Anata To

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"Non può essere vero... Non può essere vero che tu, come un cazzo di idiota, non ti stia svegliando... Sai quante cose ti stai fottutamente perdendo? Abbiamo vinto... Cazzo nerd! Abbiamo vinto..."

La voce di Katsuki è ormai simile ad un sottofondo nei lunghi corridoi di quell'ospedale così attrezzato...

Agli inizi i medici e gli scienziati I-Island avevano storto il naso a quell'intrusione, prediligendo il far entrare solo chi apparteneva all'isola in quella struttura, ma ben presto si erano visti privati di ogni possibile scelta se non volevano vedersi privati dell'ospedale.

Quel ragazzo si era letteralmente piantonato davanti alle porte dell'edificio, facendo scoppiettare le mani come se fosse in procinto di farlo esplodere, fino a fargli recapitare persino un documento dalla famosa UA che attestava che in assenza di un genitore, o di un tutore legale scolastico, Katsuki Bakugou aveva il diritto ed il dovere di rimanere a vegliare sulle condizioni del verdino per poter tenere la scuola aggiornata su ogni progresso

Ed ormai con le mani legate, e facendogli firmare decine di documenti di segretezza, gli scienziati avevano fatto buon viso a cattivo gioco preparandogli persino una stanza tutta sua ed assistendolo nei pasti e nei cambi

Non che si dovessero impegnare poi così tanto...

Katsuki a malapena lasciava la stanza di Izuku per andarsi a lavare, o mangiare qualcosa, per poi tornarci all'interno e stare per ore su quella piccola sedia così scomoda

Non che non lo capissero...

All Might aveva spiegato loro il passato comune dei due ragazzi, entrambi rivelatisi Alpha agli inizi delle superiori, ed aveva detto loro del rapporto quasi simbiotico che ormai avevano da due anni.

Erano accecanti...questo era l'unico modo per descriverli

Uniti come se vi fosse un filo a tenerli legati..

Si spalleggiavano e compensavano a vicenda sulle lacune dell'altro, senza nemmeno accorgersene, ed erano così maledettamente bravi insieme ma diventare quasi una leggenda tra i ragazzi così giovani...

Ed era normale che se uno dei due era infortunato, o impossibilitato a muoversi, l'altro avrebbe fatto il possibile per rimanere al suo fianco per tutto il tempo necessario

In fondo non aveva fatto così anche Midoriya stesso quando , rischiando la vita entrambi, avevano battuto Nine?

O Shigaraki stesso...One for All...

Quei due ragazzi si erano coperti le spalle a vicenda, scampando alla morte, ed era solo grazie alla loro unione se ora non c'erano molte più tombe a ricoprire il suolo del Giappone.

Quindi ,per quanto distorto dato le loro nature, quel rapporto funzionava così...e così doveva rimanere...

Ma non era di certo sfuggito a quei luminari, delle vere leggende nel campo della medicina e della fisica, che anche il biondo stesse risentendo dello sforzo che stava facendo...

La pelle era sempre più smunta, per l'assenza di sole, ed anche i pantaloni a vita bassa rischiavano di avere la vita fin TROPPO bassa ormai...

Si erano quindi affaccendati di più, sul loro paziente, cercando di riportarlo fuori dal coma il prima possibile...

Ma cosa ne sarebbe venuto fuori?

Quale prezzo avrebbe pagato Midoriya Izuku a causa di tutti quei Quirk sconosciuti?

L'ennesimo medico controllò i suoi parametri vitali, stabili e perfetti come sempre, e fece scivolare una mano nella tasca accarezzando una piccola fiala che aveva portato con lui

"È il momento di lavarlo e cambiarlo ragazzo... Sai che cosa fare"

Le iridi rosse di Katsuki si rialzarono, contornate da un profondo strato di nero, ed anche lui si alzò dalla sedia curvando la schiena in avanti ed avvicinandosi alla porta

"Al nerd non piace l'acqua troppo fredda...ed anche il sapone che ha un profumo troppo dolce ..lui non lo sopporta...dice sempre che gli ricorda la puzza di...ahhh fanculo..."

La porta sbatté dietro la schiena del biondo, che sparì dalla vista del luminare, prima che quest'ultimo tirasse fuori l'ampolla e ne bucasse il tappo con una siringa

" Sto facendo tutto il possibile ragazzo..."

L'ago penetrò nella sacca di fisiologica e vitamine, che gli somministravano ogni giorno per tenerlo idratato e nutrito, prima che l'uomo iniziasse ad aprirgli il pigiama ed intingesse la spugna nell'acqua calda...

Un sorriso gli salì sul volto, quando notò una piccola boccetta di bagnoschiuma sul comodino del paziente, e la accarezzò tra le dita sorridendo prima di versarne un po' del contenuto nella bacinella

"Sai ...quel ragazzo ci tiene davvero molto a te. Non sarebbe bello se la smettessi di farlo preoccupare?"

Una scia umida si allargò sul braccio del verdino, che venne lavato con cura, prima che il medico gli riservasse le stesse attenzioni al resto del corpo per poi pigiare il tasto, della chiamata,ed attendere che un inserviente andasse a cambiare il letto

"Ha chiamato signore?"

L'uomo annuì, gettando la spugna nell'acqua ancora tiepida, per poi prendere la cartellina ed avvicinarsi alla porta

"Cambiate il suo letto e si assicuri di avere un aiuto per spostarlo... Più tardi passerò a controllare le sue condizioni e..."

"D...dove sono?"

Una voce flebile fece immobilizzare l'uomo, che lasciò cadere i documenti a terra, prima di caracollarsi al fianco del minore e controllare tutti i monitor

"Riesci a sentirmi? Sai dirmi il tuo nome?"

Le labbra del verdino si mossero stringendosi tra di loro, e schioccando come se avesse sete, per poi annuire e socchiuderle di nuovo

"Io sono... s-sono Midoriya Izuku... Io sono Deku..."