🔥🔞 Mentre era a cena a casa nostra, mi toccata davanti ai moei genitori🔞🔥

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"Dunque, come va la vostra collaborazione?" chiede mio padre quando ci troviamo a tavola mentre Abe sorseggia della Diet Coke e posa il suo sguardo verso di me. Le mie pupille verdi mi tradiscono perché posso anche aver chiuso con lui ma nulla mi impedisce di continuare ad amarlo e probabilmente lui se ne rende conto in quanto mi sorride, facendomi cenno di rispondere alla domanda.

In tutto ciò, sono anche estremamente agitata perché mio padre non mi ha parlato del biglietto incriminato dunque, devo a tutti i costi informare Abe di questa minaccia. L'ansia comincia a divorarmi perché non riesco a capire come possano essersi introdotti dentro casa mia, soprattutto le seguenti domande mi asfissiano:

Chi?!

E per quale motivo?!

E verso chi si riferisce quello strano ammonimento?

Non posso saperlo e devo scoprirlo assolutamente!

"Molto bene..." rispondo mentre sento la mani di Abe avvicinarsi contro la mia e la sua audacia mi cattura immediatamente. Sgranl gli occhi provavando a distrarmi da queeto gesto del tutto passionale ed intrigante: Abe mi sta accarezzando il palmo della manoe per fortuna, la lunga tovaglia può nascondere i suoi movimenti dagli occhi dei miei genitori, completamente ignari della nostra intesa.

"Ha ragione, tutto procede bene..." mente Abe mentre intreccia la sua mano alla mia.

"Quindi avete rimandato il sopralluogo a domani mattina?" continua mio padre mentre Abe massaggia poi le mie cosce e guardandomi negli occhi, sorride. Il mio cuore batte velocemente perché la mia testa è piena di negatività ma grazie alla sua presenza in qualche modo riesco a tranquillizzarmi. Il pensiero di questo biglietto mi sta schiacciando e devo assolutamente parlarne con Abe. In quel momento il suo tocco mi sta per far impazzire e da un momento all'altro potrò dare segni della mia eccitazione e mi ritroverò in un mare di guai.

"Margot era molto tesa, ha preferito così...." risponde Abe spostando la mano sul mio interno coscia, sento il suo tocco massaggiarmi sull'intimità.

E di nuovo un fuoco si accende dentro di me e se continua così, lo sbatto sul tavolo anche davanti ai miei genitori.

Sento la sua mano carezzare il mio punto sensibile e questa situazione si sta  rivelando troppo bollente e presto sento che mi brucerò. Lui infila un dito dentro in maniera secca ed esso entra senza alcuna difficoltà perché sono molto bagnata. Comincia a frugare dentro di me e io sono seriamente sul punto di venire.

Noooo!

Non davanti ai miei!

Per tanto, devo a tutti i costi tranquillizzarmi e così decido di recarmi fuori nel piccolo giardinetto di casa a fumare mentre mio padre continua a chiacchierare con Abe, all'oscuro di ciò che sia accaduto sotto la tovaglia.

Nel frattempo, mentre mi porto la sigaretta tra le labbra mi rendo conto di non essere dell'umore adatto per recarmi ad una festa ma del resto, devo scoprire qualcosa in più su Angela. Devo considerare tanti fattori anche il fatto che possa nascondermi qualcosa e io devo scoprirlo assolutamente.
Nel frattempo, durante la cena ho omesso a mio padre la storia del biglietto perché ho capito che non ne sapesse nulla, ne parlerò privatamente con il mio collaboratore. D'un tratto, sento il rumore la porta della veranda aprirsi ed Abe non tarda a raggiungermi con il suo sigaro cubano tra le labbra.
Le stelle illuminano i suoi occhi blu che mi scrutano con la stessa intensità che sento pulsare nelle mie vene: non riesco a vederlo come un semplice poliziotto d'ingadine e lui lo so bene, in quanto si è permesso di farmi un dita**no sotto il tavolo dinanzi i miei genitori. E io non posso negare che questi gesti altamente proibiti mi buttano ancora di più nella sua trappola da seduttore.

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