𝐈𝐧𝐬𝐢𝐞𝐦𝐞 |Jj Maybank|

29. L'angelo

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«Ieri, è stato epico.»
Sono le due e abbiamo appena finito di pranzare, siamo in terrazza e stiamo ancora parlando del falò e di quante cose sono successe ieri sera.
«La faccia di Kelce...»
«Bomba in arrivo!»
Jj si butta su John b e quest'ultimo fa una smorfia di dolore.
«Un altro divano rotto. Ci dormi tu ora.»
«Ci dormo sempre.»
«Ma se dormi sempre in camera.»
La porta della terrazza si apre e ci giriamo tutti per vedere chi è. È Sarah, le sorrido e incrocio le gambe fumando.
«Buongiorno.»
«Non dovresti essere a Figure Eight con i giocatori di polo?»
Chiede John b guardandola.
«John b!»
«O hai lasciato Topper?»
«Siamo solo amici.»
«È solo un amico. Hai tanti amici, Sarah Cameron.»
«Si, sembra che ne abbia tanti anche tu.»
«Cosa ci fai qui?»
«Sono qui per Pope.»
Pope si gira confuso verso di lei.
«Credo di aver trovato la stanza dell'isola.»
La guardiamo scioccati e ci alziamo dal divano.
«Okay, andiamo.»
«È a casa mia.»
«Casa tua?»
«Com'è possibile?»
«Non lo so. Andiamo.»

Saliamo sul Twinkie e John b si mette alla guida.

«Ragazzi, ascoltate. Nel diario c'è scritto che la croce contiene la reliquia più sacra della cristianità, la veste del Salvatore.»
«Aspetta, c'è una veste sacra nella croce?»
«Si, sembra che l'indumento curi i malati da ogni malattia.»
«Mh, si. Se la sua veste toccherò, sarò guarito.»
Ora Jj da dove sa tutte queste frasi filosofiche?
Ci giriamo tutti confusi e lo guardiamo.
«Che c'è? Sono andato a catechismo.»
«Certo.»

«Questo spiega perché Limbrey voglia la croce. Pensa che possa guarirla.»
«Cos'altro c'è scritto?»
«Forse abbiamo peccato rubando una cosa così sacra e Dio si vendicherà di noi.»
«E in effetti, Dio ha avuto la sua vendetta.»
Dico accendendomi una sigaretta.
«L'uragano ha affondato la nave. Solo Denmark è sopravvissuto.»

Arriviamo davanti casa Cameron e scendiamo dal Twinkie, Sarah ci fa entrare e percorriamo un corridoio.

«Ci siamo.»
«Questa casa mi fa ancora paura.»
«Anche a me.»

Sarah apre una porta ed entra in una stanza.
«Pope, guarda.»

Entriamo nella stanza, è come se qualcuno avesse tolto la carta da parati. C'è una mappa su tutti e quattro i muri.
«Non ci posso credere.»
«Si, lo so. È la stanza dell'isola.»
«Ed è qui da sempre.»
«È pazzesco.»
«Questo significa sicuramente qualcosa.»
«Questa è una mappa di tutta l'isola.»
«Si, John b, credo che tu abbia ragione, perche questa è Rixon.»
«E lì c'è il faro.»
Dico indicando un punto sul muro.
«Ragazzi guardate, Parcel 9 e il pozzo.»
«Quindi se quello è Parcel 9 e quella è Rixon, quello è la shore break a Mase.»
Dice John b indicando il muro accanto alla porta.
«Giusto. E guardate. Pope vieni qui, è la calligrafia di Denmark.»
Dice Jj prendendo un figlio con gli stessi disegni che si trovano sulla parete.
«I disegni sono identici.»
«Porca vacca.»
«Denmark, sei un genio! Sono tutti suoi disegni. Ha dipinto tutta la stanza.»
Esulta Pope.
«Si, la domanda è perché. Cosa vuole dirci?»
«Deve c'entrare qualcosa con la chiave, giusto?»
Per una volta Jj dice una cosa sensata.
«Si, ma cosa?»

«Come hai fatto a scoprire il disegno?»
Chiede John b alla bionda.
«Non sono stata io. L'ho trovato così rientrando.»
«Aspetta, cosa?»
«Allora chi è stato?»
«Non lo so.»

«I maniaci.»
Sobbalziamo spaventati dalla voce e ci giriamo verso la porta. È Wheeze, la sorella di Sarah.
«Wheeze.»

«Di che maniaci parli?»
«Una psicopatica e il suo cane da guardia. Sono venuti qui ieri sera per parlare con Rafe.»
Jj fa una smorfia e sospira.
«Una signora pallida e bionda?»
«Con le stampelle?»
«Si.»
«La Limbrey.»
«Allora? Cos'è successo?»
Chiede John b a Wheeze.
«Hanno setacciato tutta la casa. Non so cosa cercassero, e Rafe mi ha mandata via, ma volevo sapere così ho ascoltato dalla grata. Hanno tolto la carta da parati e hanno detto che dovevano attraversare la crosta di san dominio.»
«È un codice.»
«La croce di Santo Domingo?»
«Si, esatto e parlavano di angeli. Un sacco di cose sugli angeli.»
«Angeli?»
«Ragazzi, le ultime parole di Denmark!»
Urla Pope realizzando.
«Ha sepolto il tesoro ai piedi dell'angelo. Stanno cercando un angelo. Dev'essere nella stanza.»
«Cerchiamolo, sbrigatevi.»