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🍒"MAMMA BASTA TI PREGO !" Urlò in lacrime Shelby, che si trovava sdraiato sul terreno ghiaioso della chiesa, dove si era appena celebrato il funerale di Henry Ashver.
Purtroppo Henry era morto in una sparatoria.
L'omicida è stato arrestato, ma Marta era convinta che la colpa fosse tutta di Shelby.
Gli occhi di Shelby erano rossi per il pianto, il suo labbro spaccato, i suoi capelli ora erano sporchi e scompigliati sul terreno, mentre la sua faccia piena di lividi.
"MALEDETTO BASTARDO ! CHE DIO MI ASCOLTI. VORREI CHE TU MORISSI !!!" Urlò la donna in lacrime.
La morte di Henry l'aveva destabilizzata parecchio, sorprendendo molto il piccolo Shelby.
"Mamma 𝓒𝓸𝓾𝓰𝓱 𝓬𝓸𝓾𝓰𝓱... mi dispiace ma... 𝓒𝓸𝓾𝓰𝓱 𝓬𝓸𝓾𝓰𝓱... non sono io l'artefice della morte di papà." Disse in lacrime Shelby, alzandosi tremante, stringendosi il fianco sinistro.
La donna osservò Shelby in silenzio.
"Mamma... 𝓒𝓸𝓾𝓰𝓱 𝓬𝓸𝓾𝓰𝓱... ti prego... non lasciare che l'oscurità ti prenda come in passato...𝓒𝓸𝓾𝓰𝓱 𝓬𝓸𝓾𝓰𝓱... sono sicuro che in te... 𝓒𝓸𝓾𝓰𝓱 𝓬𝓸𝓾𝓰𝓱... c'è del buono. Perciò... 𝓱𝓲𝓴... Mamma... torniamo a casa... insieme..." Sorrise dolcemente Shelby, porgendo la sua mano sanguinante alla madre.
Marta osservò quella mano tremante, che restava in aria a stento, aspettando di essere presa.
Marta prese la mano di Shelby, facendolo sorridere, peccato che Marta la prese solo per fargli più male.
Affondò le sue unghie su quella fragile mano, forandogli la pelle.
Shelby piangeva di dolore.
Marta fece cadere a terra il figlio, sputandogli addosso con odio.
"Sei un lurido mostro. Sei un assassino.
Per colpa tua i ragazzi non hanno più un padre. Tu non sei mio figlio, sei il demonio, e come tale ti tratterò." Disse Marta.
Da lì... tutto peggiorò.♡ﮩ٨ـﮩﮩ٨ـ⎯⎯⎯⎯⎯⛥⎯⎯⎯⎯
Pugno
Pugno
Calcio
Pugno
Taglio
Morso
Pugno
Pugno
Pugno
Pugno
Tutto ciò che Shelby stava subendo in questi giorni, erano torture continue.
Insulti, tirate di capelli, morsi quando cercava di scappare dalla presa dei suoi fratelli maggiori, pugni e calci sulle costole, che gli facevano sempre perdere il fiato.
Perché i suoi fratelli maggiori lo stavano picchiando ? Perché sono diventati così insensibili nei suoi confronti ? Perché ?Jason racconta
Dal funerale di papà, erano passati solo 2 giorni.
Marta cercava in tutti i modi di tirarci su di morale, ma niente aiutava.
La cosa che ci confortava, era che fosse vicina a noi, che non ci abbandonasse come immondizia, come aveva fatto la nostra vecchia madre, morta per overdose.
Adesso io, Jasper e Jody ci trovavamo nella mia stanza.
Ci stavamo abbracciando con amore, quando udimmo dei passi.
Era chiaramente Marta.
La conoscevano grazie ai tacchi alti che indossava tutti i giorni.
"Puoi entrate Marta." Disse Jasper, lasciando entrate la donna addolorata.
In lacrime si avvicinò a noi, preoccupandoci.
"Che succede Marta ?" Chuese Jody nel panico.
"𝓱𝓲𝓴... mi dispiace ragazzi...𝓱𝓲𝓴... io... io... 𝓱𝓲𝓴 ... giuro che non lo sapevo io... solo io..." Marta continuò a singhiozzare, preoccupandoci a morte.
"Marta per favore respira assieme a me." Dissi, mettendogli una mano sulla spalla magra della donna.
Marta seguì il mio respiro, e dopo poco si calmò.
"Che succede Marta ?" Chiese preoccupato Jasper.
Marta ci abbracciò in lacrime dicendoci tutto.
"Ad uccidere Henry è stato Shelby... l'ho sentito... ho sentito che voleva sbarazzarsi di Henry... ha ucciso vostro padre perché si droga... mi dispiace... l'ho scoperto pochi attimi prima di raccontarvi tutto.
Mi dispiace tanto ragazzi... mi dispiace." Urlò Marta in lacrime.
Io e i ragazzi eravamo... furiosi.
Volevamo uccidere Shelby, ma se lo avessimo fatto, saremo finiti in prigione.
Non voglio finire in prigione a causa di quel maledetto pezzo di merda.
Marta ci abbracciò, baciandoci le guance e le fronti.
L'abbracciammo.
Eravamo dispiaciuti per lei, nell'avere un figlio così terribile.
Dopo che Marta se ne fu andata, Jasper prese un vaso, lanciandolo contro il muro.
"MALEDETTO PEZZO DI MERDA !" Urlò furioso.
Eravamo tutti furiosi, non riuscivamo a controllare la nostra rabbia così, dato che mi formicolavano le mani, uscì dalla mia stanza.
"Jason !" Urlarono Jody e Jasper.
Li ignorai e arrivai davanti alla stanza di Shelby.
Con un calcio, ruppi la serratura della porta, facendo sussultare quell'inutile verme.
Presi Shelby per il colletto di quel suo ridicolo indumento, e con forza lo scaraventai a terra.
"AAAHHH !" Urlò di dolore.
Ignorai quello sguardo pieno di paura, e ripetei il gesto, lo alzai da terra, sollevandolo in aria, e con forza lo gettavo sul pavimento.
Continuai a farlo per 5 o 6 volte, ma molto probabilmente erano di più.
Il sangue gli usciva dal naso, dalla bocca e un pò dalla testa.
"Jason." Dissero Jasper e Jody.
Vidi subito i loro sguardi assetati di vendetta.
Lasciai Shelby a terra, e prima di andarmene, tirai un forte calcio sul suo stomaco.
Shelby vomitò del cibo ma soprattutto del sangue.
Osservai quella chiazza rossa.Non mi importava quanto sangue perdesse.
Non mi importava quanto piangesse.
Doveva soffrire... doveva soffrire per quello che aveva fatto a tutti noi.
Lasciai la stanza, lasciando Shelby a Jasper e Jody.
Sentì le sue urla, le sue suppliche, il suo pianto incessante, ma non mi importava.
Non mi girai, prosegui nella mia stanza, e come se non fosse successo niente, prese il telefono, scrivendo al mio ragazzo.Shelby racconta
Tutto il mio corpo faceva male.
Dopo il pestaggio da parte di Jason, Jasper e Jody fecero di peggio.
Jasper mi prese per le mutande, alzandomi da terra, facendomi piangere.
Faceva veramente male.
Jasper tirò con talmente tanta forza, da strapparmi i boxer.
Provai davvero dolore, soprattutto quando caddi a terra, con le ginocchia, sbucciandomele.
Jody con un calcio mi stese a terra, e con forza mi pestò le parti basse.
"AAAAHHHH ! TI PREGO FERMATI !!!" Urlai in lacrime, mentre Jody continuò a pestarmi per 3 volte.
"Ti prego basta...𝓱𝓲𝓴... perché mi fate questo ?" Chiesi in lacrime.
Mentre i due erano impegnati a farmi a pezzi, vidi sulla soglia della porta mamma che con sguardo gelido disse: "Patetico"
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𝕱𝖗𝖆𝖙𝖊𝖑𝖑𝖎
Chick-LitShelby è un ragazzo, di 13 anni quasi 14, con un passato travagliato. Sua madre, (abusiva ma lo nasconde molto bene) si risposa con un uomo, che ha 3 figli.