LIVE ME due vite diverse

23-Luca

Mi piace stare con Susan,passare le nostre ore libere assieme è piacevole, la trovo bellissima, simpatica, intelligente,inoltre è...
Fantastica...
Il sesso con Susan è fantastico.
E io sono un cretino.

Perché le faccio delle scenate assurde ma è più forte di me: quando,qualche settimana fa,l'ho vista entrare in quella stanza con quel tipo, ho cominciato a rodermi il fegato,dopo aver atteso e atteso e ancora atteso, dopo essermi torturato le unghie di entrambe le mani,ho deciso che se non uscivano da lì in un tempo che a me sembrava più che generoso sarei andato lì e se fosse stato neccessario avrei sfondato la porta.

Attualmente ci stiamo frequentando, un po' per il libro,un po' perché ci piace stare assieme,resta sempre e solo il problema del suo lavoro.
La situazione si sta facendo imbarazzante:non tollero che lei faccia privè, vorrei che lasciasse questo lavoro ed è motivo di scontro tra di noi, litighiamo spesso su questa cosa e immancabilmente nessuno ne esce vincitore,mi arrendo solamente quando vedo che le si arrossano gli occhi per il nervosismo,come in questo momento.

"Promettimi che ci penserai,non voglio obbligarti."le avvolgo le mani tra le mie stringendo forte come se volessi farle capire i miei sentimenti che ancora non mi sento pronto a dire ad alta voce,Susan mi piace molto, questo è sicuro,e altrettanto certo è che vorrei qualcosa di più.
"Sai già che io non voglio lasciare questo lavoro quindi non insistere ogni tre per due che mi stressi e basta!"
"E tu sai che io ci sto male!"ecco che ricominciamo a litigare,questa volta però non ne ho nessuna intenzione quindi devio il discorso.

"Che ne dici se ci dedichiamo alla nostra scrittura? Credo che Frank ammazzerà entrambi se non ci sbrighiamo a completarlo."
Anche qui abbiamo un problema.Siamo al punto in cui dobbiamo decidere come proseguire e ogni volta ci scorniamo:lei vuole un finale aperto, dove i nostri protagonisti continuano la loro storia d'amore clandestinamente invece io sono indeciso tra farli dividere per la sete di potere di lui o farli rimanere insieme alla luce del sole.

"Ok ma facciamo come dico io , sono più esperta di te in materia e sicuramente ai lettori piacerà di più un finale così."
"Va bene, magari al prossimo libro faremo come dico io"le cingo le spalle con il braccio attirandola a me per darle un bacio.
"Al prossimo?"si scosta una ciocca di capelli dalla faccia guardandomi sorpresa.
"Perché no?!avremo un gran successo, tanto da scriverne un altro, coi soldi ricavati faremo un viaggio bellissimo, faremo l'amore più volte al giorno e saremo felicissimi"in fondo sono un romantico moderno.

"Hai già programmato tutto?"mi guarda un po' infastidita ma non ci do peso.
"Certo e sai cosa ti dico?"
"Dimmi"
"Potremo già cominciare"le sorrido languidamente tracciando il contorno del suo fianco con un dito.
"A fare che?"
"A fare l'amore..."mi sporgo verso di lei per darle un bacio,la voglio. Sempre.
In qualsiasi momento,in qualunque posto ci troviamo,come adesso che siamo seduti sul divano, ultimamente protagonista di atti indecenti.

Susan non si fa di certo pregare perché mi sale sopra a cavalcioni ben contenta di compiacermi.
Non aspettiamo di spogliarci per farci travolgere dalla passione bensì rimaniamo semi vestiti a baciarci e toccarci tra ansiti di piacere e mugolii di apprezzamento. Quando la prendo dopo averle scostato appena il perizoma la trovo bagnata così tanto da farmi scivolare dentro senza il minimo sforzo. Pochi movimenti ci dividono dal piacere intenso ed infatti poco dopo il nostro amplesso termina lasciandoci ancora bisognosi di avere di più. Per il momento, però, dobbiamo accontentarci dato che lei deve andare a lavorare,la lascio rivestirsi per tornare a casa brontolando senza che lei mi senta.
Stasera ho intenzione di farle una sorpresa...

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Raggiungo lo Strip Red verso l'ora in cui dovrebbe  cominciare lo spettacolo, la vedo al bar che sorseggia un drink,la sua amica Federica aveva un altro impegno perciò è da sola quando un gruppo di uomini sui sessant'anni,ammiccano nella sua direzione e sorridono sfrontati dirigendosi verso di lei.