Dieci

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Passano altre due settimane e le cose non sembrano andare meglio: Stiles era convinto che non vederlo lo avrebbe aiutato a dimenticarlo prima ma ora oltre a sentire la sua mancanza sente anche quella di Rebecca e Thomas. A tratti arriva addirittura a pensare che gli manca pure Breaden. Quasi si sorprende di vedere il suo numero apparire sullo schermo ma quando vede che si tratta di una videochiamata risponde al volo. “Ciao, principessa.”

Rebecca sorride mentre a Stiles si blocca il fiato vedendo Derek dietro di lei. Derek che sembra esausto con i capelli raccolti in una crocchia scomposta, le occhiaie fin troppo visibili e la barba sfatta. Eppure è sempre bellissimo. “Ciao, Stiles. Cosa stai facendo?”

Stiles concentra la sua attenzione solo su Rebecca. Alza il libro che ha davanti. “Sto studiando.”

“Settimana prossima è il mio compleanno. Abbiamo organizzato una super festa ma mamma ha detto che sei impegnato e non puoi venire.”

Stiles tira un sospiro di sollievo: per quanto non voglia vedere Derek, detesta dover mentire ai bambini. “Uh allora ti devo prendere un bel regalo.”

“Posso deciderlo io il regalo?”

“Se posso, volentieri.”

“Un pomeriggio mi vieni a prendere a scuola e poi andiamo a prendere il gelato e andiamo al parco?”

Stiles vuole davvero bene a Rebecca. Fosse lì l’abbraccerebbe mettendosi a piangere. “Sarei davvero felicissimo di farlo.”

“Ve bene. Allora decidi con papà. Io ti aspetto. Ciaooooo” lo saluta per poi lasciarli soli.

Stiles è in imbarazzo, non ha la minima idea di cosa dire. È Derek ha rompere il silenzio. “Mi dispiace, so che avresti preferito parlare con Breaden. Ma Rebecca non stava più nella pelle e voleva essere certa che a te andasse bene.”

“Fa nulla. Avete già deciso quando?”

“Il suo compleanno è mercoledì. Ti andrebbe bene giovedì pomeriggio?”

“Giovedì pomeriggio è perfetto.”

“Bene. Ti chiamerà Breaden per i dettagli.”

“Okay. Salutami Thomas.”

Stiles chiude la telefonata con le mani che gli tremano. Il messaggio arriva pochi secondi dopo.

(Ore 16.34) Sei sempre bellissimo. DH

Stiles sa che dovrebbe ignorarlo. Anzi, dovrebbe proprio bloccarlo.

(Ore 16.35) Der, ti prego… SS

Stiles non si è mai sentito così patetico.

(Ore 16.36) Lo so, scusa. Ma non manchi solo a loro. DH

Stiles lancia il telefono sul divano urlando di frustrazione.

Il giovedì Stiles è rilassato, sorridente, all’entrata del parco in attesa di Rebecca e sua madre. Sono le quattro in punto quando si sente chiamare proprio dalla voce della bambina che gli sta correndo in contro. Stiles impiega un attimo a riprendersi e ad abbassarsi per poterla accogliere tra le braccia. Dietro di lei, che li sta raggiungendo, c’è Derek.
“Mamma è dovuta scappare al lavoro, ma io non ho voluto rimandare, quindi siamo noi tre! Thomas è a scuola per un progetto.”

Stiles si sforza di sorridere, poi alza lo sguardo sull’uomo che li ha raggiunti e che sta sorridendo.

“Ciao Stiles.”

“Ciao Derek.”

Per fortuna Rebecca riempie ogni silenzio e trascina Stiles su ogni giostra. Si ferma solo quando prendono il gelato e sono tutti e tre su una panchina. Derek non gli ha rivolto la parola direttamente nemmeno una volta e Stiles quasi lo ringrazia.

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