The Blue Light

Jaden

Sono passati solo due giorni da quando quella ragazzina odiosa si è fatta viva finalmente.
Ho aspettato anni per rivederla, o meglio ancora continuare con quello che mio padre ha pianificato per lei.

Il mio obiettivo di essermi mischiato con queste persone è unicamente per avvicinarmi a lei e il tutto mi ha preso quasi 3 anni del mio tempo.

E per mettere la ciliegina sulla torta quel cazzone di suo fratello non pensa minimamente di andarsene fuori dalle palle, per cui l'unica mia soluzione era quella di avvicinarmi a lei in maniera intelligente.

Dovrò giocare bene le mie carte e finalmente potrò tornare orgoglioso da mio padre.

Sono le 9 del mattino, sono sdraiato a letto cercando la voglia di alzarmi e andare a scuola, anche se il diploma li avevo già preso l'anno scorso, sono riuscito a farmi falsificare tutte le carte e ritrovarmi nuovamente al liceo non è così eccitante, o forse potrebbe esserlo di belle ragazze qui c'è ne sono e di sicuro oltre al dovere ci sarà anche il piacere.

Guardo il cellulare e vedo la notifica di Brayden.

<< Hai passato la sera a scopare? Ti ho aspettato ieri e ti sto aspettando ora sotto casa mia scemo, MUOVITI!>>

Cazzo devo passare a prendere bray e come solito me ne ero dimenticato.

Entro correndo sotto la doccia e nel giro di 5 minuti mi butto fuori casa prendendo le chiavi della macchina e mi dirigo verso il mio amico.

<< era ora pensavo fossi morto ! >>

<< quanto esageri principessa, hai aspettato solo 15 minuti e già ti lamenti >>

<< che coglione! Muoviamoci >>

Accelero e arriviamo subito a scuola dove per fortuna sono riuscito ad arrivare in tempo per la lezione che iniziava alle 10.

Mentre parcheggio e cerco gli occhiali da sole per coprire la voglia di svegliarmi sento bray sussurrare mentre si mette vicino a me.

<< eccola lì, quella diversa, quella arrivata nuova e ancora non sa che cadrà nelle grinfie di satana >>

Mentre sento quelle parole il mio pensiero era quello di portare fino in fondo il mio piano e senza accorgermene rispondo:

<< puoi dirlo forte >>

Bray mi guarda alzando il sopracciglio con uno sguardo malizioso, ma so benissimo a cosa sta pensando lui perché di me non sa nulla. O almeno non la verità.

Conosco bray da ormai 3 anni ed è il mio migliore amico, l'unico che nonostante i miei sbalzi d'umore dovuti alla mia famiglia non mi ha mai giudicato o non mi ha mai abbandonato e per non ferirlo non posso dirgli la verità.

Ci incamminiamo verso l'ingresso e davanti a noi vedo lei, Kellyn, che si ferma da un momento all'altro prendendo il cellulare in mano.

Sicuramente starà scrivendo a Maddy perche quella ritardata starà ancora a dormire, colgo l'occasione per avvicinarmi e ci fermiamo davanti a lei.

<< Buongiorno kel, se aspetti Maddy è probabile che ti dia buca oggi>>

<< mmh ehm Hei buongiorno, ah si?? Ecco perché non mi risponde spero stia bene.>>

<< si sta più che bene>> le rispondo con un sorriso e aggiungo.

<< starà solo dormendo ancora conoscendola, comunque lui è brayden >>

Bray la saluta con un cenno ed è strano da parte sua di solito tende a straparlare e invece se ne sta muto, insolito da parte sua .

<< Ciao piacere kellyn, ma se non erro ti conosco già, o meglio non eravamo vicini di casa un tempo? >>

Bray la guarda e sorride

<< pensavo non mi avresti riconosciuto ma devo farti i complimenti sei stata brava >>

Guardo il tutto incuriosito ma allo stesso tempo confuso, bray non mi aveva mai detto di conoscerla ne tanto meno che fossero ex vicini di casa.

Lei sorride e arrossisce ed è maledettamente carina quando abbassa lo sguardo e il suo essere timida mi renderà le cose alquanto difficili.

È il momento giusto per prendere un po' di confidenza con lei.

<< visto che mad non ci sarà, non vorrai pranzare da sola oggi? Che ne pensi che ci vediamo dopo ?>>

<< ehm si ..volentieri grazie >>

Risponde con lo sguardo che punta verso il telefono.

<< Beh ragazzi io intanto vado, ci vediamo dopo a pranzo allora. >>

Bray ci saluta e si allontana tra la folla di ragazzi che si prepara per il cambio delle lezioni e nel mentre prendo il telefono.

Lo avvicino a lei mostrandole la chat.

<< Se ti stai chiedendo perché non ti risponde e perché c'è l'hai davanti a te. >>

Mi guarda quasi scioccata e riesco a vedere quelle guance diventare sempre più rosse.

<< se non ti ho risposto è che ero al Ginger con degli amici ieri sera e sono tornato stanco. >>

<< Al Ginger? Ero lì anche io ieri sera con Maddy >>

Lo sapevo benissimo che era lì ma mi gioco la carta del " io non ne sapevo nulla".

<< ah davvero?? Peccato avremmo bevuto qualcosa tutti insieme.>>

<< Ora vado che iniziano le lezioni e ti conviene andare o sarai in ritardo>>

<< Certo.. si vero, ci vediamo dopo allora.

<< A dopo! >>