Capitolo 18

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Sally: E come lo sai?
Harry: Perché nessun uomo può essere amico di una donna che trova attraente, vuole sempre portarsela a letto.
Sally: Allora stai dicendo che un uomo riesce ad essere amico solo di una donna che non è attraente?
Harry: No, di norma vuole farsi anche quella.
Sally: Ma se lei non vuole venire a letto con te?
Harry: Non importa, perché il click del sesso è già scattato quindi l'amicizia è ormai compromessa e la storia finisce li.
Sally: Credo che non saremo amici allora.
Harry: Credo di no.

(cit. Harry ti presento Sally)

POV: REBECCA

Osservo la luce del lampione filtrare dalla finestra e proiettare ombre danzanti sulle pareti della stanza, mentre il buio avvolge tutto il campus. Lo sguardo mi cade sulla giacca nera di Riccardo, è lì, poggiata sulla sedia. Senza rendermene conto la stringo fra le mani. Il suo è stato un gesto carino, quello di darmela per non farmi sentire freddo. Affondo il naso nel colletto, è impregnata del suo profumo di muschio. Nell'istante in cui mi rendo contro di avergli appena annusato la giacca, mi raddrizzo subito e la getto sulla sedia. Non so cosa mi stia succedendo, sto diventando una psicopatica che si fa incantare da un sorriso sfacciato, delle fossette e due occhi azzurro cielo. I pensieri si affollano nella mia mente come foglie trasportate dal vento. E io, in questo momento di quiete apparente, mi domando se sia possibile essere solo amici.

Vorresti essere mio amico? Sì.

Amici. Tutti ne avvertono il bisogno, tutti pensano di averne almeno uno nella propria vita, ma non è così. Non tutti hanno la fortuna di incontrare un vero amico. Ormai la parola "amico" si usa per indicare qualsiasi persona con cui si ha un rapporto. Un collega, un compagno di classe, un conoscente, un membro della propria squadra. Non sono amici. Un vero amico è una persona con la quale essere sé stessi, togliersi la maschera e mostrarsi realmente senza aver paura di essere giudicati o respinti. Non deve essere sempre d'accordo con te, cerca di aprirti gli occhi quando sbagli, anche se resta sempre dalla tua parte e ti sostiene. Eppure, per me, risulta quasi impossibile definirmi di nuovo amica di qualcuno. Il timore di poter infliggere sofferenza ad un altro cuore, di ferire un'altra anima o di perdere chiunque si avvicini mi artiglia il cuore, lo stringe come un'edera. Dopo tutto, ho messo a repentaglio le amicizie che contavano davvero per me.

Eppure le stelle e la luna continuano a splendere luminose, incuranti di ciò che accade giù nella terra. Mi chiedo se ho il diritto di costruire nuovi legami, quando quelli passati sono ancora a rischio per colpa dei miei demoni interiori.

 Mi  chiedo se ho il diritto di costruire nuovi legami, quando quelli passati sono ancora a rischio per colpa dei miei demoni interiori

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Mi perdo nei riflessi della luna, il suo bagliore calmo ma persistente, mentre la mia mente cerca risposte. Ho il diritto di essere amica di qualcuno? La consapevolezza delle mie azioni passate pesa sulla mia coscienza, ma l'incertezza su cosa riservi il futuro mi tormenta. Posso davvero permettermi di aprirmi con qualcuno, far entrare nella mia vita qualcuno senza rovinare tutto?

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