiuse e aveva un braccio sotto il cuscino.

Mi sporsi verso di lui, per poi mettere il mio viso nell'incavo del suo collo e abbracciandoli il busto.

Emise un verso di lamento, ma poco dopo mi buttò sul letto per poi mettersi sdraiato su di me tornando a dormire.

<<E dai Mattheo alzatii>> cercai di spostarlo mentre ridevo.
Si sporse verso il mio orecchio iniziando a sussurrarci con la sua voce roca.

<<Se non mi lasci dormire ti butto giú dal letto. A te la scelta ragazzina>> gli abbracciai il collo circondando le gambe sul suo bacino.

<<No! Oggi é sabato e voglio uscire>> Mi attaccai come un koala.

Non ricevetti risposta, e capii subito che si era riaddormentato quando sentii il suo respiro regolare.

<<Eddai!>> mi lamentai, ma sapendo che non c'era nulla da fare cercai di dormire anche io riuscendoci perfettamente.

____

<<Non sono una stupida bambina Mattheo! Voglio andare all'allenamento!>> Battei un piede a terra guardandolo incazzata.

Non mi vuole far allenare dicendomi che devo stare a riposo per il mio bene.

Ma non capisce che starei bene se andassi ad allenarmi?

Sono piú in forma di lui, perché devo sempre stare a letto!?

<<Nicole ho detto basta. Ci vieni lunedí punto>> disse mentre si stava finendo di mettere la divisa.

<<Io vengo>> incrociai le braccia al petto, guardandolo dallo specchio.

So girò verso di me lanciandomi uno sguardo mortale.

<<Provaci e vedi che ti succede>> mi puntò un dito contro, per poi prendere la sua scopa da sotto al letto e andarsene.

Ricciolino bastardo.

Tirai un calcio al comodino dalla rabbia sedendomi poi sul letto tenendomi le mani dalla rabbia.

Mentre stavo cercando di calmarmi sentí bussare alla porta.

Non avevo voglia di rispondere, ma la persona dietro alla porta continuava a bussare insistentemente.

<<Entra é non rompere il cazzo!>> tuonai.

Poi vidi tre teste spuntare da dietro alla porta e subito sorrisi.

<<Ragazzi ciao!>> mi alzai andandoli incontro.

Subito tutti e tre si fiondarono su di me.

<<Come ti senti?>> mi chiese Ron.

<<Bene bene>> dissi mentre avevo ancora tra le braccia Harry.

<<Ti sono mancata cosí tanto prescelto?>> lo presi in giro, e lui per "vendicarsi" mi tirò uno schiaffetto sul braccio.

Risi alla sua reazione.

<<Ma che carinoo>> mi rivolsi al gatto che Hermione teneva in braccio.

Iniziai ad accarezzare il gatto, ma ad un certo punto saltò dalle braccia di Hermione iniziando a rincorrere un topo.

My heart is yours || Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora