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•Diventa figlia dell'Ombra e lo saprai•

"Alicia..." sento sussurrare e lentamente apro gli occhi per vedere la figura di Drake scuotermi "che vuoi?"

Il suo sguardo scatta su Mazekeen e poi di nuovo su di me "Muoviti andiamo a casa, ci vediamo fra 20 minuti in camera mia"

"Perchè?" domando ancora assonnata e guardando la sveglia, sono solo le 6, questo è pazzo.

"Vuoi vedere Mitch? Allora muoviti o vado senza di te" sussurra per poi uscire e sbuffo lasciandomi ricadere giù.

Ma è meglio se mi alzo prima che mi riaddormenti. Mi faccio una doccia veloce e indosso già la divisa per quando torniamo. Poi esco dalla stanza e raggiungo quella di mio fratello.

"Forza vieni" dice facendo piano perché Blair dorme ancora.

Afferro il suo braccio e ci trasportiamo a Villa Myers, casa.

Il silenzio risuona in questa casa troppo grande e spenta come sempre. Il tonfo di passi e il battere di un bastone mi fanno deglutire. Mi volto verso il suono e la figura di nostro padre Lucien si presenta davanti a noi.

"Buongiorno padre" dico troppo piano e deglutisco, mi regala il suo solito sguardo freddo prima di congedarsi con Drake in salotto.

Mio fratello mi lancia uno sguardo dispiaciuto prima di sparire al di là delle porte.

"Tesoro" la voce di mia madre Narcy risuona all'entrata e mi volto a guardarla, mi sta sorridendo e spalanca le braccia.

Le corri incontro e la stringo a me, mi erano mancati i suoi abbracci. Gli unici che ho ricevuto, perché mio padre a mala pena mi rivolge la parola quando deve sgridarmi e mio fratello... be' avete visto com'è.

"Vieni, ho preparato la colazione" mi sorride staccandosi dall'abbraccio e nei suoi occhi intravedo amore, e questo mi da conforto.

"Mitch!" esclamo vedendo il mio fratellino di tre anni. Assomiglia molto a Drake, è biondo con gli occhi azzurri come lui.

"A-Alii" prova a dire, ancora non riesce a dire bene il mio nome, sapere che crescerà in questo ambiente mi distrugge, solo in questa casa spoglia e da brividi.

Lo prendo in braccio e lo stringo a me, poi mi siedo posandolo sulle mie braccia. Lo aiuto a mangiare e nel frattempo stuzzico un toast fatto da mia madre, le sorrido e la ringrazio. Lei è così buona, non so come fa a stare con nostro padre.

"Perche Drake parla con papà?" domando mentre la osservo aiutare la domestica a lavare i piatti.

"Affari tesoro" mi sorride per poi rigirarsi verso il lavello "Come sta andando a scuola?" domanda semplicemente per cambiare discorso.

"C'è, un ragazzo nuovo, ma penso che tu questo lo sappia già" dico e si asciuga le mani per avvicinarsi a me.

Mi accarezza i capelli per poi afferrare Mitch e lasciarmi fare colazione come si deve.

"E come si comporta con te?" domanda preoccupata da qualcosa che mi sfugge.

Ma magari è il semplice fatto che sa benissimo che il figlio del capo, non può essere un sempliciotto dolce e carino.

"Un vero stronzo" rispondo punzecchiando il mio uovo e poso un gomito sul tavolo per appoggiarci la testa.

"E tu come sei stata con lui?" domanda ancora, perché tutte queste domande? Ha cambiato tono.

Faccio spallucce "Una vera stronza, perché?" domando a mia volta alzando lo sguardo sul suo "Per parlare un po' amore, l'ho incontrato una volta, mi è sembrato carino, forse se tu ti comportassi meglio, lo farebbe anche lui" cerca di darmi un consiglio e sollevo le sopracciglia.

"Alimenterei solo il suo ego, devi vedere come guarda tutti dall'alto al basso, non mi farò comandare da uno come lui" dico per poi allontanare il piatto e incrociare le braccia al petto.

"Almeno provaci tesoro, sarà il prossimo capo, c'è-" inizia a dire ma la interrompo "In gioco la vita della nostra famiglia, si, Drake non ha perso tempo a ricordarmelo praticamente ogni giorno" roteo gli occhi e sospirando mi alzo dal tavolo.

Mi avvicino a Mitch e gli do un bacio sulla fronte per poi lasciarne uno sulla guancia a mia madre "Grazie per la colazione, ma devo andare"

Mi accenna un sorriso e io raggiungo di nuovo l'ingresso dove vedo Drake parlare con papà, si voltano entrambi a guardarmi stoppando il loro dialogo, che hanno da nascondere tutti?

"Ti ho preso un cornetto" dico a Drake e lancia un'occhiata a nostro padre prima di avvicinarsi a me e afferrarlo.

"Dammi ancora cinque minuti" mi dice poi affondando i suoi occhi grigi nei miei, annuisco ed esco in giardino.

Guardo il cielo ed è grigio come quasi sempre qui. Percorro il lungo viale camminando piano guardando l'alta siepe che crea il sentiero fino al grande cancello della Villa.

"Eccomi" dice mio fratello alle mie spalle e sobbalzo.

Mi volto per vedere il suo ghigno divertito.

"Ti spaventi facilmente sorella" accenna un sorriso e aggrotto le sopracciglia per il suo improvviso cambio di umore "Torniamo?" domanda infine e annuisco afferrando di nuovo il suo braccio.

Torniamo in camera sua e si volta a guardare la sveglia "sono le 7:44 siamo in tempo per le lezioni, ci vediamo a pranzo" dice e continuo a guardarlo stranita "Che c'è?"

"Sei strano, perché mi stai trattando così?" domando e una leggera risata lascia le sue labbra "Così come?"

"Come tratti Mitch, non sono una bambina di tre anni Drake, di cosa avete parlato tu e papà?" domando e lui scuote la testa.

"Diventa una figlia dell'Ombra e lo saprai, fino ad allora per la sicurezza della nostra famiglia e del signore, tu resterai all'oscuro di tutto" dice e faccio una smorfia socchiudendo le labbra.

"Mamma non-"

"Non riniziare con questa storia, mamma sa anche se non lo è perchè lei sostiene Ombra Nera mentre tu no, questa è la differenza fra te e mamma, e ora va a lezione muoviti" dice interrompendomi e sospiro sonoramente arrabbiata.

"Vado a lezione perché devo non perché me lo ordini tu sia chiaro" ribatto prima di uscire fulminando il suo sorrisetto.

Il Marchio Nero - New EditionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora