Non era la prima volta che si svegliava così ed a pensarci bene, soprattutto nel periodo in cui One for All era arrivato e le sue ossa si spezzavano come grissini, non era messo nemmeno tanto male ...

Ma qualcosa di strano c'era, pensò Izuku mentre si sforzava di riaprire le palpebre sotto il sole caldo del primo mattino...

Si sentiva come se fosse stato inserito in una centrifuga e poi, a tradimento, centrifugato ancora ed ancora fino a ridurlo in una pappetta a malapena pensante...

Cosa diamine era successo?

Ricordava di essere entrato in stanza di Kacchan dopo la doccia e dopo aver salutato sua madre...

Ricordava di aver discusso con lui e di essersi beccato un cuscino in faccia quando voleva dormire a terra...

Ricordava di essersi avvicinato a Katsuki, urlando , e ricordava perfettamente gli occhi assatanati del suo amico mentre erano faccia a faccia...

Ma poi? Cos'era successo poi?

Una nebbia fitta sembrava avvolgere il suo cervello...

Le gambe non volevano saperne di collaborare ed in più si sentiva la bocca impastata e piena di un sapore dolciastro e leggermente piccante...

Il verdino si mosse a disagio, sentendosi quasi legato ed ancora più impossibilitato a farlo, mentre cercava disperatamente di riaprire le palpebre e capire perlomeno che ore fossero...

E fu in quel momento che sentì un mugolio infastidito alla sua destra, un lamento a malapena accennato ma che fece scattare i suoi nervi uno ad uno, ed iniziò a percepire anche il fatto di essere vicino, fin troppo vicino, ad un'altra persona...

Ma non fece in tempo a chiedersi ancora una volta cosa diamine stesse succedendo, e perché non percepiva la stoffa del pigiama addosso alla sua pelle, che sentì Katsuki alzarsi di botto con il busto e rimanere fermo come uno stoccafisso al suo fianco

K:" oh cazzo...oh porca puttana...porca puttana porca puttana porca..."

Le lenzuola vennero tirate e sollevate di colpo, facendo percepire al verdino un brivido di freddo, ed Izuku si assicurò di mantenere le palpebre serrate anche quando sentì la mano di Katsuki sfiorarlo ed allontanarsi velocemente

K:" porca ...mi ammazza...a sto giro mi ammazza"

Uno spiraglio di palpebra venne sollevato dal minore, talmente tanto sottile da rischiare di non riuscire a mettere nemmeno a fuoco, e le iridi verdi si persero ad osservare quel profilo spigoloso e quel volto che sembrava vicino ad una bella crisi di panico

Perché Kacchan era messo così?

E perché, soprattutto, era dannatamente nudo dalla vita in su?

Non che gli dispiacesse...anzi...

Il fisico di Katsuki era un vero gioiello che sembrava scolpito nel più pregiato marmo...una delizia per gli occhi...

Ma c'era anche qualcosa di fastidiosamente diverso che spiccava su quella pelle chiara...

Segni ...

Diversi segni percorrevano le spalle del biondo, graffi e quelli che sembravano decisamente morsi, e per quello che riusciva a vedere dalla sua visuale ridotta era messo decisamente male ...

Ma perché?

Izuku mosse lentamente una mano al di sotto delle coperte, con un brivido di paura che iniziava ad impossessarsi di lui insieme ad un senso di ansia, e si sfiorò la pelle del ventre riscoprendo nudo anch'esso così come le gambe ed il torso...

Alcuni pezzi più appiccicosi facevano scivolare di meno la mano, rendendo il suo respiro però più veloce e spezzato, ed Izuku riaprì di nuovo uno spiraglio di occhio tornando ad osservare Katsuki con delle strane immagini che cominciavano ad affacciarsi nella sua mente...

Le urla...

Lo scontro...

Labbra bollenti che si sfiorano e la sensazione di essere in trappola davanti ad un predatore...

I segni sulla pelle nivea di Katsuki vennero osservati ancora una volta, con il cuore che rombava nel petto ad una velocità disumana, ma fu solo quando il biondo girò il capo verso il comodino che il cuore di Izuku minacciò di fermarsi completamente...

Il segno di un morso profondo spiccava sulla nuca del biondo, che nel frattempo stava cercando il cellulare non curandosi di ciò che stava avvenendo dietro di lui, e la mano di Izuku andò velocemente a tastare la propria nuca prima di rimanere paralizzata e sospesa a mezz'aria...

Dolore...

Quello che Izuku percepì sotto le dita, bruciante e pulsante come se ci fosse un maledetto tizzone ardente sulla sua pelle, gli lasciò ben poco adito a dubbi o fraintendimenti...

Si erano marchiati...

Lui e Katsuki, un alpha come lui ed il suo più grande amico, si erano marchiati quella notte...

Le lunghe ciglia nere si serrarono su un volto improvvisamente pallido e ghiacciato...

I polpastrelli sfiorarono di nuovo il bordo di quelli che sembravano decine di morsi, sulla propria ghiandola, ed una lacrima scese sulle guance piene di efelidi del minore...scivolando sul cuscino bianco ed allargandosi sulla stoffa senza produrre il minimo rumore mentre percepiva Katsuki girarsi di nuovo e la presenza della sua mano vicino al volto

K:" I-Izuku ...sei sveglio?"

La voce del biondo arrivò alle orecchie di uno sconvolto  Izuku che continuò, ormai senza nemmeno cercare di nascondersi, a sfiorarsi la nuca mentre riapriva gli occhi e si trovava di fronte il viso in pieno panico di Katsuki...

Le sopracciglia aggrottate...

Le labbra serrate e, nelle iridi rosse, un dolore che non sarebbe mai stato capace di quantificare né di ignorare...

Katsuki lo guardava toccarsi la nuca, ripetutamente, mentre la sua mano rimaneva bloccata a mezz'aria incapace persino di allungarla per poterlo toccare...

E fermandosi completamente quando, in un sussurrò, riuscì a percepire tutto il dolore che Izuku stava provando in quel momento...

Un sussurro...

"Dio ti prego....

..no..."

Anata ToDove le storie prendono vita. Scoprilo ora