Capitolo 18

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«Bene, ci sono due letti singoli e noi siamo in quattro.» ribatté Zayn una volta che entrarono nella loro rispettiva camera dell'albergo. Erano le quattro del mattino e forse non c'era nemmeno bisogno di andare a dormire visto che da lì a poco il sole sarebbe sorto, ma Liam doveva riposare per poter guidare e tornare a Parigi sani e salvi. Durante la festa non avevano pensato ad assolutamente niente se non il problema della camera e Louis si sentiva con il cuore leggero almeno per una volta nella sua vita. Per non parlare di Harry, nella sua vita era sempre stato tenuto sotto lo sguardo dei suoi genitori, non aveva mai avuto libertà ma da quando aveva conosciuto Louis aveva imparato il vero significato di quella parola tanto famosa quanto difficile da provare. E poi avevano conosciuto Andy, il migliore amico di Liam, nonché un tipo assolutamente simpatico con cui potevi parlarci di tutto quello che volevi.

«Beh, Louis e Harry staranno in un letto e io e te staremo in un altro. Che ne pensi Zay?» chiese Liam sorridendo di nascosto mentre nel frattempo si era tolto la giacca della felpa che indossava restando così a maniche corte e in jeans.

«No grazie.» rispose Zayn con grande sorpresa di tutti.

«E sentiamo, dove hai intenzione di dormire?»

«Per terra.» incorniciò le braccia al petto e abbassò lo sguardo, un po' come quando i bambini vogliono avere ragione su qualcosa e fanno i capricci. Harry nel frattempo sorrideva alla scena che gli si presentava davanti agli occhi e Louis se ne stava in piedi appoggiato al muro, nella speranza che il suo migliore amico prendesse la saggia decisone di dormire con Liam.

«Meno male che eri certo che avrebbe dormito con me.» disse Liam a Louis e quest'ultimo sussultò per un secondo.

«Ma non pensavo che fosse così stupido il mio amico.»

«Scusate sono qui ragazzi, vi sento e vi vedo.» si intromise Zayn camminando verso il bagno e chiudendocisi poi all'interno. Liam sbuffò sdraiandosi nel letto e voltandosi di fianco, prima però aveva spento la luce della abat-jour e dato la buonanotte ai due ragazzi restanti.

«Stai bene?» chiese Louis a Harry sedendosi sul letto accanto a lui.

«Sì.» rispose il più piccolo in tutta sincerità abbassando lo sguardo. Louis sorrise, amava quando Harry arrossiva per l'imbarazzo, era una delle tante cose che amava di lui e che lo facevano impazzire. Lentamente appoggiò il palmo della mano sulla sua guancia e la accarezzò con il polpastrello notando alla fioca luce della loro abat-jour, come le sue guance si coloravano piano piano di un rosa acceso. Harry alzò lo sguardo incontrando gli occhi color oro di Louis, resi tali dalla luce, e inclinò il viso di lato, socchiudendo gli occhi e appoggiandosi al tocco delicato di Louis.

«Sei bellissimo.» gli sussurrò sulle labbra e Harry sobbalzò leggermente, non si era accorto della vicinanza così ristretta tra lui e Louis. Ma Harry sorrise un secondo prima che le labbra di Louis furono sulle sue. E il più grande prese il suo volto con entrambe le mani questa volta ed entrambi chiusero gli occhi come a voler estraniarsi dal mondo in cui vivevano tutti i giorni e andare in uno tutto per loro. Louis gli morse il labbro inferiore e sorrise sentendo Harry gemere piano.

«Vi prego prendetevi un'altra stanza.» borbottò Liam del tutto quasi addormentato. Harry arrossì subito allontanandosi di poco e Louis nel vederlo stava per scoppiare a ridere ma Liam lo avrebbe annientato se solo gli avesse disturbato il sonno. Così cercando di trattenersi dalle risate, si tolse le scarpe, seguito da Harry, e si sdraiò in quel letto così piccolo ma nello stesso tempo abbastanza grande per i loro corpi e si addormentarono in quel modo quella sera, Harry appoggiò il viso contro il petto del più grande e quest'ultimo lo avvolse tra le sue braccia stringendolo quel tanto che bastava per permettere ad Harry di poter sentire il battito del suo cuore e se in quel momento si fosse messo una mano sul petto avrebbe scoperto che i loro cuori battevano esattamente in sincrono. Harry chiuse gli occhi e prima di abbandonarsi al sonno sussurrò alcune parole non essendo nemmeno sicuro se Louis fosse ancora sveglio.

I wanted to tell you all my secrets but you became one of themDove le storie prendono vita. Scoprilo ora