Chapter 6: Bomba Sganciata

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«Riesce a sentirmi, Midoriya-san?».

Le sopracciglia sfarfallarono appena. Le palpebre frementi si schiusero. Lì per lì, Izuku rimase in evidente stato confusionale a fissare il bianco soffitto della camera ospedaliera dov'era stato condotto all'incirca un paio di ore prima.

«Come si sente?».

L'infermiera gli sorrideva educatamente e di tanto in tanto scribacchiava qualcosa sul plico di fogli inserito in una rossa cartella clinica.

«Stordito...» ammise debolmente il verdino.

«Ricorda cosa le è successo?».

Izuku ci pensò su. I suoi ricordi erano un po' confusi ma riuscì a rammendare tutto ciò che era accaduto. La sua espressione si incupì, i suoi occhi si riempirono di lacrime ma non le lasciò cadere.

«Sì. Sono svenuto mentre correvo» raccontò.

«I suoi valori sono piuttosto bassi; è carente in molte cose ma non si preoccupi. Abbiamo un esperto in fatto di diete, soprattutto per Omega maschi e in stato di gravidanza».

Izuku si tirò a sedere lentamente: sul suo viso che impallidiva a vista d'occhio, cresceva un'espressione di puro sgomento. L'infermiera piegò il capo da un lato. Iniziava a rendersi conto che il paziente non era a conoscenza della questione.

«Non ha avuto alcun sintomo?».

Il verdino esitò nel rispondere, le sue dita tremanti stringevano con forza l'orlo del lenzuolo ruvido e bianco. Scosse negativamente il capo.

«E' molto comune negli Omega maschi che hanno superato i venti anni di età» riprese la donna. «Fame? Stanchezza? Desiderio sessuale?».

«Fame sì. Sto mangiando molto più del solito ora che me lo fa presente. Un po' di stanchezza e per l'ultima cosa... faccio da solo» rispose appena l'altro. «Quindi non sono ingrassato?» domandò poi, in un evidente tentativo di cambiare discorso.

Le sue guance si erano imporporate. Non gli era mai piaciuto sbandierare ai quattro venti la sua vita sessuale inesistente o di proferire parola sulla sua collezione di giocattoli erotici che usava durante il calore.

«No. E' piuttosto sottopeso considerando la sua altezza, Midoriya-san. Tra qualche istante la porteremo in ambulatorio per un'ecografia» riprese briosa la donna.

«Io... non sono sicuro... di volerlo tenere...» sussurrò il verdino ma l'altra non lo udì nemmeno.

Una lacrima cadde lungo la guancia lentigginosa. Si era messo in gabbia da solo ma non solo. Aveva rovinato la vita di Katsuki Bakugo.

Izuku non fece neppure in tempo a tentare di raccogliere le poche forze per non piangere che in camera entrò un alto medico con occhi azzurri e capelli nerissimi. Era un Beta.

«Buon pomeriggio, Midoriya-san. Pensa di potercela fare a camminare o prendiamo una sedia a rotelle?» domandò con un sorriso solare. «Ah, ovviamente stiamo andando a fare l'ecografia!».

Al verdino vibrò il labbro inferiore. Il suo cuore era diviso e sapeva che per lungo tempo si sarebbe sentito sbagliato, felice, rabbioso e un fallito.

Il Beta se ne accorse ma non fece parola. Attese con pazienza che l'Omega lasciasse il letto, dopodiché lo portò verso la stanza a fianco.

Poichè aveva spesso presenziato alle ecografie di Denki, Izuku non era affatto sorpreso. Ma non fu della stessa opinione quando nello schermo e in monocromatico si delineò un piccolo feto.

BAKUDEKU - Cherry Pleasure!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora