Il Marchio Nero - New Edition

24.

•Quanto cazzo sei sbadata?•

Apro gli occhi sbadigliando e tastando il letto sotto di me, è vuoto, eppure avevo la sensazione di aver dormito con qualcuno.

Ma i miei dubbi svaniscono quando vedo Mattheo uscire dal bagno con solo un asciugamano avvolto intorno ai fianchi, con l'espressione che ultimamente tormenta il suo volto, c'è qualcosa che assilla i suoi pensieri.

"Hey, ti ricordi tutto di ieri sera?" domanda vedendomi sveglia e annuisco.

"Mio malgrado si" affondo la faccia nel cuscino per coprirmi dall'imbarazzo delle cose che ho fatto.

Decido di alzarmi e sospiro facendomi forza per tirarmi su, quando mi volto deglutisco vedendolo solo con i pantaloni della tuta, intento a mettersi una felpa.

Devo ammettere che ha davvero un bel fisico, non è troppo muscoloso ma neanche asciutto.

"Ti piace quel che vedi?" domanda con nonchalance andando ad afferrare la sua bacchetta "Devo uscire" dice infine lasciandomi sola nella stanza.

Ma che diavolo?

So che Mattheo Reynolds è... particolare di carattere, ma l'ha di nuovo fatto... ricordo di come ci siamo baciati ieri sera, di come mi sono addormentata sul suo petto, allora perché adesso scappa e sembra come se non fosse successo niente?

Forse sono io che mi faccio troppi problemi, è stato solo un bacio, più o meno... un po' di attrazione fisica, ci sta, niente di più no?

Sospiro ancora per poi afferrare il mio vestito e cambiarmi posando la maglia piegata sul suo letto, dopodiché torno in camera mia e Maz sta ancora dormendo con Cole, perciò mi faccio una doccia veloce cercando di non svegliarli.

Infine mi faccio una crocchia alta, indosso una tuta e raggiungo la sala grande per la colazione.

"Buongiorno" sussurro a mio fratello.

"Che fine hai fatto ieri sera? Stai bene?" domanda subito con tono duro senza neanche salutarmi.

"Si sto bene, ho solo un po' di mal di testa" rispondo semplicemente iniziando la mia colazione.

"Be' preparati, stasera torniamo a casa per il weekend, viene anche Mazekeen" dice mandando poi giù un sorso del suo caffè e lo guardo sorpresa dalla notizia.

Proseguo la mia colazione in totale silenzio e dopodichè torniamo insieme ai dormitori.

"Preparati, voglio andarmene il prima possibile" mi avverte e annuisco proseguendo poi per il corridoio femminile entrando in camera mia.

Guardo i letti e Cole non c'è più, mentre Maz dev'essere sotto la doccia perché sento il rumore dell'acqua, perciò faccio risuonare un po'di musica nella stanza e inizio a prepararmi un borsone con le cose che mi devo portare dietro.

"Ciao" sento ad un certo punto cercare di sovrastare la musica e la annullo voltandomi verso mia cugina.

"Ciao" dico con tono duro, ricordo della sua domanda di ieri e di come si comportava strana, ultimamente è strana.

Dov'è la Maz spensierata e pazza di una volta? Non la riconosco più.

"Sei ancora arrabbiata con me?" domanda mentre si prepara e io metto le ultime cose nel borsone per poi chiuderlo "Vedi tu"

La sento sospirare per poi iniziare a prepararsi anche lei una borsa con la sua roba, ma non ho voglia di parlarle ancora perciò afferro il mio mp3 e mi dirigo fuori.

Indosso le cuffie e inizia partendo Panic Room – au/ra.

Le parole risuonano nelle mie orecchie dandomi un senso di relax nonostante la pesantezza del testo, che coincide pienamente con il cielo cupo, grigio, triste, che minaccia di piovere a momenti, ma ho voglia di stare fuori quindi appena sento qualche goccia alzo semplicemente il cappuccio.