Domenico Bruni

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A seguito delle presentazioni formali delle due  delegazioni di Beauxbatons e di Durmstrung, il professor Silente, insieme al delegato del ministero Bartemius Crouch, con toni solerti ma decisi, cominciarono a spiegare le regole del Torneo Tremaghi, e le nuove misure di sicurezza aggiunte in esso, al fine di evitare incidenti per i partecipanti.  Il loro discorso rapì letteralmente l'attenzione di tutti i presenti in sala, eccetto di un ragazzo di nostra conoscenza seduto al tavolo dei Corvonero;

Il motivo di tale disattenzione del signor Simone Balestra, risiedeva nello scambio di sguardi avuto poco prima con quel ragazzo proveniente dal profondo Nord, un rapido intreccio di visuali, durato solo pochi secondi, che aveva scatenato in Simone un sentimento di turbamento, e risvegliato in esso emozioni che non credeva di poter provare.

Manuel Ferro, il miglior amico del Balestra, pur seduto al tavolo dei Serpeverde e nonostante stesse prestando molta attenzione al discorso del duo di punta della serata, conosceva Simone da una vita  e si era accorto del senso di smarrimento dell'amico; E' quindi facile immaginare come stesse morendo dalla voglia di chiedergli il motivo per cui avesse assunto quella faccia da cucciolo smarrito nel bosco, e così, nel momento in cui il prof Silente cominciò a congedare le scolaresche augurando ai presenti un buon riposo, lo raggiunse di gran corsa, dicendo: " Ehi Simo, hai sentito il discorso dei due pezzi grossi, fantastico non trovi? Mi stai ascoltando? Perchè sei così assorto nei tuoi pensieri?"

Il povero Simone, ancora piuttosto scosso, per ammettere la verità, si limitò a dire con fare poco convincente a dirla tutta, che le emozioni di quella giornata lo avevano sconvolto e che non poteva credere di poter provare tutte a tutto ciò che avesse ascoltato oggi.

Il Serperverde, era sì amante della filosofia , ma era anche una persona molto concreta, e a dimostrazione di ciò, non era molto convinto delle parole dell'amico, e dunque capì facilmente che vi fosse altro in ballo, ma intuì altresi che forse l'amico di una vita non fosse ancora pronto a condividerlo con lui, e decise di lasciar correre per questa volta, ripromettendosi però di indagare meglio in seguito.

Manuel quindi augurò una  buonanotte  a Simone e  si aggregò  al gruppo dei Serpeverdi diretti verso i dormitori, salutando  con particolare enfasi una ragazza di carnagione molto chiara, d'origine polacca, che prendeva il nome di Nina.

Simone, in realtà, si sentiva in colpa per non avere confidato il senso di disagio all'amico, ma riflettendo meglio, cosa avrebbe potuto dirgli? Che un incrocio di sguardi con un ragazzo di Durmstrung lo aveva tramortito? Che forse si stava prendendo una cotta per uno sconosciuto? Ora va bene che il Balestra era il re delle cause perse, ma aveva anche una dignità, o almeno in cuor suo sperava di averla.

Stufo di rimuginare su quei pensieri, si avvicinò alla sua migliore amica Laura, che essendo un Prefetto della casa di Corvonero,stava radunando i nuovi discenti per scortarli verso i dormitori. La ragazza, salutò Simone e nel mentre parlottando amabilmente delle vacanze estive, Simone riuscì a dimenticare il ragazzo biondo dagli occhi azzurri che tanto l'aveva scosso in quella fredda serata settembrina.


Il giorno dopo, Simone si alzò piuttosto tardi e si accorse che rischiava di perdere le prime lezioni con il professor Vitious, professore di Incantesimi,nonchè coordinatore della casata dei Corvonero,  non un bel biglietto da visita, per uno studente dell'ultimo anno.

Ad ogni modo, per sua fortuna, riuscì a non perdere la lezione, correndo a perdifiato per i corridoi, incrociando solo dei ragazzi del quarto anno di Grifondoro, che Simone riuscì a inquadrare come Hermione Granger, Ron Weasley ed Harry Potter, il più famoso terzetto della scuola ; Harry Potter in particolare, era molto famoso nel mondo magico, per essere stato l'unico mago a non perire davanti ad un Signore Oscuro, e cosa ancora più incredibile, causandone la caduta in circostanze misteriose.

Concluse le ore di incantesimi con Vitious, Simone e Laura, avevano un'ora buca, e decisero di sfruttarla andando in giardino, per godersi l'aria fresca .

Simone era contento di poter parlare con la ragazza, con cui erano amici da una vita, e decisero di sedersi sotto gli alberi per parlare, quando all'improvviso, si sentì un tonfo sordo e un ragazzo piombò tra i due cadendo per terra. 

La scena benchè comica per i due Corvonero, era anche piuttosto grottesca, e Simone altruista com'era, si sporse subito per aiutare il ragazzo a rialzarsi; sfortunatamente appena il ragazzo afferrò la mano del Balestra, Simone lo riconobbe come il ragazzo dell'altra sera!

Simone spaventato da quella rivelazione, lasciò quindi andare la presa, e il ragazzo biondo come l'oro e con gli occhi azzurri come il mare, finì nuovamente in terra. Laura era ancora lì, che rideva sotto i baffi, ma forse intuendo con il sesto senso femminile cosa stesse accadendo, aiutò il ragazzo di Durmstrung a rialzarsi, mentre Simone non faceva altro che chiedere scusa per il suo comportamento.

Dopo che lo straniero riuscì a rialzarsi, diede la mano con fare da galantuomo, prima a Laura e poi a Simone, presentandosi al contempo come Domenico Bruni, un nome che Simone avrebbe imparato a conoscere molto bene.

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