Capitolo 1

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Il soffrire passa, l'aver sofferto mai.
Fëdor Dostoevskij.

Grace's pov

Sola. Ecco come mi sento. Mi sono sentita così negli ultimi anni e ancora oggi provo un senso di solitudine che non riesco a spiegare.

Mi piace stare da sola, in silenzio, in tranquillità. Perché questo vuol dire più niente urla, dolore, chiasso.

Tutto calmo, cauto.

Vivo in una casa abbandonata, certo agli occhi degli altri potrà sembrare una cosa assurda, ma per me non lo è. Ho ripulito un po' tutta la polvere che c'era dentro e messo in ordine sedie cadute e finestre rotte.

Odio le persone che vengono qui solo per scrivere qualcosa nei muri con le bombolette spray, o chi viene qui solo per farsi una sveltina.

Maggior ragione per dargli una sistemata.
Perché nessuno esce vivo di qui? Semplice. Li uccido, so che è una cosa cruda e macabra da fare, ma nessuno viene qui a disturbarmi.

Ma uno stronzetta prima é riuscito a scappare, magari dirà tutto o magari no. Ma penso proprio che lo farà, in caso, dovrò rafforzare le mie armi.
Credo proprio che userò l'arco e il pugnale.

Ma passiamo agli arredamenti ora, non pensiamo più alle cose tragiche.

Le mura sono ricoperte di alcuni disegnini, con bestemmie, cuori e robe varie.
Le finestre sono come quelle di una chiesa, colorate, alcune bianche e nere, ma le mie preferite sono le colorate.

Danno un senso di beatitudine. Almeno quelle sono riuscita a ripararle con un po' stucco. Le porte le ho blindate con dei ferri, lucchetti e robe varie.

Ma non capisco proprio come riescano lo stesso ad entrare perone. Sbuffo e mi dirigo verso quella che chiamo "cucina".

Apro il frigo e vedo solo un po' di carne, ho ucciso proprio prima alcuni cervi, mi è dispiaciuto ma devo farlo per sopravvivere.

Mia madre é morta, inutile dire che da quel giorno é come se non avessi emozioni, tutto si è spento, é stato un black out totale.
Mio padre l'ho sparato. Nessun rancore e nessun rimpianto, anzi.

Non sono un assassina, faccio ciò che faccio per la mia vita. Se non avessi ucciso mio padre a quest'ora mi starebbe picchiando a sangue.

Si chiama Karma caro paparino.

Chase's pov

«Cazzo! Ti sei proprio divertito ieri sera eh..» sento due ragazzini parlare, vicino a me.
Faccio finta di aprire il mio armadietto e prendere delle cose, nel mentre origlio.

«Amico, non puoi capire! Siamo andati alla casa abbandonata, la dark house, e una ragazza ha provato ad uccidermi! Capito uccidermi!»

L'amico scoppia in una fragorosa risata e lo prende in giro per quello che ha appena detto.

Cazzo, avevo sentito delle voci su quella casa, che ci vivesse qualcuno, ma non ci ho mai creduto fino in fondo.

I miei amici mi raggiungono e cominciano a parlare, già mi sono rotto il cazzo di questa giornata.

«Quella ragazza ti sta mangiando con gli occhi, Chase.» É Damon a parlare. Io sbuffo. Ormai tutti mi vedono solo come un corpo da scopare.

Nessuno pensa ai miei sentimenti, che cazzo di generazione. Io scopo per sfogarmi, che è un'altra cosa.

«Non me ne frega un cazzo delle tipe ora. Sentite, ho origliato una conversazione di due ragazzi, e ho sentito che é andato alla Dark House e che una tizia ha provato a ucciderlo, che dite, indaghiamo?»

Damon e Trevor mi guardano accigliati.
Cazzo, da quando Damon ha un'altro tatuaggio? Aveva detto di non farsene più.. Vabbè non pensiamoci ora.

«Fratello, vuoi farti uccidere per caso?» domanda Trevor.

«Le armi non ci mancano di certo, e neanche il coraggio e la spavalderia. Quindi o siete con me o vado da solo.» dico chiudendo l'armadietto.

«Ci sto, non mi farà male un po' di adrenalina.» Damon mi sorride a trentadue denti, bianchi e perfetti.
Trevor sbuffa.
«Perché dobbiamo sempre cacciarci nei casini?»

Sorrido, bene adesso che ho una squadra mi manca solo un piano.

«A casa mia, alle 7, non tardate dobbiamo scegliere un bel piano.»
In questo momento avrei bisogno di una scopata, cazzo.

Una bionda, con delle curve pazzesche mi sta fissando. Appena vede che le mie attenzioni sono si di lei si arrotola una ciocca intorno al dito sorridendomi.

Io le faccio l'occhiolino. Cazzo mi è venuto duro.
Maledico tutti i miei ormoni.

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Ciao a tutti! questo é il primo capitolo di Ti ho scoperta, Grace.
Spero che vi sia piaciuto, so che è abbastanza corto però ho un impegno e sono occupata perciò spero che ve lo siate goduto!

Ci vediamo la settimana prossima con un'altro capitolo!❤️

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