Chances -Tomarry-

~5 capitolo~

Harry si lasciò cadere sul letto di Tom, sospirando mentre il ragazzo più grande usciva dal bagno. Alzò un sopracciglio, guardando con curiosità il primo anno.

"SÌ?" chiese, abbottonandosi la camicia. Harry mise il broncio, sedendosi.

"Ho bisogno di aiuto con Pozioni. Il professore mi odia," gemette, avvolgendo le braccia attorno al collo di Tom.Il terzo anno alzò gli occhi al cielo prima di trascinarlo nella sala comune.

"Quale pozione?"

"L'ebollizione." Tom sospirò, annuendo mentre tirava fuori la pergamena. Harry appoggiò la testa sulla sua spalla, guardandola con gli occhi spalancati e i morbidi capelli gialli e rosa.

Alla fine, Harry si addormentò e Tom, così abituato a ciò, si limitò a sorridere e a mettere via gli appunti con un colpo di bacchetta.

Le mani di Harry erano attorno al braccio di Tom, e il ragazzo più grande appoggiava la testa su quella del ragazzo più giovane.

"Che cosa farò con te, Harry?" chiese dolcemente, sistemandole una ciocca di capelli rosa dietro l'orecchio.Harry. Sospirò, baciandoti la fronte prima di invocare il suo libro.

Harry sbuffò quando Tom gli diede una pacca sulla testa. Era seduto, stava sostenendo il suo primo esame di pozioni. Non sorprende che avesse ottenuto un EE nel test quando avrebbe dovuto prendere un O.

"Bel lavoro, Harry," lodò Tom, e il ragazzo più giovane lo guardò con occhi luminosi. "Se Piton non fosse così idiota, avresti una O." Harry si illuminò ancora di più, scuotendo la testa e abbassando lo sguardo felicemente.

"Grazie, Tom," gli sorrise, e il ragazzo più grande si addolcì.

"Prego," mormorò, chinandosi per baciare la fronte di Harry. "Ma staresti bene senza di me." Ciocche rosa fiorirono tra i suoi capelli e lui arrossì dello stesso colore.

"S-sì, ma anche tu hai aiutato!" protestò, e Tom rise.

"Non c'è di che, allora," corresse, aggiustando i capelli del ragazzo. "Migliorare?" Harry annuì, ancora imbronciato.

"Sono così felice di aver finito con la scuola," sospirò Harry, gettando la pergamena sul tavolo e mettendosi comodo sul divano. "Io amo"Non c'è di che, allora," corresse, aggiustando i capelli del ragazzo. "Migliorare?" Harry annuì, ancora imbronciato.

"Sono così felice di aver finito con la scuola," sospirò Harry, gettando la pergamena sul tavolo e mettendosi comodo sul divano. "Lo adoro, ma è davvero difficile." Tom sorrise, girando intorno al divano per sedersi accanto a Harry.

L'undicenne appoggiò immediatamente la testa sulla spalla di Tom, sbuffando.

"Lo so," Tom si passò una mano tra i capelli, appoggiando la testa contro quella di Harry. "Le cose miglioreranno. Ora per te è tutta teoria. L'anno prossimo dovrebbe diventare più pratico." Harry annuì, accoccolandosi a Tom.

"Non vedo l'ora," rise, guardando il ragazzo più grande. Quindi puoi insegnarmi tutto. Tom sorrise, annuendo.

"Ti insegnerò quello che vuoi."