Keiji Kirishima-Kaminari era un neonato bellissimo, sempre affamato ma molto tranquillo. Aveva sia gli occhi sia il colore dell'unico ciuffetto di capelli sulla testolina rossi ma i lineamenti e il taglio dolce delle palpebre di Denki.
Izuku riceveva quotidianamente foto e video del procuginetto e non poteva fare a meno di innamorarsene perdutamente.
E anche ora che ammirava la nuova carellata di filmati dove Denki faceva il bagnetto al neonato di otto settimane di vita, non riusciva a staccar gli occhi dallo schermo del telefono.
-Il tempo è passato così in fretta...-. Sorrise al suo stesso pensiero.
Neppure dall'ennesimo barattolo di ramen istantaneo svuotato per colazione o dai numerosi involucri di dolcetti al cioccolato bianco che giacevano sul pavimento o sul letto della sua stanza fece caso.
Erano quasi le sette in punto.
L'Omega si stiracchiò poi diede una veloce pulita alla casa e a sé stesso ma quando iniziò a vestirsi si accorse di qualcosa di molto strano. La stoffa della bianca camicia non riusciva a chiudersi con facilità, i bottoni infilati a malapena nelle asole erano pronti per saltare.
«Sono ingrassato?» mormorò perplesso. «Possibile?».
Bastò uno sguardo alle carte straripanti dal cestino dei rifiuti nel salottino a dargli la risposta.
Izuku sospirò mentre si diteggiava la pancia. In effetti si sentiva piuttosto gonfio, soprattutto intorno all'ombelico. Quando si guardò nello specchio del bagno scosse nervosamente il capo.
La camicia creava antiestetiche linee grigiastre e, cosa peggiore, sotto ai bottoni la stoffa evidenziava rombi di pelle rosa. L'Omega fece caso a quanto stringesse anche il suo pantalone ma non aveva increspature di grasso ai fianchi.
Decise di pesarsi ma rimase stupito nel leggere il risultato.
Non c'erano aumenti di peso e, anzi, era addirittura dimagrito.
«Possibile?» borbottò.
Ma il tempo scorreva, così, Izuku, senza indugio, uscì dall'appartamento per poter iniziare una nuova giornata di lavoro.
-Se trattengo il respiro nessuno se ne accorgerà...- rifletté mentalmente.
Peccato che non sarebbe stato l'ideale morire d'asfissia per camuffare la sua nuova, morbida, adorabile, forma fisica...
***Concentrarsi sul lavoro aiutava spesso e volentieri.
Per Izuku, infatti, era stato un bene. Aveva svolto diligentemente tutto ciò che era arretrato e in quel modo la freddezza di Katsuki non era riuscita a intaccare il suo pseudo-buonumore.
Il senpai non gli si era avvicinato mai, non l'aveva guardato, non si era nemmeno curato di come si fosse sentito dopo il calore.
Izuku si accorse dell'ora di pranzo quando i colleghi seduti più vicini iniziarono ad alzarsi. Gettò distrattamente un'occhiata sull'orologio del pc ma anche il lieve brontolio del suo stomaco gli fece comprendere quanto fosse affamato.
In silenzio, con il cellulare in mano e un sacchetto pieno di prodotti confezionati grassi, unti e dolci, raggiunse la mensa e si sedette al solito posto.
Gli piaceva ammirare gli edifici quando mangiava, ragion per cui il suo tavolo era poco distante da una delle ampie vetrate.
Il verdino scartò il primo onigiri al tonno e maionese. Era una novità gustosa e fresca che terminò in pochi attimi. Subirono la stessa sorte gli altri tre, i manju e perfino un tramezzino mezzo fritto con cotoletta di maiale, uovo e verdure.
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BAKUDEKU - Cherry Pleasure!
FanfictionSulle note del boys love giapponese: "CHERRY MAGIC: Thirty Years of Virginity Can Make You a Wizard?!". Izuku Midoriya è un Omega single e senza figli di trentadue anni e no, non avrà alcun potere come nel film citato. Ma avrà solo la fortuna o sfor...