Capitolo 5

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Tony si svegliò alle 8:30, il suo primo pensiero fu l'uscita con Steve quella mattina, si vestì, si sistemo capelli, si lavò il viso e si lavo con i denti con uno dei dentifrici più pregiati del mondo che illuminò i suoi denti come diamanti.

Non sapeva neanche lui perché si fosse sistemato con cura ma nel suo cuore voleva essere in forma per Steve.

Scese le scale fino al piano terra, vide Steve vicino al finestrone che dava sull'esterno.

Tony lo salutò e lui si girò sorridendogli:

-sono felice che hai accettato

-mi hai fatto salire una notevole curiosità

Risero entrambi e Steve gli diede un casco e i due uscirono fuori dove c'era la moto di Steve ad aspettarli.

Salirono e Tony si strinse forte a Steve e quest'ultimo sentì un forte calore dalle braccia di Tony e gli disse:

-per qualunque cosa puoi stringerti di più, questa moto va piuttosto veloce

Tony annui sorridendo

La moto parti e Steve e Tony attraversavano le strade di New York, fecero una piccola sosta alla statua della libertà.

Una cosa che Steve e Tony avevano in comune era l'amore per quella magnifica costruzione.

Tony chiese a Steve:

-sapevi che questa statua fu un dono della Francia all'Inghilterra?

-certo, infatti una volta all'anno si celebra la settimana dell'amicizia Franco-Americana ..... e tu sapevi che a Parigi c'è una sua riproduzione vicino al canale?

-ovviamente, sai mi piace perché simboleggia la libertà e la determinazione a non arrendersi mai.

Steve restò colpito da quelle parole profonde e sincere.

Fece un sorriso e attirò Tony a se:

-dai facciamoci una bella foto ricordo

Tony annui e Steve prese la sua macchina fotografica e scattò.

Dopo qualche secondo, la foto uscì dalla fotocamera e Steve la diede a Tony:

-così avrai un ricordo di questa giornata

Tony sorrise:

-grazie

I due risalirono in moto e lasciata la città entrarono nella campagna e durante il tragitto Tony fece una cosa che non faceva da anni, ammirare gli alberi, i paesaggi; perfino i mulini a vento e i cavi dell'elettricità uniti uno all'altro.

Steve rimase felice sul fatto che a Tony piaceva quella mattina e ascoltava e condivideva le sue osservazioni.

Dopo un po' arrivarono in una casa in mezzo alla natura.

Steve fece scendere Tony dalla moto e quest'ultimo chiese che posto era e lui rispose

-è il mio nascondiglio segreto

-in che senso?

Steve si fermò un attimo a riflettere e iniziò a raccontare.

-anni prima che mi congelassero anche se mi piaceva essere Captain America e aiutare le persone, una parte di me non ero felice in quell'ambiente di addestramento e camminavo spesso da solo in cerca di pace, e un giorno vidi questa casetta abbandonata.

Agli occhi di un superficiale poteva sembrare da abbandonare, io ci vidi un potenziale e iniziai a sistemarla e ne feci il mio nascondiglio segreto.

Venivo qui ogni giorno e nel tempo in cui stavo qui, vivevo il vero me stesso.

Sono anni che non ci vengo più.

Appena Steve finì di raccontare una lacrima scese dal suo viso e Tony per istinto lo abbracciò da dietro e lui lo attirò a se

-una bellissima storia Steve, grazie di avermela raccontata

-grazie di avermi ascoltato

I due rimasero a guardarsi per qualche secondo e poi Steve sorrise

-dentro ti piacerà ancora di più.

Steve prese la chiave sotto la porta e la aprì

Tony appena varcò la soglia non ci poteva credere.

C'era un salotto con una poltrona e un camino affiancato da una cucina.

Steve lo portò al piano di sopra e vide la camera da letto a quest'ultimo c'era un enorme scaffale alto 15 piani e ognuno era pieno di libri.

Tony non aveva mai visto così tanti libri in un unico posto.

-li hai letti tutti

-ogni settimana ne divoravo uno e avevo voglia di prenderne un altro e ho accumulato questo patrimonio culturale.

Tony prese un libro a caso e vide che era "Cime Tempestose" di Emily Bronte

-Heatcliff e Chaterine un amore e passionale: disse Steve sorridendo

Quest'ultimo prese un altro libro dallo scaffale e lesse il titolo

-Il Buio oltre la siepe

-un romanzo che affronta il tema del razzismo, una delle più vergognose insulti all'essere umani

-come l'omofobia, come il colore della pelle non è una scelta

-come non lo è chi si ama, bisogna rispettare una persona a prescindere dal suo orientamento sessuale

Steve si avvicinò a Tony

-se tutti fossero come noi il mondo sarebbe un posto migliore

-già

Steve e Tony sorrisero e non si accorsero che era diventata sera.

-oh Steve è tardissimo, dobbiamo tornare

-il tempo è volato, è stato piacevole passarlo con te

Tony arrossì

-grazie a te di avermi mostrato il tuo nascondiglio segreto, non ne farò parola con nessuno.

Steve sorrise a sua volta e annui.

I due tornarono alla Avengers Tower.

Durante la cena Nat chiese a Tony e Steve

-voi che avete fatto?, non vi abbiamo visto per tutto il giorno

Tony guardò Steve e si scambiarono un sorriso reciproco:

-io e Steve abbiamo fatto un giro per conoscerci meglio

- e come è andata?:chiese Clint

Steve sorrise

-non poteva andare meglio

Tony arrossì e distolse lo sguardo.

Alla fine della serata tutti andarono a dormire, Steve e Tony andarono verso le loro camere e quest'ultimo prima che Steve entrasse nella sua camera lo chiamò

-Steve?

-dimmi

-grazie per avermi portato li

Steve sorrise

-possiamo andarci quando vuoi

Detto questo si augurarono buonanotte e andarono a letto

STONY: Ghiaccio e Fuoco Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora