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Regalo di pre fine settimana🥰
Un abbraccio 🥰




Aurora

" hai un auto stupenda e che comodità" gli dico mentre accende il riscaldamento e scaldandomi le mani
" la tua amica è strana forte lo sai? Non voleva il riscaldamento perché avrebbero girato i microbi nella macchina! Non le ho risposto solo per te sappilo" mi dice sconcertato
" lo so diciamo che è particolare per non dire....Sai che non sono sicura che ci sia un termine adatto per descriverla?" gli dico mentre penso a tutte le domande e figure che mi ha fatto fare Veronica.
" beh tu non mi sembri cosi" mi fa l'occhiolino mentre mi fa segno d'impostare dove abito sul navigatore e per un attimo tentenno perche io non lo conosco così bene.
Va bene me lo sono baciato per bene prima. Mi ha soccorso. Dovrei fidarmi.
" ecco ti metto la via opposta perché sennò con la macchina non ci puoi arrivare! È in contromano" gli dico mentre premo invio mentre anche lui lo fa e le nostre dita si toccano e mi scosto imbarazzata
" tranquilla con me ok? Ti porterò a casa sana e salva" mi dice mentre mette in moto e sfrecciamo per le vie della città
" avrei preso un taxi Alex davvero. Abito fuori dal centro e ti costerà un capitale in benzina" gli dico dolcemente e lo vedo che mi prende la mano e la porta sul cambio tenendola con la sua
" ascolta. Un taxi con due ragazze a quest'ora non è il massimo. E poi della benzina non me ne frega sai? Volevo stare con te di conseguenza andrei fino a Roma anche adesso per stare con te" mi batte forte il cuore e gli sorrido quasi commossa
" sei davvero dolce. Sembri finto. Sei come la mia migliore amica?" gli dico scherzando
" oh no sono in carne ed ossa piccola. Ah a proposito. Sei stata bene al matrimonio?" mi domanda incuriosito e mi viene naturale sorridere e raccontare com'è andata e ad un semaforo rosso gli faccio vedere qualche foto
" bello davvero" mi dice e poi mi ricordo di qualcosa che mi aveva raccontato sul treno e mi sento mortificata
" scusami Alex davvero. Non volevo farti vivere ecco ricordi cosi" scuote la testa e riprende la mia mano per portarla sul cambio
" non camminare mai in punta di piedi con me. Sii te stessa. E comunque stavo contenendo i commenti sul tuo aspetto. Eri da mozzare il fiato. Fatto strage di uomini?" mi domanda mentre mi guarda e subito scuoto la testa
" non sono andata a quel matrimonio per rimorchiare o altro ma solo per stare con Dafne e Vittorio devi credermi. Non vedo l'ora di vedere le foto e il video che le realizzano i fotografi. Ho preso anche il bouquet" rido tra me e me per la scena comica
" allora sei la prossima a sposarti giusto?" mi fa l'occhiolino e divento rossa
" beh se fossi fidanzata si secondo la tradizione. Ma lei me lo ha donato perché... va bene lo ha letteralmente lanciato in faccia alla sottoscritta con la speranza che trovassi un giorno qualcuno" gli dico dolcemente e lo vedo sorridere
" ti ho annoiato e spaventato vero?" gli dico in risposta al suo silenzio
" no assolutamente. Sei solo spontanea. Vera. Diversa" mi dice mentre nel frattempo siamo arrivati sotto casa mia e vedo che tutte le luci sono spente e devo recuperare le chiavi nella borsa
" eccole qui....grazie" gli dico sinceramente mentre mi apro la portiera ma in un attimo me lo trovo dalla mia parte che mi aiuta a scendere
" piano che hai la caviglia abbastanza gonfia. Hai del ibruprofene?" mi domanda mentre mi accompagna sotto la porta del mio palazzo
" Sisi tranquillo dottore" gli faccio l'occhiolino
" non stai dimenticando qualcosa?" mi domanda mentre mi fa vedere il suo cellulare e sorrido mentre gli digito il mio numero di telefono e vedo che lo rinomina col mio nome e il simbolo di un treno e ridacchio
" ti manderò dopo un messaggio allora così non sveglio tutti del palazzo" annuisco decisa
" dunque allora per il servizio taxi che ti ho offerto..." mi dice mentre fa dei conti e lo seguo perché mi sembra giusto dargli qualcosa ma lui sorprende ancora prendendomi per la vita e baciandomi sulle labbra con foga mandando il mio corpo in tilt.
Le sue labbra calde danzano con le mie mentre con le sue braccia mi avvolge in una stretta che non vorrei mai separarmi. Sono meravigliata di queste sensazioni ed emozioni.
" il miglior pagamento" mi dice sulle labbra
" ehi i pagamenti in natura non mi piacciono" gli dico ridendo e con un finto broncio
" ti avevo detto al locale o sbaglio che ne avrei approfittato in privato?" mi dice facendomi ricordare il tutto
" giusto giusto...." gli dico mentre mi volto per inserire la chiave tremando ancora per le sensazioni che mi regala e giro la chiave male tanto che le faccio cadere
" sono sbadata" gli dico scherzando anche se mi sento una scema mentre le riprendo
" tranquilla mi piaci comunque" mi dice mentre mi aiuta ad aprire il portone e mi tolgo finalmente questi tacchi che mi hanno fatto male ai piedi per non parlare della caviglia che fa male e infatti gemo di dolore
" ascolta se senti dolore ancora per dei giorni stai tranquilla a casa. Chiami il medico e ti fai mettere in malattia" mi dice ma scuoto la testa
" non posso Alex. Lo farei credimi se peggiorasse ma qui a casa mia il lavoro è più importante della salute. E poi a lavoro sarei presa in giro" gli dico dispiaciuta
" ma sono tutti normali? Sentimi bene. Vedi se passa. Altrimenti vai all'ospedale dove lavoro io, dopo ti mando il nome e anche il mio numero di reparto" gli sorrido e mi viene naturale tornare indietro e abbracciarlo forte come una bimba
" grazie davvero per tutto" gli dico mentre sento che mi accarezza i capelli con dolcezza
" senti ecco ti andrebbe di uscire in settimana quando non sono di turno per una cena? Poi ti riporto a casa sempre tranquilla" mi dice quasi imbarazzato e lo trovo tanto dolce
" beh perché no? Devo solo trovare una scusa" gli dico alzando le spalle e iniziando a pensare a tutte le possibilità
" perché una scusa? Non sono una persona cattiva. Sono serio. E più grande di te" mi dice non capendo
" non sei tu il problema ma sono io. Qui da me nessuno lo capirebbe anzi. Direbbero che è impossibile che di punto in bianco esco con un ragazzo perché io non ci sono mai uscita. Secondo ecco... direbbero cose che potrebbero ferire me e più te e non voglio" gli dico con gli occhi tanto lucidi
" ma dove vivi Auri? Santo cielo....tranquilla inventiamo una scusa. Ma poi vorrò parlare con i tuoi genitori se usciremo spesso" mi dice mentre mi sfiora la fronte con le labbra con dolcezza
" usciremo spesso?" gli domando come se non capissi
" beh mi piaci mi pare ovvio no? Non bacio la prima che mi passa per la mente. Sono stato bene davvero tanto. Ti manderò un messaggio ok?" mi dice mentre mi fissa ancora le labbra e stavolta sono io a mettermi in punta di piedi e a baciarlo con dolcezza che poi diventa fuoco.
" buonanotte" gli dico prima di chiamare l'ascensore e vederlo sparire dietro le porte che mi fa l'occhiolino prima di lasciare il mio palazzo.
Che serata sensazionale!

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