Capito 7 Evelyn

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Capitolo 7  Evelyn
Dopo molti tentativi finalmente ho capito a cosa servisse l''amuleto e tramite il libro scoprì che serviva per capire le intenzioni delle persone se erano buone o cattive e se avessero voluto usare il potere dei sette regni per uno scopo maligno.
Purtroppo però la mia ricerca fu interrotta da mia sorella che voleva che l'aiutassi a preparare la colazione decidemmo di preparare dei pancake con sciroppo d'acero e uova strapazzate.
Poi i pochi domestici rimasti li servirono al tavolo, nel mentre stavo mettendo a posto gli ingredienti usati per preparare la colazione quando mi resi conto che in cucina c'era qualcuno e non era Courtney.
Era Marco, che si era nascosto dietro la credenza
"<< Questi pancake sono squisiti>>" disse con la bocca ancora sporca di sciroppo d'acero.

"<< beh sai Dovresti imparare a cucinarli da solo, poi perché ti sei nascosto?>>

"<< Beh Britney, sai come la pensa tua madre riguardo al fatto che io faccia colazione con voi...>>"

"<< Però non c'è motivo di nasconderti, no?>>"

"<< Invece sì perché le guardie mi stanno cercando!>>"

"<< addirittura!>>"

"<< sì comunque in questo periodo mi sento molto solo...>>"

"<< in effetti Marco dovresti trovarti una ragazza giusta per te, soprattutto una che sappia cucinare!>>"

"<<Concordo>>" disse Bis

"<< Bis ma tu cosa ci fai qui?>>"

"<< beh Semplicemente mi annoiavo Britney>>"

Ad un certo punto qualcuno entrò in cucina,
era Courtney che disse :

"<< ragazzi invece che di stare impalati a chiacchierare venite ad aiutarmi in cucina!
Bis non può perché è un serpente, ma voi potete farlo!>>"

"<<ok>>" risposi riluttante.
Dopo aver aiutato Courtney a ripulire la cucina, io, lei e Marco ritenemmo opportuno andare a fare una cavalcata per i boschi.
Però senza l'aiuto di Kelly era impossibile scegliere qualcosa da indossare.
Almeno il novanta percento del mio armadio era composto da abiti eleganti.
Mentre il restante il cinque percento era da lavare, il tre percento era biancheria che non utilizzavo più, l'un percento erano abiti stretti e l'ultimo un percento non erano il mio colore.
Quindi nonostante dovessi cavalcare scelsi un abito abbastanza lungo e autunnale visto che ci trovavamo all'incirca a metà ottobre.
Dopo una vasta indecisione su cosa indossare e cosa portare alla fine riusciremo a cavarcela lo stesso, percorreremo il bosco che si trovava alla periferia del mio villaggio sembrava fosse un posto tranquillo, dove trascorre una serena giornata. Ci fermammo vicino ad un lago che era pieno di cigni e fu lì che decidemmo di stendere una tovaglia a quadri rossa dove appoggiamo varietà di cibi diversi c'erano: torte, pan brioche, cornetti, ecc..con quest'ultima potevamo sfamare un mini esercito.
Ad un certo punto sentimmo dei rumori di carri che si avvicinarono, così decidemmo di nasconderci dietro dei cespugli e sentimmo una voce che disse:
"<< Ragazzi muovetevi! Il capo la vuole viva la ragazza>>"

"<<ok, non vedo l'ora di gustarmela sembra molto appetitosa...>>"

Ascoltando bene le voci mi erano familiari.
Ma certo! Erano di due orchi del sud che trainavano dei carri dentro ai quali c'era una gabbia e al suo interno c'era una bellissima ragazza; era molto magra (sembrava che non mangiasse da molto tempo), vestita di stracci, con una carnagione molto chiara e i capelli rossi molto, molto lunghi e da quello che ascoltai sarebbe stata la portata principale per quegli orchi.
Una voce dentro di me mi diceva di non aiutarla, perché avrebbe portato guai ma Courtney e Marco non erano di questo preavviso, anzi volevano aiutare quella ragazza. Così feci un sospiro profondo e decisi di accontentarli, presi un pugnale che nascosi sotto la manica della mia giacca e mi diressi verso il sentiero dove erano diretti gli orchi. Appena mi assicurai che fossero vicini a me inscenai una recita e dissi:

Il dono dell'isolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora