Nei primi quattro giorni seguenti alla cerimonia di apertura, Taehyung e Hoseok erano riusciti a spostare soltanto le cose di quest'ultimo, che secondo il mago possedeva davvero troppi indumenti per uno che passa metà del suo tempo indossando la divisa scolastica.«Cosa te ne fai di tutti questi occhiali? Non vedi dodici decimi?» sbuffò il moro mentre il suo sguardo indicava agli oggetti la via da seguire per raggiungere il nuovo alloggio del cavaliere.
«Non posso mica reprimere il mio stile» sbottò Hoseok alle sue spalle, tra le braccia uno scatolone che a malapena riusciva a sorreggere. «E poi non è che stia facendo troppa fatica, tu!»
«Usare la magia con tutti questi affari che inibiscono i miei poteri non è che sia proprio una passeggiata» ribatté Taehyung, alzando entrambe le braccia così che Hoseok potesse osservare la sfilza di bracciali e anelli che gli adornavano polsi e dita.
Il cavaliere si morse il labbro, sentendosi improvvisamente in colpa per avere tanta roba da trasportare. «Ti prometto che ti aiuterò a traslocare anche io!»
Taehyung sorrise. «Non ti preoccupare, non c'è molto che devo prendere, dopotutto.»
«A parte l'infinità di libri sugli scaffali, quelli son tutti tuoi» commentò Hoseok con una risata.
«Qualcuno arriva dalla biblioteca» lo corresse Taehyung. Fece volare il contenitore con gli occhiali appena un po' più in alto, per evitare di farli scontrare con un ragazzo che stava camminando con due borsoni alle mani, ma questo non evitò a Hoseok, che stava ciecamente seguendo il mago, di inciampare su una delle due borse.
«Oh cavoli!» riuscì solo a strillare quando si sentì cadere in avanti, prima di lasciare lo scatolone che si bloccò a mezz'aria per magia.
L'impatto, comunque, non avvenne. Anzi, anche Hoseok stava fluttuando accanto ai suoi averi.
«Taehyung? Grazie, ma puoi... puoi mettermi giù?»
Taehyung sbarrò gli occhi. Non si era accorto che il suo amico stava precipitando a terra, figurarsi riuscire a concentrare su di lui i suoi poteri per fermare l'urto che ne sarebbe conseguito.
«Stai ringraziando la persona sbagliata, Perceval.»
Il rosso, ancora a un metro dal pavimento, fece scattare la testa verso la sua destra, incontrando lo sguardo di colui che lo aveva salvato, le dita ancora strette intorno ai manici delle borse. Kim Mingyu lo fissava dall'alto del suo metro e novanta, un sorriso indecifrabile stampato sulla faccia. «Allora, non mi ringrazi?»
Hoseok schiuse le labbra, ma Taehyung fu più veloce di lui. «Hai sentito cos'ha detto, no? Mettilo giù.»
«Ehi, sto solo cercando di essere gentile.» Il sorriso sul volto di Mingyu si allargò ancora, lasciando esposta la fila di denti perfetti dietro alle labbra carnose. «Prima mi viene addosso, quando lo aiuto mi chiama con un altro nome... E ora nemmeno mi ringrazia. E dire che siamo compagni di stanza.»
Taehyung si voltò verso il cavaliere, gli occhi spalancati. «Kim Mingyu è il tuo compagno di stanza?»
«Te lo avrei detto se l'avessi saputo, ma non l'abbiamo mai incontrato mentre facevamo su e giù da una camera all'altra prima d'ora!» si giustificò Hoseok, gesticolando nel vuoto. «Il suo lato della stanza è sempre stato vuoto in questi giorni, e oltre a Merlin e Arthur, non ci sono maghi e cavalieri che condividono la camera per questioni di ruolo. Poteva essere chiunque...»
«Non mi piace» abbaiò Taehyung. «Ci mancava solo il compare di Jeon che dorme con te!»
«Non l'ho mica deciso io! E ti ripeto che dovresti smetterla di-»
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Kamelot Academy [TAEKOOK]
FantasiaTaehyung odia l'accademia, odia i ruoli prescritti dal Sommo e odia Jungkook. Eppure si ritroverà a fare i conti con tutto questo, e scoprirà che nulla è come sembra.