𝕱𝖗𝖆𝖙𝖊𝖑𝖑𝖎

𝕯𝖔𝖗𝖒𝖎𝖗𝖊

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Dormire per Shelby, nonnera altro che un ritorno all'inferno.
Nessuno ascoltava le sue urla e nessuno lo amava.
I suoi sogni erano... sempre gli stessi...

SOGNO DI SHELBY
Shelby camminava da solo nell'oscurità.
L'unica luce, che si poteva vedere in quel posto nero come il petrolio, era emanata dal corpo di Shelby.
Quella luce però... si era indebolita molto.
La luce era spenta, così come il suo proprietario.
Continuando a camminare in quell'oscurità, le urla dei suoi fratelli, sotto il controllo della madre, le parole gelide della madre e quelle fanatiche del professore, iniziarono a riecheggiare nel posto.
Shelby si coprì le orecchie, mentre le voci continuarono a girare.

"Ho perso il mio primo marito a causa tua. Da quando sei nato mi hai portato solo disgrazie.
Sei un maledetto. Tu non sei mio figlio, tu sei il figlio del peccato, del demonio !
Avrei dovuto abortirti anni fa. Perché continui a farmi del male ? Perché !?"

"Hai ucciso nostro padre. Perché ? Lui ti voleva così bene..."

"Jody...𝓱𝓲𝓴... ragazzi credetemi. Io non ho ucciso nessuno !" Urlò Shelby, stringendosi il petto.
Voleva farsi sentire da qualcuno, ma era come se stesse parlando al vento.

"Ci hai portato via nostro padre... fai piangere Marta di continuo... non sei un buon figlio, sei solo un pezzo di merda, che crede di poter fare quel che vuole, solo perché è il più piccolo."

Quelle parole dette con disgusto da Jason, furono una pugnalata al cuoricino di Shelby, che lasciò scorrere le lacrime.

"SEI UN MALEDETTO BASTARDO ! È TUTTA COLPA TUA ! ABBIAMO PERSO TUTTO A CAUSA TUA ! MUORI MALEDETTO MUORI !"

"Jasper... ti prego io-"

"ASSASSINO !"

"No ! Non sono un assassino, vi prego credetemi !"

"BUGIARDO !"

"DEMONIO !"

"MOSTRO !"

"PUTTANA !"

"ABORTO FALLITO !"

"Saresti dovuto morire tu al posto di Henry."

"Vi prego...𝓱𝓲𝓴.... BASTA !" Urlò Shelby, crollando a terra.
Le voci smisero, ma le urla incessanti di Shelby continuarono.
"AAAAAAHHHHH ! Voglio solo amore ! Voglio solo amore ! Voglio che Jason, Jasper e Jody tornino come prima ! Voglio una mamma ! Voglio un papà !" Urlò disperato, stringendosi i capelli con furia.
Continuando ad urlare, presto una mano gli toccò la spalla.
Shelby si voltò, trovando il suo professore di matematica Mikey.
"Professore...𝓱𝓲𝓴...." Singhiozzò Shelby.
Mikey gli sorrise dolcemente, abbracciandolo e baciandogli la fronte.
Shelby si aggrappò a Mikey in lacrime.
"Te l'avevo detto tesoro. Puoi fidarti solo di me." Disse Mikey.
Shelby annuì singhiozzando, poggiando la testa, sul petto muscoloso di Mikey.
"Mi dispiace...𝓱𝓲𝓴.... mi dispiace tanto..." Singhiozzò Shelby, sperando di essere perdonato.
Mikey gli sorrise dolcemente.
"Shelby, lo sai che ti amo vero ?" Gli chiese dolcemente Mikey.
Shelby lentamente annuì, e lì Mikey lo prese per le guance, avvicinando il suo viso a quello di Shelby.
Shelby era distrutto, voleva solo amare...
Ricevere amore e donare amore.
Questo voleva.
Un bambino di 13 anni, non dovrebbe sopportare tutto questo.
"Ti amo Shelby perciò bambolina mia resta con me~" Gli sorrise Mikey.
Il colore dagli occhi di Shelby, stava lentamente svanendo.
"Restiamo io e te, da soli in questo luogo sperduto. Qui nessuno ti potrà fare del male, e sarai amato." Gli sorrise Mikey.
A quelle parole Shelby credette fortemente.
Non sapeva a chi altro credere.
Mikey era l'unico che lo amava, anche se certe volte veniva punito Mikey lo amava veramente.
"Sei perfetto Shelby. Il tuo corpo è perfetto.
I tuoi occhi e la tua carnagione sono ammalianti. Ti amo Shelby. Aiutami a dipingere questo tuo corpo di rosso cremisi." Gli sorrise Mikey.
Shelby crollato del tutto, annuì ad ogni singola parola di Mikey.
Mikey sorrise entusiasta.
"Svegliati." Gli ordinò subito dopo.

Mikey racconta
Quando Shelby aprì gli occhi, li trovai subito spenti e vuoti.

Sorrisi felice, di vedere che finalmente era diventata una bambolina.
"Che begli occhi che hai amore~♡" Gli sorrisi.
Non ricevetti risposta e questo mi fece arrabbiare.
Presi un vaso e glielo spaccai in testa.
"HO DETTO CHE TI AMO INUTILE PEZZO DI MERDA ! QUANDO TI FACCIO DEI COMPLIMENTI MI DEVI RISPONDERE, TI È CHIARO !?" Gli urlai contro.
Il suo corpo tremava e lentamente, con la testa che sanguinava, annuì alle mie parole.
"M- mi dispiace..." Sussurrò.
Gli sorrisi dolcemente, prendendolo per il mento, alzandogli la testa.
Alla vista del suo sangue, i miei occhi si illuminarono.
Quando era nudo sotto di me in lacrime, e quando era ricoperto di sangue, Shelby era ancora più bello.

"Sei così bello Shelby~" Gli sorrisi.
"G- grazie....professore."