𝕱𝖗𝖆𝖙𝖊𝖑𝖑𝖎

ᎯᎮᏒᎥᏒᏋ ⳒႱᎥ ᏫᏟᏟᏲᎥ

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I 3 fissarono con orrore ciò che avevano appena fatto.
Jason velocemente si accasciò a terra, stringendo Shelby tra le sue braccia.
"Dio Shelby... cosa ti abbiamo fatto !?" Disse in preda al panico Jason, lasciando scorrere centinaia di lacrime.
Shelby lentamente e con gli occhi inniettati di sangue, guardò i tre fratelli in lacrime, e presto capì cosa stesse succedendo.
Shelby sorrise debolmente hai suoi fratelli.
"Siete liberi... Marta non vi controlla più." Sorrise felice Shelby.
I 3 non capirono, ma partirono velocemente verso l'ospedale.
Appena arrivarono, le infermiere, i medici ed i pazienti, rimasero inorriditi, vedendo l'aspetto malconcio di Shelby.
"SIGNORE DIA A ME IL RAGAZZO !" Disse immediatamente un'infermiera.
Jason, stava per consegnare Shelby all'infermiera, quando improvvisamente Shelby iniziò a piangere, reggendosi con ancora più forza al fratello maggiore.
"No... no...no... voglio i miei fratelli... voglio i miei fratelli. Non portatemeli via. Per favore..." Disse in lacrime Shelby.
Le infermiere e i medici, non sapevano come comportarsi.
I fratelli si sentivano dei mostri.
Per mesi avevano distrutto fisicamente e psicologicamente il corpo del loro fratellino.

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Con tanta fatica le infermiere portarono di corsa Shelby, in sala operatoria, mentre i fratelli rimasero in sala d'attesa.
Le loro mani tremavano e il senso di colpa li stava devastando.
"Perché l'abbiamo fatto ?" Chiese in lacrime Jody.
"Non lo so. Da quando è morto papà ricordo a malapena ciò che ho fatto." Disse Jasper, ricevendo un cenno della testa da parte di Jody e Jason, segno che anche loro erano nella stessa situazione.
"È stato assurdo. Potevo vedere tutto, ma non potevo parlare o controllare il mio corpo. Era come se fossi..."
"Sotto il controllo di qualcuno." Terminò Jason, interrompendo il discorso di Jody.
I fratelli annuirono e ci pensarono su, prima di aprire gli occhi per lo shock.
"Quella donna !" Urlò Jasper furioso.
"Ci ha fatto qualcosa per far del male a Shelby." Disse completamente scioccato Jody.
I fratelli strinsero i pugni con odio.
Passate 3 ore, le infermiere e il medico gli comunicarono che Shelby era fuori pericolo, ma che non poteva ricevere visite.
Con questa risposta, i fratelli salirono in macchina, correndo dall'amico d'infanzia del loro padre, che era un ipnotizzatore.
Arrivati all'appartamento dell'uomo, Jason bussò alla porta di Callagan.
Dopo 5 minuti, Callagan apri la porta rimanendo sorpreso.

"Ragazzi ? Che ci fate qui ?" Chiese l'uomo di 38 anni.
"Callagan, crediamo che la madre del nostro fratellino Shelby, ci abbia ipnotizzato, costringendoci a fare del male al nostro fratellino. Abbiamo bisogno di aiuto." Disse Jason.
Callagan rimase sorpreso ma annuì.
Velocemente fece entrate i tre fratelli, e di corsa lì portò nel suo studio.

I fratelli si misero a sedere, e lentamente spiegarono tutta la situazione a Callagan.

JODY
Era come se non controllassi il mio corpo.
Sentivo solo la voce di Marta, che mi sussurrava all'orecchio di continuare a ferire Shelby.
Gli dava la colpa, lo riteneva responsabile della morte di papà.
Ero sotto shock.
Non controllavo il mio corpo.
Volevo piangere, urlare, prendermi a pugni da solo, solo per svegliarmi, ma non riuscivo a controllare il mio corpo.
Mi sembrava di essere un burattino, mosso dalla voce velenosa e glaciale di Marta.

JASPER
Mi sentivo una bestia.
Un mostro, un assassino, volevo solo fare a pezzi le viscere di Shelby.
Continuavo a picchiarlo, nonostante cercassi di controllarmi.
Ero spaventato da me stesso, spaventando da quello che gli stavo facendo, e di come fossero diventati i miei fratelli.
Volevo piangere, urlare: "BASTA !"
Ma non ci riuscivo.
Era tutto inutile, ero diventato un mostro.

JASON
Ero... impotente.
Marta continuava a sussurrami parole come:
È colpa sua se Henry ci ha lasciati.
Dovete ucciderlo, è l'unico modo per vendicare vostro padre.
Vostro padre sarebbe fiero di voi, se uccideste quel lurido verme.
Non avevo il controllo del mio corpo e della mia mente, finendo spesso per litigare con Frodo.
Non potevo consolarlo quando piangeva, e non reagivo quando Shelby implorava pietà sotto di me, mentre lo pestavo con odio.
Un odio che non mi apparteneva.

Callagan racconta
Dopo aver sentito il racconto dei tre fratelli, e dopo aver annotato tutto quanto, confermai i loro sospetti.
Erano stati ipnotizzati, costretti ad osservare come facessero del male a un bambino di 13 anni, che ora ne a 15.
Era chiaro che bisognava fare qualcosa.
Marta Amora Ashver andava arrestata e dato che lavoravo con la polizia non c'erano problemi ma... c'era una cosa che mi preoccupava.
Jasper aveva detto, di aver visto dei preservativi dentro lo zaino di Shelby.
Un bambino sotto tortura, cerca di aggrapparsi a qualsiasi persona, che cerca di aiutarlo, e purtroppo... vengono spesso ingannati, costretti a relazioni che non volevano, costretti a fare da cavie, da bambola sessuale oppure come spacciatori.
Shelby sicuramente era perfetto per rientrare nea categoria cavia umana e bambola sessuale.
Il problema è che... se quella persona è vicina a lui, sicuramente il loro legame lo porterà a una dipendenza.
Una dipendenza è molto difficile da combattere, soprattutto quando c'è di mezzo "l'amore."
Shelby ha una mente malleabile, perfetta per usarlo come un animale e non come un essere umano.
Bisogna trovare assolutamente il suo aguzzino.