Capitolo 23

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Prima di iniziare a leggere questo capitolo, vorrei dirvi alcune cose. Innanzi tutto, leggerlo vi renderà felici, credetemi. Poi. Ormai tutti voi siete parte di quella che è la mia vita e non la immaginerei mai senza aver scritto questa storia. Come ho sempre detto, senza di voi questa storia non sarebbe da nessuna parte e non smetterò mai di ringraziarvi. Anche semplicemente quando qualcuno la legge, migliora la mia giornata. Vorrei aggiungere una cosa a parer mio importante. Se qualcuno di voi avesse bisogno di parlare, sfogarsi o di aiuto, io ci sono sempre, ricordatevelo. Amo aiutare le persone e riuscire in qualche modo a farle sorridere, anche perché so cosa significa sentirsi soli e non vorrei mai che nessuno di voi si possa sentire così.

«Beh ma io non ti conosco nemmeno.» rispose Harry leggermente impaurito da quella persona. Più lo guardava in viso e più la sensazione che quella persona non avrebbe portato a nulla di buono, aumentava nel suo cuore. Si certo, avrebbe potuto avere la sua età o poco più e non essere un uomo adulto, ma poco importava. Si alzò da quella panchina in legno con tutte le intenzioni di prendere sua sorella e portarla immediatamente a casa, ma una mano stretta al suo polso lo trattenne.

«Ascolta ragazzino, non amo parlare di queste cose con le persone, ed è forse la prima volta che mi preoccupo per due persone, perciò mi faresti il piacere di sederti e ascoltarmi? Se è difficile per te, pensa a quanto lo sia per me.» Harry si risedette. Spostò lo sguardo verso Amélie e Toby e sorrise leggermente quando li vide per terra a ridere come se non ci fosse un domani e la palla dimenticata qualche metro più in là.

«Di cosa mi dovresti parlare?» chiese Harry voltandosi verso Max.

«Si tratta di Louis.» se prima Harry non aveva assolutamente intenzione di perdere tempo con un estraneo e sentire quello che aveva da dire, improvvisamente ascoltarlo era l'unica cosa che avrebbe voluto fare. Louis era il suo tutto e non gli importava se a stento si rivolgevano la parola, lui lo amava sempre e questo non sarebbe mai cambiato.

«Che hai fatto a Louis? Cosa c'entra Louis? È come fai a conoscerlo?»

«Calma ragazzino.»

«Harry. Mi chiamo Harry.»

«Okay, calma Harry. Una domanda alla volta.»

«Spiega.»

«Vorrei solo farti sapere che Louis non ti ha lasciato per sua spontanea volontà.» il sangue nelle vene di Harry si gelò all'improvviso e lo sguardo che gli rivolse non fu uno dei migliori che aveva rivolto a qualcuno nella sua vita. Non perché fosse bello, ma diciamo che se gli sguardi avessero potuto uccidere, quel ragazzo a quest'ora non ci sarebbe più stato.

«Cosa intendi dire?»

«Sono molto amico di Kendall e come tu ben saprai Harry, per amore si fanno molte cose, molte delle volte anche le più insensate. Quando ho visto Kendall triste, quando ho visto che qualcosa la tormentava, ho capito che avrei fatto qualsiasi cosa per vederla felice. Così quando mi disse che centravi tu e che avrebbe fatto di tutto per stare con te, io mi sono messo da parte e l'ho aiutata nel suo intento.»

«Oh mio Dio.» Harry era come esterrefatto, non poteva star accadendo davvero a lui, non poteva essere la realtà. Quella non doveva esserlo. Non poteva esserlo.

«Aspetta. Perciò quando mi ha detto di togliere di mezzo Louis e di non permettergli di avvicinarsi più a te, io l'ho fatto e basta, senza ripensamenti.»

«Tu cosa?» chiese alzando la voce.

«Io-»

«No, tu niente! Non cercare di giustificarti, sei una persona orribile, come hai potuto fare ciò? Come hai potuto? Nemmeno ci conoscevi! Hai separato me e Louis senza nemmeno sapere cosa ci legava e quanto ci amavamo. Tu hai soltanto pensato al tuo di bene e hai rovinato tutto!» finì di dire Harry rosso in volto per aver ammesso ad uno sconosciuto di amar Louis e aver inveito contro di lui. Avrebbe voluto picchiare quel ragazzo, fargli così tanto male almeno quanto gliene aveva procurato a lui, ma Harry era una persona molto superiore rispetto a quest'ultimo, perciò sapeva bene che le parole ferivano molto più delle mani.

I wanted to tell you all my secrets but you became one of themDove le storie prendono vita. Scoprilo ora