🔞🔥 Sull'elicottero voleva che lo toccassi 🔥🔞

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I suoi capelli neri sono mossi dal vento e brillano sotto i raggi del sole ed ogni tanto debo aggiustare qualche cioccia che zampilla disordinata e gli ostruisce la vista. A questa naturale quanto fascinosa scena sento un fuoco accendersi tra le mie gambe.

"Io? Innamorata di te? Ma scherzi? " rido freneticamente e forse anche con isteria mentre le sue pupille blu sono concentrate sulla guida dell'elicottero.

"Oltre che una pazza isterica sei anche una smemorata. Non ti ricordi del nostro ultimo incontro, piccola Margot?"

Ultimo incontro? Ricordo che stavamo parlando ma non ricordo di cosa onestamente... e non ricordo che abbiamo co**lato! Sempre il solito bugiardo!!

"No! Affatto!"

"Non ti ricordi che abbiamo sco**to?"  ride.

"Abe!!!" arrosisco dandogli un colpo sulla spalla, non riuscendo a ricordare ciò che lui invece sembra chiaramente rammentare.

"Che c'è? Ho detto la verità!!!" Intanto lo vedo sporgere la sua mano destra verso una leva che non ho mai visto in vita e nel momento in cui sfiora accidentalmente una mia gamba, il mio corpo inspiegabilmente si riempie di brividi ed il mio cuore inizia a battere sempre più velocemente. Il suo tocco accende in me una voglia repressa che sento nascere dalla bocca dello stomaco fino a salire nella mia gola. Il respiro si affanna e nel vedere le sue grandi mani solcate dalle vene pulsanti e ben visibili, vado in estasi.

"Beh? Allora? Proprio non ricordi?"

"No Abe!! Non è così!!"

Sento la sua mano aggrapparsi alla leva ma anche sfiorare con il torso la mia gamba bloccata all'interno della rigida divisa e il mio corpo danza al suo contatto.

"Mmmmh... vorrei volentieri farti ricordare, sai?"

Nel mio basso ventre sento spingere una carica ormonale fortissima.

"Ma... non adesso..."  le sue labbra carnose si muovono con lentezza mentre decide di ornare le sue pupille blu con degli occhiali da sole, i quali lo avrebbero protetto dai raggi sole che via via si fanno sempre più aggressivi.

"Sarà!!! Sta di fatto che io non sono assolutamente innamorata di te!!"

"Semmai quello che può asserire una cosa del genere sono io e non tu!"

Dopo pochi istanti mi rendo conto che ci trovaviamo abbastanza vicini ai confini messicani perché incominciamo a planare su di una lastra marina e sento la temperatura alzarsi sempre di più.

"E sentiamo: perchè avresti scritto quel biglietto se comunque, da quel che mi ricordo continuavi a ronzarmi intorno?" domando. Intanto, il sudore macchia la sua fronte e quando lo vedo pulirsi con il gomito, rimango profondamente affascinata e sento la mia va**na tremare. Di nuovo il torso della sua mano sfiora la mia gamba e questa volta, il mio corpo si trova a sussultare e mi lascio scappare un sonoro gemito.

"Io ti "ronzavo intorno" come dici tu, solamente per favorire l'indagine, ecco perchè ti ho chiesto di collaborare con la polizia. E poi ho scritto quel biglietto per farti allontanare da me!!!" sibila.

"Allontanarmi da te? Ma in che senso?"

"Nel senso che non devi illuderti con me. Non posso darti quello che vuoi. A me piace solo sco**e, Margot" risponde secco e la sua voce fu davvero robotica, quasi come se fosse stata la sua mente a parlare senza dare tempo a lui stesso di elaborare quanto appena detto.

Fa male quello che ha detto. Molto male.

Quella parola "sco**re", riecheggia nelle mie orecchie e onestamente, mi infastidisce come non mai.

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