Harry era rimasto lì. Fermo. Restando a guardare la figura di Louis farsi man mano sempre più piccola, un po' come il suo cuore, ad ogni passo che Louis compiva per allontanarsi da lui, il cuore di Harry diventava sempre più piccolo e sofferente. Si asciugò in fretta, con la manica del cappotto che indossava, una lacrima, per poi voltarsi e dirigersi verso casa. Durante il viaggio che non durò molto, ripensò a tutto quello che gli era accaduto ultimamente nella sua vita. Quando era piccolo, di certo non si sarebbe mai aspettato che un giorno avrebbe perso completamente la testa per un ragazzo, questa era decisamente una delle sue ultime cose da fare nella sua lista. Forse avrebbe dovuto capirlo da tempo, quando a ricreazione preferiva stare in disparte ad intrecciare steli di margherite per farne delle coroncine piuttosto che giocare a far la lotta con gli altri bambini. L'avrebbe dovuto capire quando ogni volta che si era fidanzato con una ragazza non aveva provato assolutamente niente, al contrario invece di quando baciava Louis. Harry sorrise al sol pensiero. Le labbra di Louis erano una delle cose che più amava di lui, erano una sorta di tentazione per la quale non ne poteva fare a meno. Harry ne era certo, si era innamorato perdutamente di Louis ed era davvero inutile che continuasse a negarlo. Nello stesso tempo non voleva farlo soffrire perché sua madre non avrebbe mai approvato una relazione tra due uomini in generale, figuriamoci se era suo figlio. Non sapeva davvero cosa fare a proposito. E poi c'era Kendall, una bellissima ragazza, certo, ma non la amava e mai l'avrebbe fatto. Harry strinse maggiormente la presa sul volante prima di entrare nel suo vialetto e parcheggiare la macchina di suo padre.
«Harry Edward Styles, come ti sei permesso?» gli urlò arrabbiata Anne una volta che suo figlio scese dalla macchina per entrare in casa. Harry camminava con lo sguardo basso e pesante sul terreno, come se alzarlo avesse richiesto un'enorme fatica. Quando sua madre usava il suo nome per intero non c'era niente di buono da aspettarsi.
«Volevo solo salutare Louis.»
«Avresti dovuto farlo prima, non durante il tuo fidanzamento.»
«Perché non capisci che non mi importa niente di lei?» disse Harry ad alta voce entrando in casa seguito subito dopo da sua madre la quale chiuse la porta sbattendola in un colpo secco dal nervoso. Adesso che Harry si guardava attorno, poteva notare come la casa era vuota e inanimata. Sicuramente dopo la sua scappatella all'aeroporto il resto degli invitati non avevano fatto altro che andarsene e chissà cosa avevano pensato. Ma se Harry doveva essere sincero, non gli importava niente di quello che gli altri pensavano di lui.
«Spero tu stia scherzando.»
«No mamma, devi lasciarmi in pace io non passerò mai la mia vita con lei.» Harry non sentì alcuna risposta se non il dolore di uno schiaffo che gli era appena stato dato in pieno volto. Harry serrò le labbra in una linea ritta, era molto arrabbiato, sì, ma nello stesso tempo era anche molto deluso. Su una cosa era certo: il dolore che aveva dentro era più grade del male che aveva provato per quello schiaffo. Avrebbe preferito ricevere mille schiaffi che tenersi qual dolore dentro di sé, almeno il dolore fisico sarebbe scomparso in pochi giorni, ma quello emotivo una persona può portarlo dentro anche per anni.
«E con chi vorresti stare eh?» si intromise suo padre entrando in sala. Nel frattempo vide Liam e Amélie in cima alle scale che assistevano alla scena preoccupati. La piccola stringeva così tanto la mano di Liam che le sue nocche divennero bianche. Harry odiava vederla in quello stato. Non meritava che vedesse cose del genere, ma nonostante Liam cercasse di portarla via da lì, lei non ne voleva sapere di muoversi.
«Della persona di cui mi innamoro.» rispose Harry guardandolo negli occhi.
«Non dire cazzate e cresci una buona volta per tutte.» rispose suo padre come con un falso sorriso sulle labbra.
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I wanted to tell you all my secrets but you became one of them
FanfictionLouis si vede come un'anima nera, dalla quale contiene soltanto tristezza e paura; Harry invece è un'anima bianca, un'anima pura che porta amore e allegria ovunque vada. E' così che possono apparire, come due tasti del pianoforte, uno nero e uno bia...