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Buonasera a tutte voi❤️
Iniziamo l'avventura di questo nuovo libro che verrà aggiornato una volta alla settimana o il venerdì o il sabato per tenervi compagnia❤️
Vi auguro tante emozioni spero belle e che possiate sognare sempre❤️
Io ci metto l'anima ❤️

Dedicato a voi due miei amati nonni che dal cielo mi guardate e che io porto sempre nel cuore ❤️





Aurora

" sono oltre Genova quindi dai...dovrei arrivare" dico alla mia migliore amica al telefono mentre cerco di respirare piano nel mio sedile del treno. Come una sciocca mi sono alzata per andare in bagno sul treno quando era in movimento e non avrei dovuto farlo perché la testa ha iniziato a girare.
Quanto è vero il cielo la prossima volta mi metto il pannolone degli anziani. Si anche se ho venticinque anni ho mille acciacchi. Dalla schiena e la cervicale ai continui attacchi di panico per lo stress che dipende dal lavoro e dalle preoccupazioni familiari. Per non parlare della mia insoddisfazione personale. Non ho mai avuto le cosiddette palle di affrontare le persone e dirgli no, e soprattutto spesso mi faccio carico di lavoro e pensieri che dovrei lasciare altrove.
Ed ora eccomi qui su un treno diretto Milano-Viareggio per raggiungere la mia mia migliore amica e il suo futuro marito per un fine settimana di mare e chiacchiere per cercare di respirare e reprimere pensieri non proprio belli.
È brutto che una ragazza sana della mia età pensi alla fine della sua vita, ma quando passi una vita a vedere che le cose non vanno e spesso passi per colpevole o prendi parole per niente, arrivi al punto che forse sei tu il problema e se non ci fossi tutti starebbero meglio.
La mia bastian contrario è la mitica e unica Dafne che appena ha sentito queste parole uscire dalla mia bocca e vista una quantità copiosa di lacrime nonostante stesse organizzando le ultime cose per le sue nozze mi ha letteralmente convocato a passare un fine settimana da lei nonostante le avessi detto che me la sarei cavata.
Alloggeró nella casa della sua dolcissima suocera che io chiamo simpaticamente Crudelia Demon perché è davvero spietata con lei non approvando la scelta del figlio come sua compagnia da una vita ma stranamente quando le ha chiesto aiuto per la sua migliore amica supportata dal fidanzato Vittorio mi ha offerto ospitalità e loro staranno li con me, lui nella sua vecchia stanza di ragazzo e lei in soffitta con me così che passeremo tutta la notte a sfogarci.
Loro sono stati i miei primi veri e unici amici, ovviamente io il legame forte l'ho con Dafne, ma Vittorio mi piace molto e mi tratta come una sorellina minore. Ebbene si. Io e la mia migliore amica ci passiamo dieci anni ma solo sulla carta! Perché alla fine siamo due bambine. Povero Vittorio. Però dai ci sopporta!
" si ho la nausea tesoro e da morire....oh..." dico mentre vedo un vecchietto, un nonno per la precisione di quattro nipoti che mi fa segno di andare al suo posto
" siediti qui davvero! Sei pallida" mi domanda preoccupato e io quasi commossa lo guardo. Perché io purtroppo il nonno materno lho perso da qualche tempo ma il ricordo è ancora vivo. Tutte le volte che veniva a prendermi a scuola, tutte le volte che c'è stato per me. La volta che ho dovuto andare in ospedale e piangere la sua perdita. Tutte le volte che vado al cimitero a piangere sulla sua lapide perché non ho mai accettato che lui non fosse più qui. I nonni sono sacri. Li ho sempre considerati angeli.
" beh allora grazie di cuore davvero" gli dico mentre mi siedo accanto ad un uomo che dorme e di fronte a me ho una ragazza più o meno della mia età e uno dei nipoti del signore, un bellissimo maschietto biondo con occhi chiari che gioca con un libricino e mi fa vedere cosa sta facendo divertito
" eh si sei bravissimo! Oh scusa non volevo svegliarti" dico al mio vicino di posto e appena lo guardo negli occhi rimango senza parole da quanto sia davvero un bell'uomo: occhi scuri come i capelli, ben piazzato e dalla pelle abbronzata.
Wow....davvero wow.
" non ti preoccupare. Avevo solo chiuso gli occhi ma poi ho sentito un profumo femminile e mi sono preoccupato di aver sbagliato posto" mi dice dolcemente e annuisco tornando a guardare il bambino per non pensare al tipo qui vicino.
Non ho mai parlato con un ragazzo per via della mia goffaggine e delle mie insicurezze e quindi non so cosa fare e poi non penso che lui abbia la minima intenzione di farlo.
" gioco" mi dice il piccolo mentre mi allunga un giochino e lo faccio ridere e sento anche lo sconosciuto ridere e il bambino guarda tutti e due curioso. Adoro i bambini. Infatti il mio desiderio era lavorare con i bambini piccoli, ma la mia famiglia ha spinto che andassi direttamente a lavorare e così mi ritrovo in ufficio con uno spirito molto maschilista e dove mi sento soffocare. Però lavorare serve e anche i soldi per portare il pane in tavola benché viva ancora con i miei genitori e mio fratello.
" hai preso il posto del signore perché stavi male?" mi domanda curioso e annuisco mentre mi sposto una ciocca castana dagli occhi.
" non mordo e non sono un seriale killer. Sono Alexander" mi dice mentre mi porge la mano che stringo e il suo calore e il suo profumo sono davvero forti e intensi che quasi ti stordisce.
" io sono Aurora" gli dico sorridendo felice e lui non mi lascia subito la mano ma solo quando arriviamo ad una fermata del treno e arriva il controllore e quando vede che sono fuori posto ho paura che mi faccia spostare e l'idea di tornare al mio posto e proseguire il viaggio in senso contrario con la nausea che ho mi fa quasi tremare ma lui mi posa una mano sulla spalla facendomi sobbalzare e tornare a guardarlo negli occhi
" non ti farà spostare tranquilla sono qui! Gli diciamo che siamo insieme eventualmente" mi dice rassicurandomi e stupendomi.
Nessuno aveva mai fatto un gesto del genere. Non vedo l'ora di raccontare tutto a Dafne.
Quando se ne va tiro un sospiro di sollievo e torno ad appoggiare la testa contro il sedile e cerco di pensare a qualcosa per distrarmi.
Vedo che il vecchietto si alza e mi saluta e anche il bambino che era davanti a me che usa la sua manina e gli mando un bacino volante e lui tutto felice se ne va.
" e così siamo rimasti noi" mi dice Alexander mentre mi richiama alla sua attenzione e mi viene naturale girarmi meglio e guardarlo
" eh si....sei in viaggio per lavoro?" gli domando curiosa
" no viaggio di piacere. Sto andando a Grosseto a trovare i miei genitori. Sono partito da Milano e dovrei arrivare poco dopo l'orario di pranzo" mi dice controllando l'orario
" anche io sono partita da Milano. Abito lì. E sto andando a trovare la mia migliore e il suo ragazzo per un fine settimana al mare. Giusto in tempo per il suo matrimonio" gli rispondo emozionata all'idea di vederla nell'abito bianco e davvero felice e che corona il suo sogno
" passo..." dice rabbuiandosi
" che cosa? Ho detto qualcosa di sbagliato?" gli domando non capendo la sua reazione
" oh no parlavo del matrimonio. Mi dovevo sposare ma ecco è finita male. Tradimento. Fresco a dire il vero. E quindi ecco ho deciso che non mi impegnerò in nessuna relazione, voglio solo godermi questa estate e chissà qualche avventura cosi" mi dice tranquillamente mentre prende un sorso d'acqua e ne approfitto per rispondere alla mia migliore amica che poverina pensava mi fossi sentita male e appena le scrivo che sto parlando con un ragazzo mi risponde tutta entusiasta che sembra di averla qui.
" eccomi scusa. Mi dispiace per quello che hai passato. Sei ancora scottato immagino. No io non potrei mai volere avventure estive. Ma in generale. Io ho sogni progetti" gli dico sincera
" ah si?" mi domanda
" si assolutamente. Voglio innamorarmi. Sposarmi....avere dei bambini. Non ti sto spaventando?" gli domando sorpresa che mi ascolta senza dire nulla anzi annuisce
" no assolutamente. È bello quello che dici...ti sei mai innamorata?" mi domanda curioso
" uhm....no. cioè cotte si. Ma non ho mai sentito quel brivido. Anche per via delle mie insicurezze. Non ho mai avuto...una relazione. Un ragazzo" gli dico rossa
" mai mai? E quali insicurezze" mi domanda quasi sconvolto
" ecco...non sono magra. Non sono alta. Non sono bella..." inizio ad elencare tutto quello che penso e lo vedo scuotere animatamente la testa
" non la vedo così. Sei una bella ragazza e dico sul serio. Strano che non ci siamo mai beccati a Milano" mi dice dolcemente
" beh Milano è immensamente grande! Mio Dio dopo devo riuscire a tirare giù la valigia!" gli dico preoccupata come ogni volta che vado dalla mia amica
" ci sono io ok? Dove scendi?" mi domanda mentre controlla le prossime fermate
" a Viareggio. E non vedo l'ora" gli dico sorridendo tra me e me anche se ammetto che la presenza di Alexander è davvero piacevole e non è così male parlare con un ragazzo ma soprattutto è la prima volta che un ragazzo mi rivolge la parola e tiene davvero a quello che dico
" sei molto legata alla tua migliore amica?" mi domanda sorridendo
" Tanto tanto...ma allora...parlami di te...chi sei davvero? Quali sono i tuoi sogni?" gli domando curiosa di sapere di più di lui.
Questo treno si sta rivelando davvero piacevole e una strana sensazione si sta facendo largo in me.
Che cos'è?

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