Oggi Federica riprende a lavorare sotto mia insistenza, praticamente l'ho obbligata! La vita va avanti e io devo riprendere il controllo sulla mia. È venerdì, quasi una settimana fa' dovevo trovarmi con Lorenzo ma non ci sono andata. Chissà quanto ci è rimasto male, autoritario com'è, sarà andato su tutte le furie.
È una calda serata, le finestre sono aperte per far passare un po' di aria fresca, abbiamo fatto installare le zanzariere così che possiamo lasciarle aperte e non preoccuparci di fastidiosi insetti.
Me ne sto tranquilla nel letto a guardare un po' il computer e a combattere contro un gioco di logica che logica non ha, quando sento suonare alla porta, chi sarà?Magari Federica si è dimenticata le chiavi. Infilo una maglia oversize sopra al mio corpo nudo e vado alla porta sicura che sia lei.
Guardo dallo spioncino e trovo un mazzo di gerbere e tulipani rosa a nascondere un viso.
"Chi è?"chiedo alzando la voce.
"Susan,sono io...."
Lorenzo..."Vattene"gli rispondo inacidita dalla sofferenza. Ma la voce mi trema, insieme al resto del mio corpo, mi sento male a pensarlo dietro alla mia porta.
"Voglio parlare con te, ti voglio spiegare"insiste con il tono leggermente infastidito di chi non è abituato a sentirsi dire di no.
Dovrei aprirgli? Lasciare che mi spieghi? Ma spiegare cosa? Di come si sia approfittato di me perché ho un maledetto debole per lui?Appoggio la testa e i palmi delle mani sulla porta e gli rispondo in un sussurro doloroso.
"Lorenzo, vattene, mi hai già fatto del male abbastanza, non ho voglia di parlare con te"
Lo sento muoversi, un debole fruscio e poi una bussata vigorosa alla porta.
"Apri Susan. Altrimenti butto giù questa cazzo di porta"mi intima con il tono di voce imperioso come al suo solito, mi tremano le ginocchia e le mani quando decido di dare due giri di chiave per aprire la porta, non dovrei mi ripeto in loop ma è come se un enorme forza avesse preso il controllo delle mie azioni.Lo trovo davanti a me con un sorriso grandioso ad ammorbidire i tratti spigolosi del suo viso.
Fa un passo senza staccare gli occhi dai miei ed entra porgendomi il mazzo di fiori che prendo e appoggio sul tavolino del soggiorno, sento immancabilmente i suoi occhi su di me e ho un fremito tra le gambe, ci risiamo!Segue un silenzio carico di tensione che Lorenzo scuote per primo.
"Susan, vorrei che tu mi lasciassi spiegare"si avvicina a me.
"Sei uno stronzo"gli picchietto il torace con le mani, vorrei tanto schiaffeggiarlo.
"Lo so"mi prende i polsi con fermezza.
"Mi sono fidata di te"lo accuso rigida, ma il semplice contatto tra le nostre mani demolisce un piccolo pezzo di muro che avevo tirato su per difendermi da lui.
"Lo so e vorrei che tu lo facessi ancora"lascia i polsi per risalire e stringere forte le mie mani tra le sue massaggiando la pelle con i pollici.
"Non è possibile, mi hai rovinato la vita"ribatto mentre il muro si sgretola piano piano.
"Non è vero!" Sbotta innervosito dal fatto che sto provando in tutti i modi ad allontanarmi da lui andando contro la sua e la mia volonta' ."Tu non ti rendi conto! Non potro' più uscire di casa senza essere riconosciuta, non volevo la fama! Volevo solo scrivere! Sei venuto facendomi credere di essere un semplice uomo che voleva vedere il mio corpo e invece mi hai avvicinato per carpire i miei segreti, mi hai scopato e poi tradito..."mi fermo un istante per riprendere fiato per poi continuare ad insultarlo ma lui ne approfitta e prende la parola.
"Non ti ho tradito..."mi stringe forte le spalle.
"E come lo chiami allora? Ti sei preso gioco di me! Ma ho sbagliato io: mi sono fidata di te, ti ho raccontato la mia vita. Adesso non sarà più la stessa..."la voce si incrina, gli occhi mi pizzicano mentre lo guardo nel suo bel viso con qualche accenno di ruga.
"Ma cosa stai dicendo? Sei ancora una scrittrice e sei ancora una spogliarellista e io...io voglio tutte e due"mi accarezza le braccia lentamente, i suoi occhi sui miei mi comunicano molto di più delle parole appena uscite dalla sua bocca.
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LIVE ME due vite diverse
ChickLitLuca,uno scrittore di saggi storici, ormai non vende più molti libri perciò il suo agente decide di fargli scrivere un romanzo a 4 mani con Susan,scrittrice emergente di libri per adulti ma di cui non si conosce nulla. Lei, per vivere, fa la spogli...