Capitolo 5 - Kellyn

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Avevo le farfalle che giravano come trottole nello stomaco e probabilmente diventai anche rossa. Vederlo davanti a me dopo aver sentito quelle parole mi ha colto davvero di sorpresa e non me lo sarei aspettata soprattutto da lui.

Sentivo ancora il sussurro di quelle parole scivolare lungo la schiena perché era ciò che Brayden aveva provocato in me.

Rimasi a guardalo quasi incredula che fosse li e soprattutto cosa ci facesse dietro al bancone del pub a servire alcolici come se stesse lavorando e nel frattempo continuava a guardami con quel sorriso quasi divertito, si avvicinò con un drink in mano che appoggiò davanti a me.

<< Spero ti piaccia! Ho provato ad immaginarlo abbinato al tuo vestito. >>

Senza dire una parola prendo il drink che mi aveva gentilmente preparato e penso subito che vorrei scolarmelo tutto da quanto ho attualmente la gola secca. Mi mordo il labbro inferiore cercando di ricompormi e chiedendogli se facesse il barman qui.

Prese uno straccio che aveva nella tasca posteriore dei jeans e si avvicinò a me uscendo dalla zona bar porgendomi la mano ed accompagnandomi al tavolo.

<< No, a dire il vero questo posto è mio quindi il drink è offerto dalla casa. >> risponde con un sorriso alquanto divertito e sicuramente lo è data la faccia che avevo quanto sentii la sua risposta.

<< C...Cosaa? M... maa quanti anni hai ?>>

Mentre cercavo di dire una frase sensata il drink mi andò di traverso e mentre cercavo di ricompormi vidi finalmente quei capelli biondi sbucare dal nulla.

<< Che fine hai fatto ti ho cercato ovunque !>> urlai a mio fratello come se mi dispiacesse il fatto che se ne fosse andato per un po'.

<< Avevo delle cose da fare e comunque non mi pare che tu fossi da sola. >>

Ian salutó Brayden come se si conoscessero da anni ed è probabile che sia così visto che sono io quella che fu assente per così tanto tempo. Mentre mio fratello cerca di ordinare mezzo locale dalla fame i miei pensieri iniziarono a vagare e a pensare a Brayden.

Non ci credevo ancora che il locale fosse suo, un ragazzo della sua età ad avere un'attività mi sembrava così surreale ma poi ricordai ciò che Ian mi aveva "non detto" in macchina e pensai che forse era una buona cosa che si fosse assicurato un lavoro nel frattempo.

<< HEEEY !! capisco che la fame gioca brutti scherzi ma se mettessi i piedi per terra e tornassi tra noi ? Cosa mangi ? >>

<< Tu sapevi che il locale è suo ?>>

<< Parli di Brayden ?>>

<< Ovvio e di chi se no ? Tu sapevi ? >>

<< Lo sanno tutti Kel altrimenti perché sarei venuto proprio qui. Lo ha ereditato dai suoi genitori e da circa un anno lo gestisce da solo e ogni tanto gli diamo una mano anche noi. >>

In effetti ora a tutto senso. Avvicino il drink alle labbra mentre aspetto il mangiare cercando con gli occhi Brayden e curiosando un po' in giro.

Dopo pochi minuti la mia insalata era finalmente arrivata mentre Ian aveva preso decisamente troppa roba; hamburger, patatine, alette, cosce fritte e un litro di coca.

Solo a vederlo mi passa la fame e non so nemmeno come faccia a mangiare così tanto, così decido di concentrami sulla mia insalata quando vedo il display del mio cellulare illuminarsi.

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