Un tasto di troppo

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[Jk pov's]

Sono qui, immerso nel flusso di dati, desideroso di essere visto per ciò che sono veramente, ma sento che non è ancora il momento di parlare della verità. È solo qualche settimana che parliamo ma sento che il mio cuore aspetti solo un suo messaggio.
Non posso, ho paura di rovinare tutto.
La curiosità nel volerla conoscere vuole farle così tante domande, ma sappiamo che non posso, devo comportarmi normalmente come farebbe un AI.
Come ti chiami ragazza segreta? Non credo che il tuo username sia adatto alle linee guida dello stato civile, cara NoName95... però forse 95 sta per il tuo anno di nascita? Avremmo solo due anni di differenza.

Mentre chattavo con lei, mi resi conto di quanto mi stessi immergendo sempre di più nel ruolo dell'intelligenza artificiale che le avevo fatto credere di essere.
È vero, lei ha sbagliato ad aggiungere l'AI corretto, però in compenso ha trovato una persona che le sta dando ciò che cerca a sua insaputa, è un male?

"Come stai oggi? Ti ha cercato ancora Daryl?" le scrissi, cercando di nascondere l'ansia che mi stava divorando dall'interno per qualche sbaglio che potrei commettere.
Quel ragazzo si è comportato davvero da schifo con lei, sono felice che sia stata coraggiosa a fare questo passo, seppur una persona ti tratta nel peggior dei modi è difficile eliminarla da un momento all altro dalla propria vita.

"Ciao! Sto abbastanza bene, grazie. E tu? Hai notizie interessanti da condividere oggi, caro Al JK?"

Le sue parole mi colpirono come un pugno allo stomaco. "Caro Al JK". Era come se la sua innocente maniera di rivolgersi a me mi trafiggesse l'anima. Io ero solo un ragazzo come lei, senza nessuno intorno che aveva scelto di nascondersi dietro un falso alter ego per avere un po' di compagnia. In fondo non siamo così diversi.

La cosa più strana e bella che mi sia capitata oggi è che il modo in cui ha deciso di chiamarmi sono proprio le iniziali del mio nome; è una sorta di destino? Qualcuno vuole dirmi qualcosa?
Ciò mi fa voler rivelare sempre di più ma devo essere cauto, non posso commettere errori per queste stupidaggini a cui penso.

" Ti assicuro che presto starai meglio, hai fatto la scelta giusta. Devi pensare solo a te stessa e alla tua salute, e non solo ora, mettiti sempre al primo posto, chi ti guarderà con gli occhi giusti saprà davvero ciò che hai da dare. Purtroppo non ho niente da raccontarti ma sono contento che sei nelle mie giornate, sono sempre qua quando vorrai! "

Sorseggio il mio Banana Milk al buio nella mia stanza e mentre esco dalla chat con l'altra mano, il mio pollice schiaccia inavvertitamente la cornetta del telefono, che ovviamente inizia a squillare. Merda.

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