Inganni

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"Credo negli atti di coraggio ordinario, nel coraggio che spinge una persona a ergersi in difesa di un'altra."
Veronica Roth dal libro "Divergent"





Principato di Kendrik
1803

Robert sospirò sconsolato.

"Non ha funzionato."

Sì scosto' dalla finestra, riflettendo su quali alternative avesse, ma quando si voltò, quasi non cadde dallo spavento: seduto su una poltrona che un secondo prima era vuota, c'era una strana creatura.

Era un uomo ma con le strane fattezze di un mostro.

La pelle, verdastra, era come ricoperta da...squame.

Lo guardava sorridendo, con le gambe incrociate e le dita delle mani che giocherellavano tra loro, godendo forse della sua reazione.

''Non dirmi che mi hai invocato solo per startene lì a fissarmi ragazzino?"

"Voi...voi siete...?"

"Il Signore Oscuro? Beh si, ma gli amici mi chiamano Tremotino...o lo farebbero, se avessi degli amici."

La creatura emise una risatella acuta, alzandosi in piedi.

"Tuttavia, ragazzo, odio i convenevoli."

Robert era incapace di distogliere lo sguardo da quello strano uomo, che a sua volta lo fissava intensamente.

"Cosa posso fare per te?"

Killian, dalla culla, iniziò a lamentarsi, agitando le piccole braccia per catturare l'attenzione.

Tremotino allungò il collo e gli rivolse un'occhiata veloce e curiosa, mentre Robert, svegliato dal torpore, ritrovava la voce.

"Signore Oscuro, ho bisogno del vostro aiuto."

"Mmm...Ti ascolto."

Raccontò tutto d'un fiato gli ultimi avvenimenti che avevano sconvolto la vita di Kira e Julian, la storia del matrimonio costretto, dell'allontanamento forzato della povera donna, della spartizione dei due gemelli.

"Ohh...molto interessante."

"Io farei qualsiasi cosa per il Signor Julian."

"Ammirevole."

"Si sta procurando la dannazione eterna con le sue scelte. Se non è possibile che Kira ritorni, voglio almeno che lei sia felice, che entrambi lo siano, come anche i loro bambini."

"Quindi, vediamo se ho capito bene. Sai che non posso costringere due persone a stare insieme ne tantomeno assicurare la felicità , quindi... Ciò che mi stai chiedendo è di trovare il modo di liberare il tuo padrone dal fardello di cui si è fatto carico con le sue stesse mani?"

Robert s' illumino'.

"Voi potete farlo Signore? Avete questo potere?"

Di nuovo la sua risata riecheggio' nella stanza.

"Ragazzo, la questione non è se posso farlo."

"Non capisco."

"Ma se voglio!"

Il ragazzo parve confuso e Tremotino continuò a parlare.

"Vedi, io posso aiutarti, ma dipende da ciò che tu puoi offrirmi in cambio."

"In cambio? Ma io non ho niente."

"Tutti hanno qualcosa da poter barattare. Non esistono solo beni materiali."

La Principessa e il PirataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora