⚠️Questo è un capitolo corto,
sono dei ricordi dal punto di vista di Edwin,
l'ultimo è molto importante e servirà più avanti.⚠️
Non esiste separazione
definitiva finché esiste il ricordo.
-Isabel Allende
James:13 anni
Edwin:9 anni
Alexander:5 anni
Elizabeth:4 anniEdwin era felice, non gli capitava spesso
ma sapeva che con i suoi fratelli era al sicuro.Stavano giocando a un gioco di società e la piccola Elizabeth si stava arrabbiando perché stava perdendo.
Edwin si avvicina a lei e le si siede affianco.
«Betty questo è solo un gioco, saranno altre le vere difficoltà nella vita»
Questi fu quello che le disse, come se fosse un vecchio saggio e non un bambino di soli dieci anni.
«La vita è un gioco» lo rimbeccò James «un gioco arduo e pericoloso, dove ognuno di noi fa il massimo per sopravvivere»
I fratellini guardavano affascinanti il fratello maggiore.
«Ma se è un gioco come si fa a vincere?» chiese Edwin confuso.
«È questo il bello, nessuno lo sa»
«Io troverò il modo di vincere»
Questo lo disse il piccolo Alexander e James ridacchiò.
«Non mi importa! Io volevo vincere a questo di gioco!»
Edwin voleva molto bene alla sua piccola principessa, d'altronde era la piccola di casa.
Era un po' viziata ma a lui non interessava, cercava sempre di calmarla quando faceva i capricci.
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Party of solitude
Romance«Vuoi danzare con me in questa festa della solitudine?» Un gruppo di amici, ognuno con il loro passato e il loro presente, ma con in comune la sensazione di essere soli al mondo. Il mondo di questi ragazzi verrà sconvolto e le carte verranno rimesco...