Prologo

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"Alcune volte il passato è una cosa che non si riesce proprio a dimenticare e altre volte il passato è una cosa che faresti di tutto per dimenticare. E a volte impariamo qualcosa di nuovo del passato, che cambia tutto ciò che sappiamo del presente".
Meredith Grey


Principato di Kendrik
1803

Camminando avanti e indietro nella grande stanza da letto, Kira cercava in tutti i modi di non piangere.

Come aveva potuto essere così ingenua?

Non era mai stata una sprovveduta, eppure aveva permesso a quell'uomo di prenderla in giro.

Aveva davvero pensato che il principe Julian Kendrik avrebbe sposato la figlia di un semplice duca?

Si, l'aveva pensato...e ci aveva creduto.

Julian le aveva ripetuto di amarla per mesi, durante le lunghe passeggiate pomeridiane e le calde notti di passione e adesso, come se nulla fosse mai accaduto tra loro, stava per sposare Annabeth Wilson, principessa ereditiera.

Se solo fosse stato possibile anche per lei fare finta di niente!

Forse, col tempo, avrebbe potuto farsene una ragione e andare avanti, se non fosse stato per quei due gioielli che dormivano sereni nella culla accanto al letto.

Kira si avvicinò, attenta a non fare rumore per non svegliarli e si fermò a osservare il frutto del suo amore ormai distrutto.

Avevano solo pochi giorni di vita, ma i suoi due bambini erano una gioia per gli occhi e per il cuore, l'unica cosa positiva in quel disastro che era diventata la sua vita.

Aveva diciannove anni, le sue amiche di sempre erano già tutte sposate e qualcuna aveva già dei figli.
Anche lei ne aveva, illegittimi, ma ne aveva.
Ciò che non aveva messo in conto era che non avrebbe mai avuto la vita che aveva desiderato, col suo adorato Julian...bello come il sole, dolce e attento...premuroso e passionale.
Ora non lo riconosceva più.

Il matrimonio con la principessa Annabeth era previsto sin dalla sua nascita, come spesso accadeva nelle grandi casate reali, ma Kira di questo non sapeva niente.
Finché non era rimasta incinta e tutto era cambiato.

Da principe dei suoi sogni, Julian si era trasformato in un pezzo di ghiaccio, distaccato e insensibile.

Le aveva sputato in faccia la verità, per poi rinchiuderla in quella stanza lussuosa e principesca, dove aveva dato alla luce i suoi figli e restava...ospite e prigioniera.

I figli del futuro Re avrebbero dovuto essere presentati e annunciati durante una cerimonia o un ballo a corte.

I suoi due bambini non avrebbero avuto questo.

Non avevano neanche ancora un nome.

Kira si chinò, appoggiando i gomiti sul bordo della culla.
I lunghi capelli biondi le ricaddero sulle spalle.

Erano gemelli, ma erano molto diversi.
Uno biondo e paffuto, sereno e tranquillo come un angelo...c'era qualcosa che le ricordava la sua nonna, in quel piccolo scricciolo...era rassicurante e familiare.

L'altro aveva i capelli neri e la carnagione chiara, era irrequieto e agitato, anche in quel momento, nel sonno, sussultava...
Non le somigliava per niente.

Kira passò le dita sul visino del bimbo per tranquillizzarlo.

I loro occhi non erano ancora ben definiti, non si capiva bene di che colore fossero, anche perché erano quasi sempre chiusi.

Il rumore della chiave nella serratura la fece sussultare.

Socchiuse gli occhi, sapeva già chi era, non riceveva molte visite.

La Principessa e il PirataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora