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Lui è già qui•

"Alicia muovi quel cazzo di culo e alzati" urla mio fratello irrompendo nella mia stanza.

Con un colpo di bacchetta fa sollevare la serranda del mio piccolo balconcino che dà una bellissima vista del giardino sul retro.

Impreco al contatto dei raggi del sole con i miei occhi "Il sole coglione! Mi vuoi far diventare cieca?"

Mi guarda e sbuffa bloccandosi sulla porta "Se anche quest'anno perdo l'Hawking Express per colpa tua è la volta buona che ti uccido Alicia, sei stata avvisata, e il fatto che sei mia sorella non ti salverà" mi minaccia per poi sbattere la porta alle sue spalle.

"Aaa fanculo Drake!" Urlo perché tanto so che dal corridoio può sentirmi ancora. La nostra casa è davvero grande, non a caso si chiama Villa...

Mi alzo ormai energica per via di tutta la rabbia e l'adrenalina che ho in corpo e mi spoglio per entrare in doccia.

Come si può capire il rapporto fra me e mio fratello è di puro odio, tranne quando ci fa comodo, perciò diventa di amore-odio. Ma non è sempre stato così, da piccoli stavamo sempre insieme...

Frequentiamo la scuola di Stregoneria di Hawking, lui è all'ultimo anno mentre io al quinto, quell'idiota è nato due anni prima di me.

Avvolgo un asciugamano intorno al corpo e apro il mio armadio da cui cade metà della roba che ho buttato dentro ieri per non farlo vedere a mia madre, sa essere molto esigente. Ma non ci può fare niente, sono un animo libero io.

Indosso dei jeans skinny neri strappati e le mie amate Adidas bianche e nere. Essendo Settembre e quindi facendo ancora caldo per la parte di sopra indosso una semplicissima t-shirt nera con alcuni bottoni sul seno, lascio aperti i primi due.

Afferro la mia bacchetta e con un incantesimo finisco in fretta di preparare la mia valigia che era stata abbandonata sul pavimento vicino al comò, con qualche vestitino buttato sopra come se fossero straccetti.

"Alicia cazzo!" Impreca ancora mio fratello da fuori la porta e penso proprio che sarò io ad ucciderlo "Arrivo sta calmo!" ribatto stanca, evitiamo di peggiorare la situazione.

Afferro la valigia e scendo le scale lasciandola strisciare in modo che faccia un sacco di casino per fargli capire che sono pronta. Certo potrei usare la magia ma così è più divertente.

Entrando in cucina saluto mia madre e il mio fratellino più piccolo con un bacio sulla guancia,  poi afferro mezzo toast dal piatto di Drake "Alicia" sibila a denti stretti e alzo gli occhi al cielo afferrando poi anche la sua spremuta di arancia. Lo vedo diventare rosso pronto ad urlarmi contro tutte le imprecazioni possibili ma nostra madre lo ferma con un cenno a Mitch e io sorrido soddisfatta.

"Forza andiamo zuccone" dico dandogli una piccola sberla sulla testa.

"Cercate di non litigare voi due!" Ci urla nostra madre mentre raggiungiamo l'ingresso.

"Non ti preoccupare madre, ci penso io a lei" gli sorride Drake facendo il ruffiano.

Si certo, prendersi cura di me, come quella volta che mi ha appesa all'albero a testa in giù quando lui era al terzo anno e io solo al primo. Fu sospeso per soli tre giorni quel babbeo.

Saluto un'ultima volta mia madre abbracciandola e accarezzandomi la testa mi sussurra "Tieni d'occhio tuo fratello per favore, che non faccia altre cazzate" sussurra e sorrido "come sempre mamma" saluto il mio fratellino e sento già Drake rompere con il clacson.

"Arrivo!" Urlo quasi isterica per poi raggiungerlo e salire in auto con lui.

Quando raggiungiamo il binario siamo giusto in tempo.

Il Marchio Nero - New EditionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora