Il Marchio Nero - New Edition

9.

•Non dico che non sia sexy, dico solo che è uno stronzo•

Osservo il cielo grigio di oggi, mi piace osservarlo, mi fa pensare alla libertà, chissà cosa si prova a volare, poter viaggiare ovunque, senza una meta, espiro e una nuvoletta di fumo lascia le mie labbra perdendosi nel venticello fresco. Lo osservo salire fino a confondersi col grigio del cielo.
Oggi sono veramente stanca, mi sento come il cielo, triste, spenta, grigia. E' stata una mattinata davvero impegnativa, alla prima ora c'è stata lezione col professor Perez, che non è conosciuto per la sua gentilezza, compiti extra per tutta la classe perchè uno della casa di Artù non ha saputo rispondere ad una domanda sul compito per oggi.

Faccio un altro tiro dalla mia sigaretta lasciando che la mente si rilassi scacciando via i pensieri negativi. Vediamo se una giornata partita male può avere comunque qualcosa di costruttivo e allegro, come non so, un letto comodo e caldo, assolutamente sì, ne ho bisogno.

Butto la mia sigaretta ormai spenta nel cestino e mi incammino per il corridoio, ma non ho voglia di sentire tutto il brusio degli altri studenti, perciò afferro le mie cuffiette e faccio partire la musica, l'ho comprato un giorno a Londra, mi affascinava come la musica riuscisse ad uscire da quella macchinetta, se non è magia questa cos'è? Se mio padre sapesse che uso questa roba mi disederebbe all'istante.

Infilo le cuffie e tutto intorno a me si spegne, volti, labbra, che mimano e si esprimono tramite smorfie ed espressioni. La musica parte rimbombando nei miei timpani ed ecco un'altra sensazione di sollievo, fumare mentre ascolto musica, fuori al fresco, una delle cose più belle della vita. Attraverso i corridoi immersa in me stessa, nelle canzoni, e mi dimentico di non esserci solo io fra questi corridoi. In un attimo neanche mi accorgo di essere arrivata davanti al mio ingresso della sala di Morgana. Mi guardo attorno per accertarmi che non ci sia nessuno ed entro.

Attraverso la sala comune con ancora le cuffiette e salgo le scale, questa scuola ha davvero troppe, troppe, troppe scale ovunque. Quando arrivo davanti alla porta della mia camera sospiro prima di aprirla, speriamo che Maz non ci sia...richiudo la porta alle mie spalle e mi tolgo le cuffiette per buttarmi sul letto.

"Sei anche sorda ora?" sento Maz urlare e mi volto stupita verso di lei. Le mie spalle cadono e i miei occhi prima spalancati si assottigliano.

A non volerne una me ne ritrovo tre, fantastico.

"Cosa ci fate qui?" domando stanca con un filo di voce guardando le tre figure davanti a me.

"Lilith tesoro, unisciti a noi" dice Cole e sospiro sonoramente, un Cole, un Mattheo, e una Maz sballati da una canna nel bel mezzo del pomeriggio in camera mia, perfetto.

Non rispondo e vado a posare la mia borsa ai piedi della scrivania dove sta seduto Mattheo, è molto silenzioso. Gli lancio uno sguardo ma non ricambia, è sempre così pensieroso quando è qui o si canna, chissà come mai. Ho fatto anche io qualche canna negli anni, ognuno reagisce diversamente, io sono un misto fra Mattheo e Cole, ho i miei momenti in cui mi perdo in me stessa e altri dove sono molto allegra.

Mi dirigo verso il letto e mi ci butto sopra sorridendo alla piacevole sensazione del morbido. Mi giro dall'altra parte e mi infilo sotto solo il lenzuolo giusto per coprire la nudità che potrebbe svelare la mia gonna, e poi chiudo gli occhi cercando di addormentarmi. Sento un po' di tensione dentro di me in questo momento, o di disagio... forse disagio, probabilmente perché dopo la nostra discussione io e Reynolds non abbiamo più parlato. E' davvero bipolare cazzo, un momento è scontroso quello dopo manco sa che esisti e si perde in non so cosa.

"Alicia..." sento sussurra al mio orecchio e poco dopo sento un braccio avvolgermi facendomi sobbalzare.

"Che cazzo fai Cole?" gli urlo contro per l'agguato che ha fatto e lui scoppia a ridere, psicopatico che non sei altro vorrei dirgli, ma è sballato e si è presentato come un sociopatico del cazzo quindi non so quanto mi convenga, non l'ho ancora inquadrato bene e vorrei evitare Mattheo 2 la vendetta.