Alle otto in punto Stiles è pronto in attesa di Derek: anche se gli ha detto le sue intenzioni si è comunque messo un paio di jeans skinny neri e una camicia bianca. Derek arriva con la sua inconfondibile Camaro nera e Stiles sale sul lato del passeggero. "Sei davvero bello" lo saluta Derek sfiorandogli le labbra con le sue.
Stiles arrossisce. "Dove mi porti?"
"In un posto dove possiamo stare tranquilli e sfogare le nostre fantasie. Va bene, baby?"
Stiles pensa che potrebbe davvero portarlo ovunque che gli andrebbe benissimo. "Sì, daddy."
Derek gli racconta della vacanza mentre guida fino all'altro lato della città e Stiles si trova a ridere mentre immagina le scene che gli racconta. Arrivano davanti ad uno degli hotel più lussuosi di New York e Derek posteggia nel parcheggio sotterraneo rivelando così di essere pratico di quel luogo. Stiles si lascia accompagnare fino alla camera lussuosa dove li aspetta un tavolo apparecchiato per due davanti alla portafinestra che porta al balcone esterno proprio a fianco di una vasca idromassaggio. Stiles pensa che nemmeno nei suoi sogni potrebbe permettersi un posto del genere. "Non dovevi disturbarti così, potevamo anche restare a casa mia."
Derek gli accarezza una guancia. "Mi piace avere le persone belle tra le cose belle. E tu sei meraviglioso."
Stiles abbassa lo sguardo incapace di affrontare quello di Derek: ha avuto parecchie esperienze ma mai nessuno è riuscito ad accenderlo come lui. Vorrebbe fare e dire così tante cose che nemmeno sa da dove cominciare. Invece si ritrova a cenare seduto davanti a Derek che non gli distoglie gli occhi di dosso.
Stiles non ha mai trovato così eccitante cenare con qualcuno. Stanno solo parlando del più e del meno, non hanno fatto alcun riferimento al sesso e nemmeno si sono mai sfiorati, ma Stiles si sente andare a fuoco ed è tutta colpa degli occhi di Derek. Derek che lo guarda tutto il tempo, che sembra incendiargli la pelle che sembra volerlo mangiare. Ascolta interessato gli sproloqui di Stiles che crede di star straparlando, ma Derek sorride e quindi perché smettere? È fin troppo agitato per controllare anche la parlantina.“E quindi poi Scott è andato via di corsa, lasciandomi da solo nella riserva. È stato spaventoso e divertente.”
Derek continua a sorridere, poi il suo sguardo si fa serio. “Scott è il tuo ex? Sembrate legatissimi da come racconti di lui.”
“Dio, no!” esclama. “Per me è come un fratello e io per lui. Geloso?”
Derek inarca un sopracciglio. “No, solo curioso.”
Poi si alza e porge una mano a Stiles che la afferra e si lascia condurre verso il terrazzo. Si vedono tutte le lucine della città, le auto sembrano puntini lontani, il mondo sembra così lontano. Derek lo abbraccia da dietro, sfiorandogli il collo. “Baby” e sente le labbra contro il collo, mentre la sua mente comincia già ad annebbiarsi, “ho la certezza che ti piaccia essere dominato, ma ho bisogno di sapere cosa non posso assolutamente fare.”
Stiles reclina il collo, chiudendo gli occhi. “Rifiuti corporei, sangue, dolore che non provoca piacere, per me sono un no.”
Un morso forte sul collo lo fa quasi gemere. “Chiaro” risponde Derek. “Le safeword?”
“Verde, giallo, rosso... vanno bene, daddy?”
“Verde” risponde Derek. “Posso legarti e bendarti?”
“Verde” risponde ora Stiles. “Anche contemporaneamente.”
“L’hai mai fatto?”
Stiles si perde un attimo nel sentire la lingua dell’uomo contro il collo.
“Rispondimi, baby.”
“Scusa, daddy” si affretta. “Legato sì, bendato mai.”
“Bene. Sei eccitato, baby?”

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Fanfic"Buongiorno. È questa villa Hale?" domanda. L'uomo sorride. "Sì. Sei Stiles?" Stiles annuisce e l'altro allunga la mano. "Sono Derek. Vieni, mia moglie ci aspetta in cucina." Non è il primo colloquio che Stiles sostiene ma sì stupisce come sia Derek...