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•Chiudi quella bocca che fai più bella figura•

Per la millesima volta provo a strofinare il fazzoletto che mi ha dato ieri Reynolds, ma con scarsi risultati nonostante io l'abbia tenuto a bagno tutta la notte. Ma è pieno di sangue, e non solo mio.
Lo strizzo l'ultima volta per poi metterlo a stendere.
Afferro una felpa e la indosso sopra la mia canotta e i miei pantaloncini, ma inizia a fare fresco mi sa che è l'ultima volta che li metto.
Raggiungo la mensa con Maz e mi siedo accanto a Drake che non mi calcola minimamente.
"Buongiorno eh" dico scocciata e si volta a guardarmi male per poi tornare alla sua colazione.
È ancora incazzato per ieri, che permaloso santo cielo. Dovrei essere io quella incazzata nera.
"Chi organizza stasera la festa?" domanda Maz e Blair alza gli occhi al cielo "Eredi Artù"
"Passo, ci vediamo in camera vostra? Ho qualche scorta di scotch whisky" dice mia cugina facendo l'occhiolino a Blair che annuisce.
"Ho sentito dire Whisky? Io ci sono" Price si aggrega a noi seguito da Reynolds al quale lancio un'occhiata mentre prende posto e si versa del caffè latte senza interagire.
"Aa tu sei l'altra diavoletta, Mazekeen, non abbiamo avuto modo di parlare l'altro giorno, Cole Price" dice prendendole la mano e baciandogli il dorso e roteo gli occhi giocherellando con i miei cereali nel latte e cioccolato.
"Amico di Reynolds, amante del whisky, sei il benvenuto Price" gli risponde lei e il mio sguardo cade di nuovo su quello di Reynolds che, non mi ha ancora minimamente guardata dopo il gesto di ieri.
So che non significa niente per lui, neanche per me figurati. Ma è strano oggi.
Finisco la mia colazione e mi alzo lasciando tutti e raggiungendo la il tetto, ho voglia di fumarmi una sigaretta in tranquillità. Perciò percorro tutte le scale che mi tolgono il fiato e quando arrivo in cima ed esco il venticello fresco da sollievo alla mia pelle leggermente sudata asciugandola.
Afferro il pacchetto dalla felpa ed estraggo l'ultima sigaretta del pacchetto, dovrò andare a prenderne altre.
La accendo e mi appoggio alla ringhiera buttando fuori il fumo. Osservo il cielo sereno di oggi mentre mi rilasso e finisco la mia sigaretta.
Torno dentro e mi incammino per il corridoio, sollevo le sopracciglia stupita quando vedo Mattheo dalla parte opposta del corridoio venirmi incontro. Ha lo sguardo basso, perso, ma un secondo dopo lo alza su di me puntandomi la bacchetta contro.
Urla un'incantesimo e guardo il raggio uscire dalla sua bacchetta fino a colpirmi prima che riesca ad estrarre la mia e volo a metri di distanza perdendo momentaneamente coscienza. Quando riapro gli occhi Reynolds mi ha raggiunta e si è abbassato alla mi altezza "Riflessi troppo lenti Myers, impegnati di più"
Lo guardo incredula, cazzo mi ha attaccata, ora basta non ce la faccio più.
Si alza e mi porge la mano per aiutarmi ma io invece gli punto la mia e urlo un incantesimo che lo fa saltare in aria e schiantare contro il pavimento bruscamente.
In un secondo si alza, segno che ne ha prese molte, e si volta verso di me infuriato riniziando a camminare nella mia direzione.
Torna ad attaccarmi ma sono pronta e mi difendo dandomi il tempo di alzarmi.
"Perché lo stai facendo Mattheo?" urlo ma lui continua.
"Ti metto alla prova per testare le tue capacità Myers, e al momento lascia che ti dica che non stai dimostrando di valere molto" urla continuando a scaricarmi contro incantesimi, ma come si permette di dirmi che non valgo? Nessuno si deve permettere. La rabbia si diffonde ancora di più in me.
Non posso usare l'incantesimo di protezione all'inifinito, e dopo le sue parole non voglio neanche, perciò passo all'attacco ma si protegge per poi scagliarmi subito contro un altro incantesimo.
Una forte scossa elettrica mi percorre per tutto il colpo facendomi roteare gli occhi e cadere a terra.
Sbatto diverse volte le palpebre mentre vedo la sua figura sfocata afferrarmi in braccio prima che io svenga del tutto.
...
Sbatto innumerevoli volte le palpebre e piano piano riacquisto la vista... l'ultima scena percorre la mia mente e per un attimo rivivo la sensazione della scossa che mi attraversa. Che diavolo di incantesimo era...?
Mi guardo attorno e non riconosco la stanza, non è la mia e nemmeno quella di mio fratello. Le lenzuola sono seta nera e la stanza penso sia la più grande che ci sia in questo dormitorio.
Mi volto verso il comodino e vedo un vassoio con sopra un bicchiere d'acqua, del cibo e un biglietto.
Lo appoggio sulle mie gambe e mando giù metà bicchiere d'acqua che finisco dopo il panino mentre leggo il biglietto.
Siamo in camera di tuo fratello,
raggiungici quando ti sentirai meglio.
M.R.
Quindi... certo, è la camera di Mattheo.
Riposo il vassoio sul comodino e raggiungo la mia camera da letto, ho assolutamente bisogno di una doccia.
Mi cambio con dei legghings, una canotta e la felpa di oggi.
Poi mi faccio una coda alta e raggiungo la stanza di mio fratello, già da fuori si sente il casino che fanno.
Entro e tutti si stanno divertendo giocando e bevendo del whisky.
Tutti si voltano a guardarmi e mio fratello mi urla "Dove cazzo eri finita? Se ti perdo nostra madre ci uccide" dice e mi volto a guardarlo incazzata. Sono stanca che mi trattino tutti di merda.
"Perché è l'unica cosa che conta vero fratellino? È più importante far bella figura con la mamma che preoccuparsi davvero che non mi sia successo niente eh?" dico con tono duro "Chiudi quella bocca che fai più bella figura" dico infine strappandogli la bottiglia dalle mani mentre cerco di camminare fra di loro e mi vado a sedere sul ripiano della vetrata.
Lancio uno sguardo a Reynolds che si sta smezzando una canna con Price e mia cugina mentre mi siedo per poi mandare giù un grande sorso di whisky strizzando gli occhi, poi sposto fuori. Ammirando la quiete che c'è aldilà del vetro.
"Hey" sento dire e mi volto per vedere Price affiancarmi "Immagino sia il mio migliore amico la causa del tuo malessere"
"Come l'hai capito?" domando facendo la finta sorpresa e una risata tranquilla esce dalle sue labbra.
"Che ha combinato quel imbronciato?" domanda e mi volto per vedere Mattheo guardarmi silenzioso mentre espira il fumo.
"Mi ha obbligata a combattere, attaccandomi di sorpresa" dico ingerendo poi un altro sorso e lui mi fa segno di passargli la bottiglia.
"Si il mio amico ha i suoi metodi per ottenere quello che vuole" esclama per poi berne un sorso e ripassarmela.
"Deve capire che non tutti vogliono quello che vuole lui, non può comandare e pretendere che tutti gli stiano sotto" ribatto seccata e stanca.
"Può eccome e deve, per il suo sangue, per il suo cognome, per il suo potere... ma comprendo le tue parole e, se ti può far star meglio, tu lo metti abbastanza in difficoltà, non è abituato a chi lo contraddice" mi sussurra stupendomi e gli sorrido leggermente.
"Ti va di unirti a noi ora?" domanda e scuoto la testa.
Butto giù l'ultimo sorso della bottiglia che per metà si era già scolato mio fratello e poi la poso sul como "Vado a dormire, sono a pezzi" dico e lui annuisce.
Dopodiché mi alzo e me ne vado.

Il Marchio Nero - New EditionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora