9. Spesa al figure eight

330 10 1
                                    

Apro gli occhi a causa della luce del sole che attraversava la finestra, guardo accanto a me ma non c'è nessuno. Mi alzo dal letto e assonnata vado in cucina.
Jj e John B sono seduti al tavolo e stanno mangiando.

«Buongiorno, piccola.»
Vedo mio fratello tirare un'occhiataccia a Jj e ridacchio.
«Giorno.»

Mi siedo accanto a loro e li guardo mangiare.

«Vuoi?»
Chiede mio fratello passandomi dei cereali.
«No, grazie. Non ho fame.»

«Buongiorno ragazzi!»
Urla Pope entrando in casa nostra seguito da Kie.
«Oh, mio Dio. Mi hai spaventata a morte.»
Dico mettendo una mano sul mio petto.
«Su sbrigatevi a mangiare, maialini. Dobbiamo testare il drone.»
«Si sì. Adesso.»

I due mangiano e io vado a prepararmi. Prendo un bikini giallo, una maglia grigia di Jj e dei pantaloncini neri strappati. Vado in bagno, mi lavo corpo e denti, mi vesto, mi trucco, mi sistemo i capelli, spruzzo il mio profumo e metto le scarpe.
Esco dal bagno e lascio andare John B e poi Jj, nel frattempo cerco di dare una sistemata alla casa.
I ragazzi finiscono di prepararsi e andiamo sul molo per testare il drone.
John B si toglie la maglia e si butta in acqua e la stessa cosa fa Kiara, subito dopo, John B, appare sullo schermo del drone e inizia a fare facce strane davanti alla telecamera.

«Quello cos'è?»
Chiede Jj a Pope indicando un tasto.
«Non toccarlo. Sto cercando di capire come funziona.»
«Dio benedica i nerd. Davvero.»
Dice Jj guardando lo schermo.
Si gira verso di me e prende la sigaretta che avevo in bocca e se la mette tra le sue labbra, alzo gli occhi al cielo e sbuffo, lui sorride e mi avvolge le spalle con il suo braccio, lo lascio fare e mi accendo un'altra sigaretta.

«Come faremmo senza di te, Pope?»
Dico guardandolo aggiustare delle cose.
Kie e John B risalgono in superficie e iniziano a nuotare verso il molo.

«È un sottomarino a comando remoto...»
«Zitto. È troppo presto per la lezione.»
Dice Jj spostandomi una ciocca di capelli dal viso.
«Quando avremo il video del relitto, lo portiamo a un avvocato e facciamo una richiesta formale.»
Dice mio fratello ancora in acqua.
«Che stronzata. E perché mai?»
«C'è la legge sul recupero marittimo.»
«Non puoi andare sul fondo dell'oceano a raccogliere roba.»
«Lo so. Ma gli avvocati costano.»
«Appena vedranno il video faranno a gara.»
«E tu come fai a saperlo?»
Chiede Kiara a John B.
«Mio padre l'ha detto mille volte.»
«Oh, beh. Giusto.»
«Questo cavo è lunghissimo.»
Dice Pope toccandolo.
«Se c'è brutto tempo rischiamo di non riuscire a comandarlo.»
«Agiremo col mare piatto.»
«In stanca?»
«Ora dobbiamo aspettare il tempo giusto. E oggi non è il giorno giusto.»
Dice Pope guardando il cielo nuvoloso.

Guardo Jj guardare le nuvole e mi accorgo di quanto gli stia bene la maglia smanicata blu. Santo cielo.

I ragazzi se ne vanno dallo Chateau e rimaniamo io e John B, ci sediamo in giardino e poggiamo la mappa su un tavolino di legno e la iniziamo a studiare.

«Aspetta, vado a prendere delle birre.»
Dico alzandomi.
«Grazie.»

Il mio telefono inizia a squillare e lo prendo in mano.

«Ehi, piccola. Qui io e Pope abbiamo bisogno di un aiuto a portare la spesa ai Kook. Heyward ha detto che se la portiamo guadagneremo dei soldi. Vieni anche tu?»
«Si, arrivo.»
Dico per poi attaccare.

Prendo la birra a mio fratello e gliela porto.

«Io vado ad aiutare Pope e Jj a portare la spesa al Figure Eight. Ci vediamo dopo.»
Dico dandogli un bacio sulla guancia.
«Va bene. Stai attenta.»
«Va bene.»

𝐈𝐧𝐬𝐢𝐞𝐦𝐞 |Jj Maybank| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora