Stiles si prende la testa tra le mani. Non pensa di farcela a reggere tutto quello.
(Ore 08.43) Non credo di riuscirci, Der. Davvero. So che la colpa di questa situazione è solo mia ma non riesco a gestirla. Se volete posso tornare a occuparmi di Rebecca e Thomas ogni tanto. Ma senza di te. SS
Non riceve risposta da Derek e, se da una parte è contento che abbia rispettato il suo volere, dall’altra forse si aspettava insistesse un pochino. Si infila di nuovo nel letto e chiude gli occhi. È sul punto di addormentarsi di nuovo quando il campanello suona facendolo sobbalzare. Decide di fingere di non esserci anche se chiunque sia alla sua porta sembra essere molto insistente. Dopo la quarta volta sembra però arrendersi. Stiles rimette la testa sotto il cuscino quando è il telefono a cominciare a vibrare. Breaden. Stiles risponde al volo temendo sia successo di nuovo qualcosa. “Tutto bene?”
“Lo sarà appena ti deciderai ad aprirmi. So che sei in casa.”
Stiles vorrebbe fingere che non è così ma il tono usato da Breaden gli fa paura. Si alza controvoglia e apre la porta. Breaden entra e si dirige verso la cucina per poi appoggiarsi al tavolo incrociando le braccia. “Dobbiamo parlare.”
Stiles non ne ha la minima voglia ma non sembra che Breaden abbia intenzione di dargli alternative. “Mi dispiace per quello che è successo ieri sera con Thomas. Ho già detto tutto a Derek e vorrei non dover più affrontare la questione.”
“Non sono qui per parlare dei ragazzi. Non solo almeno.”
“E di cosa vorresti parlare?”
“Di te e di quel testone di Derek.”
Stiles è un vortice di emozioni e nessuna è positiva. “Gli ho già detto che non voglio più vederlo.”
“Lo so. Ed è proprio questo il problema. Tu hai bisogno di lui esattamente come lui ha bisogno di te.”
“In che senso?”
Breaden si siede. “Mi offri un caffè?”
Stiles si muove in silenzio per la cucina. Prepara due tazze e ne porge una alla donna che la prende ringraziando. È rimasta in silenzio tutto il tempo come se stesse cercando il modo di spiegarsi. “Credo tu abbia notato una certa propensione di Derek a… dominare.”
Stiles quasi si strozza con il caffè, le guance in fiamme. Annuisce appena sperando sia sufficiente a farla continuare.
“Io non sono così, non ho lo stesso bisogno. Ma sotto quel punto di vista non riesco a dargli quello che cerca. È uno dei motivi per cui abbiamo deciso di aprire la coppia. Fino ad ora è sempre andato tutto bene. Poi sei arrivato tu e Derek è cambiato. Ha finalmente trovato qualcuno in grado di appagare il suo bisogno e non solo a letto.”
Breaden sembra tranquillissima mentre Stiles vorrebbe sprofondare dall’imbarazzo. Però l’ammira per quello che ha fatto e sta facendo. “Non ho mai dovuto nascondere questo mio lato a Derek. Mi ha sempre permesso di essere ciò che sono senza giudicarmi. Gliene sono molto grato.”
“E, al tempo stesso, tu hai fatto la stessa cosa con lui. Il suo interesse nei tuoi confronti è andato ben oltre la camera da letto.”
“Mi dispiace” sussurra Stiles anche se Breaden non lo sta accusando di nulla.
“Sarei stata solo una stupida se non avessi messo in conto che poteva succedere.”
“E ora?”
“Io e Derek ne abbiamo parlato. E ora dovresti parlare con lui, non con me. Ma siete due testoni e se non faccio qualcosa io ce ne andremo di mezzo tutti.”

STAI LEGGENDO
Open
Fanfic"Buongiorno. È questa villa Hale?" domanda. L'uomo sorride. "Sì. Sei Stiles?" Stiles annuisce e l'altro allunga la mano. "Sono Derek. Vieni, mia moglie ci aspetta in cucina." Non è il primo colloquio che Stiles sostiene ma sì stupisce come sia Derek...