Capitolo 4

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Tony non sapeva cosa pensare , una sensazione di calore lo avvolse ed entrò nella sua stanza.
Era un po' nel panico, dopo Pepper non aveva mai avuto un appuntamento serio.
Le ragazze con cui usciva le portava direttamente a casa, ci stava a letto e il giorno dopo se ne andavano.
Niente uscite, cene, sorprese o regali, era solo sesso.
Ma come mai quella semplice proposta lo aveva fatto emozionare di più di uno sfogo fisico che finora era l’unica cosa coniugale che conosceva.
Quello che era certo è che quello che provava per Steve era sempre più inspiegabile.
Steve non poteva crederci, aveva chiesto a Tony di uscire e poi nel posto in cui aveva promesso di non far entrare nessuno.
Ma sentiva come se con Tony poteva condividere tutto.
Il meccanico era diverso dall’anima spaventata e piena di rabbia che aveva conosciuto tempo fa.
Ora vedeva in Tony una persona tutta da scoprire, fragile con tanti evidenti demoni dentro ma con un cuore puro e nobile.
Forse era uno dei pochi a vedere oltre la maschera di miliardario Don Giovanni che gli altri vedevano in lui.
L’unica cosa di cui era certo è che quello che provava per Tony era sempre più inspiegabile.
Dopo una cena deliziosa si misero tutti seduti fuori e Steve chiese ad Andrea:
-chi sono i tuoi genitori Andrea?
-veramente io ho due padri: rispose il ragazzo sorridendo
-forte e come si chiamano?: chiese Bruce
-Emh Thoren e Steven
-curioso assomigliano ai nomi miei e di Steve: scherzò Tony
-eh già curioso: rise Andrea
Comunque sono fantastici
Papà Thoren è un bravissimo inventore ma soprattutto un grande letterato, grazie a lui ho un grande amore per la lettura
Papà Steven invece è un artista e un grande sportivo.
Lui mi ha insegnato a disegnare e nuotare, sono due attività che uso per rilassarmi.
-sembrano fantastici: si complimentò Sam
-si, sono grandiosi, ci sono sempre per me e quando sono via mi mancano tanto
Tony vide una lacrima scendere dal viso di Andrea e gli l’asciugò la lacrime
-scusa tesoro non volevamo: disse malinconico Tony
-no signor Stark, sono molto emotivo e mi è piaciuto parlarne
-chiamami Tony
-qui ci diamo del tu: disse Thor sorridendo
Steve accarezzò i capelli di Andrea
-sarebbero fieri di te in questo momento
-oh questo lo sono sempre
La serata procedette in modo allegro e divertente.
Arrivo il momento del ballo e Andrea mise un brano molto pop “Bloddy Mary” di Lady gaga.
Andrea inventò una coreografia tutta sua che tutti imitavano
Steve chiese a Tony di accompagnarlo e lui accettò
I due sentirono una forte connessione l’uno dall’altro, sembravano perfettamente in sintonia.
Quando la musica svanì i loro occhi si incrociarono e per un momento Tony desiderò non allontanarsi ma poi le luci li fecero tornare alla realtà.
A fine della festa Andrea ringrazio tutti per l’accoglienza e si diedero la buonanotte.
Tony e Steve furono gli ultimi a lasciare la sala per dirigersi nelle loro stanze quando Tony vide la porta della camera di Andrea semi chiusa , i due ne approfittarono visto che volevano essere sicuri che il ragazzo fosse riuscito a dormire.
Lo videro immerso nel sonno e videro che vicino a lui c’era una foto con lui e i suoi evidenti papà durante una gita in un parco naturale
Steve notò l’uomo che reggeva il telefono perché la foto era evidentemente un selphie , aveva capelli biondi, occhi azzurri e un sorriso smagliante; Tony notò l’uomo che abbracciava Andrea con occhi nocciola e capelli a cresta scuri con un taglio di barba uguale al suo
-incredibile Tony, questi due ci assomigliano davvero tanto
-ora capisco perché ci ammira tanto per qualche strana coincidenza gli ricordiamo questi super genitori
-per crescere un ragazzo così speciale sicuramente si amano molto
I due sorrisero e per istinto Tony baciò Andrea sulla fronte e Steve gli accarezzò la testa.
Uscirono dalla stanza.
Steve e Tony si trovarono sulla soglia delle loro stanze e si guardarono negli occhi e di nuovo si manifestò quella sensazione di emozione che i due sentivano l’uno con l’altro
-buonanotte: riuscì a dire Tony
-Notte, ci vediamo domani?
-certo, non vedo l’ora: sorrise Tony
-anche io: disse Steve rispondendo al sorriso.

Nelle loro camere Steve e Tony si addormentarono entrambi senza smettere di pensare all’altro.

STONY: Ghiaccio e Fuoco Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora