«Vuoi danzare con me in questa festa della solitudine?»
Un gruppo di amici, ognuno con il loro passato e il loro presente, ma con in comune la sensazione di essere soli al mondo.
Il mondo di questi ragazzi verrà sconvolto e le carte verranno rimesco...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Nel viaggio della vita non si danno strade in piano: sono tutte o salite o discese. -Arturo Graf
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
"Qualcosa che arriva senza essere invitato, consuma tutto e lascia solo cenere dietro di sé"
«Qualcosa che ha a che fare con il fuoco, ma cosa?»
«Penso voglia mettere fuoco a qualcosa»
Io, Alex e Eiran siamo nel salotto di casa mia. Quando Eiran è arrivato, poco dopo di lui è arrivato anche questo indovinello.
Sono ancora ferma al fatto che l'incidente non fosse colpa di William: non ho mai pensato che fosse stato casuale, solo che prima credevo che fosse stato qualcuno che ce l'aveva con William ad ammazzarlo, e visto che Edwin quel giorno era in auto per fare un lavoro per conto di William gli avevo attribuito la colpa.
«O a qualcuno» interviene Alex facendo spallucce.
In quel momento suona la porta e Alex va ad aprire.
Io prendo un sorso di vino bianco, pensando a una risposta.
Eiran si avvicina di qualche centimetro, è seduto vicino a me sul divano.
Mi posa una mano sulla schiena, con una confidenza che non gli ho dato. «Sicura di state bene? Hai bevuto tutto il tempo»
Quando inizia a muovere la mano su e giù mi ricopro di brividi, il suo gesto non ha nulla di rassicurante.
Ha le mani calde e inizia a muovere la mano in movimenti circolari, è un massaggio più che altro sensuale e lo lascio fare.
Chiudo gli occhi e mi rilasso sotto il suo tocco mentre lui aggiunge una mano sulla spalla.
