XVIIII

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I giorni passarono e io e Tom ricominciammo a riavere, più o meno, lo stesso rapporto di prima.
Ogni, sfortunatamente, sarà l'ultimo giorno e poi ritornerà a Berlino.
Mi stavo divertendo tanto con lui.
Negli ultimi giorni mi ha sempre portata a mangiare fuori e mi ha aiutato a studiare per l'esame orale che doveva fare tra qualche settimana.
Ah, e dormivamo sempre insieme senza aver mai fatto nulla di troppo eccessivo.
Non so se stava facendo tutto questo per rimetterci insieme e risolvere gli errori del passato.
Però avrei molta paura di avere una relazione a distanza.
Forse sentendo la mancanza di me andrà con un'altra?
Non so e non ci voglio pensare per ora sono contenta cosi come stiamo con questo rapporto da amici.

Tom mi stava facendo delle domande riguardante l'interrogazione che avrei dovuto avere domani.
<<brava! hai risposto a tutte le domande correttamente>> esclamò contento.
Ero esausta si erano fatte le 20 di sera e io stavo studiando dalle 14!
Sentivo la testa che mi faceva molto male,
avevo bisogno di rilassarmi.
<<hey, tutto apposto?>> mi chiese mettendomi una mano sulla spalla destra
<<si si. Semplicemente sono molto stanca e mi gira un po' la testa>>
Mi toccò la guancia e poi la fronte.
<<mhh, non scotti. Non hai la febbre penso che tu abbia bisogno di riposarti>> disse
mi alzai dalla sedia e un po' traballando mi andai a stendere sul letto.
<<hey hey, attenta>> disse aiutandomi.
Mi faceva anche male un po' la pancia e decisi di mettermi le mani sopra.
<<ti fa male la pancia?>> chiese tom mentre si sedeva sul letto
<<si>> risposi
<<dovresti mangiare qualcosa. non hai fatto ne merenda e ne cena. Ti faccio un bel panino se vuoi>>
<<n-no Tom. Sto mangiando troppe schifezze non posso abbuffarmi sempre di panino o pizza>>
<<beh però non ti posso far rimanere a digiuno, no?>> mi disse
<<uff... e va bene>>
lui mi sorrise e scese giù al piano di sotto.

Dopo una ventina di minuti ritornò con un vassoio dove c'era un panino enorme, delle patatine, del gelato con nocciola e cioccolato e una bottiglia d'acqua.
<<sai che per colpa tua ingrasserò vero?>>
<<e quindi? voglio dire sei sempre bellissima sia con qualche chilo in più che con qualche chilo in meno!>> disse porgendomi il vassoio
<<eh va bene! lo faccio solo perché ti voglio tanto bene>> dissi
lui mi sorrise e si stese accanto a me.
Iniziai a mangiare e lui mi iniziò a guardare compiaciuto.
<<devi imparare a mangiare più piano sai?>> mi disse
<<tranquillo... non mi affogo>> dissi mentre mangiavo il panino
<<aspetta tu non mangi?>> chiesi
<<non preoccuparti per me, ho fatto un pranzo abbondante>> mi rassicurò
io annuì con la testa.

Dopo ben 45 minuti abbondanti finì di mangiare.
Giuro stavo scoppiando, tom mi aveva portato troppe cose.
<<cazzo, tom>> mi lamentai
<<cosa?>>
<<mi hai fatto diventare una balena a causa tua>> dissi dandogli la colpa
<<andiamo Jade, pensi davvero che tu sia grassa? Io non lo penso>>
Ci fu un momento di silenzio finché non lanciai un rutto un po' troppo forte e scoppiamo entrambi a ridere.
<<mi sa che qui la bimba ha digerito, haha!>> disse scoppiando a ridere.
Io risi ancora di più vedendolo ridere.
Ero così magnifico e affascinante...
ci calmammo entrambi dalla nostra grossa risata.
<<così tu domani torni a Berlino, no?>> dissi
<<si>> rispose
<<Tom, voglio essere onesta con te>>
<<certo, dimmi tutto>>
<<io con te mi sono divertita molto questa settimana. Sono stata veramente bene e io per questo ti volevo dire grazie>> dissi.
Vidi i suoi occhi addolcirsi
<<figurati è un piacere per me>> sorrise e ricambiai.
notai che i nostri visi erano molto vicini e si stava creando una situazione molto tesa.
Vidi che lui fu fermo immobile non si muoveva.
Così decisi di fare io il primo passo e lo baciai, semplicemente gli diedi un bacio a stampo e mi staccai.
Cavolo mi erano mancate le sue labbra carnose.
Appena mi staccai notai che ero diventata tutta rossa e Tom che mi fissava.
Mi riprese il viso con le mani e iniziammo a baciarci violentemente come se non ci fosse un domani.
Misi le mani dietro la sua testa e le sue erano intorno alla mia vita, poi mi prese per i fianchi e mi fece salire sopra di lui.
L'aria diventò subito affannata.
Tom immediatamente si staccò da me
<<no, scusa. Jade, non dovevo>> chiese affannato
<<cosa non dovevi?>>
<<non dovevo continuare a baciarti>>
<<perchè?>> chiesi
<<io non... non riesco a controllarmi con te>> disse
<<e non controllarti allora>> dissi per poi cercarlo di baciare ma lui si scansò subito.
<<Jade, i-io non posso...>>
<<perchè non puoi, Tom? sono confusa!>> dissi.
Prese un respiro
<<senti, io non riuscirei a controllarmi solamente baciandoti o toccandoti io voglio di più. Però io ti devo confessare che...>> si fermò per non so cosa. E come se avesse un nodo alla gola che non riesce a slegare come se avesse paura di parlare
<<Tom... sai che con me puoi parlare di tutto, vero? Qualsiasi cosa sia dimmela ti prego. Non vergognarti, ti prego>>
<<ti devo confessare che i-io ho paura. Tanta tanta paura... un sacco>> mi disse con voce spezzata
non stavo capendo.
<<Tom di cosa hai paura?>>
<<scusa, per tutto. tutto quello che ti ho fatto. sono stato un fidanzato di merda ai tempi, veramente io non volevo non so cosa mi passava per la mente. e pensando che non parlandotene sarebbe stato meglio invece no, non ti ho detto nulla che mi sarei trasferito perché avevo paura della tua reazione e di cosa avresti pensato nei miei confronti. quel giorno in aeroporto mi hai mandato a fanculo e mi hai dato del codardo e avevi ragione.
E pensando che non chiamandoti e ignorandoti mi sarei dimenticato di te, invece no. No cazzo, come potrei mai dimenticarmi di te? Era impossibile dimenticare il mio unico e grande amore. Tu sei stata la prima a farmi conoscere un'emozione a me sconosciuta; l'amore da cui avevo perso la credenza essendo stato tradito più volte. Ma Jade semplicemente io ho paura di rimettermi insieme a te e commettere gli stessi errori del passato, e io non voglio rifarti soffrire perché io penso di non meritarti tu meriti altra gente piuttosto che un coglione come me. Hai già sofferto di altre cose orribili e non voglio che tu soffri per me>> disse iniziando a piangere.
Io ero sotto shock.
Non pensavo che pensasse tutto questo.
Però no io non lo avrei mai abbandonato sia nel bene che nel male.
Lo guardai sorridendo.
Gli presi il viso con le guance
<hey, hey. Tom va tutto bene>>
<<n-no che non va tutto bene... i-io ti ho fatto delle cose orribili. E ho paura di rifarle... tu non mi meriti. meriti un altro uomo che è molto meglio di me...>> disse singhiozzando
<<no Tom, che dici! Perché ti inventi tutte queste minchiate? Tu lo sai che io ti amerò sia nel bene che nel male. E anche in questo momento, in questa settimana, ho capito che con tutto il tuo passato oscuro e il male che mi hai fatto; io ti amo, Tom. E so che hai paura di ripetere il passato, ma non permetterò che succederà di nuovo ok? Facciamo che da d'ora in poi ci racconteremo tutto quanto senza nascondere segreti, ok?>> dissi calma
Vidi i suoi occhi illuminarsi di gioia proprio come un bambino.
Tom annuì con la testa e mi abbracciò molto forte.
Lui con la sua forza decise di ribaltare la situazione mettendo me sotto di lui.
Mi accarezzò la guancia.
<<mi sei mancata bimba>> mi disse dolcemente.
Io sorrisi.
<<anche tu, asociale>> dissi e lui rise.
Subito dopo si fiondò tra le mie labbra e iniziò a baciarmi appassionatamente.
Comimcio a toccarmi e gli diedi il consenso di togliermi la maglietta.
Me la tolse e non avevo il reggiseno questa volta, quindi diciamo che ero già mezza-esposta.
Vidi che si leccò il piercing e poi apparì un grosso ghigno malizioso sulla sua faccia.
Immediatamente si fiondò sul mio collo che iniziò a baciare e a succhiare con le mani stringeva molto forte i seni e sfregava i pollici contro i miei capezzoli.
Iniziai ad ansimare molto forte.
<<le tue amiche non saranno molto contente di questo rumore>> mi sussurrò all'orecchio.
A un certo punto si staccò da me decise di togliermi i pantaloni e le mutandine in mezzo secondo.
Senza avvisarmi sentì subito non 1 non 2 ma ben 4 dita che si muovevano su e giù, facendomi urlare.
Dopo un po' decise di aggiungere pure un quinto dito.
Continuò ad andare sempre più in fondo in modo veloce e aggressivo.
<<cazzo...>> dissi.
<<vuoi che mi fermi?>> mi provocò
<<no...>>
<<bene>> disse compiaciuto.
Poi con l'altra mano decise di strofinare il pollice sul clitoride.
E dopo minuti intensi di puro piacere vennì e vennì sovrastata da spasmi incontrollabili e il mio battito era irregolare.
<<vedo che abbiamo trovato una cura al tuo mal di testa di prima, eh?>> disse togliendosi da sopra di me e mettersi affianco a me.
<<si...>> dissi esausta fissando il soffitto
<<un paio di minuti e poi tutto tornerà alla normalità>> mi disse.
Mi girai e vidi che si stava togliendo la maglietta rivelando il suo fisico scolpito, molto di più rispetto all'ultima volta che lo avevo visto a petto nudo.
Ovvero 3 anni fa.
Si tolse anche i pantaloni rimanendo in boxer.
Lui mi fece segno di mettermi sopra il suo petto e cosi feci.
Mi baciò la fronte e ci mettemmo sotto le coperte.
<<buonanotte, bimba>> mi disse
<<notte, Tom>> gli dissi per poi dargli un bacio a stampo.
Finalmente adesso che ho riconquistato l'amore della mia vita niente potrà andare storto!
O forse no...

SPAZIO AUTRICE

boh raga gli ho fatti rimettere insieme perchè mi andava.
E niente non so che dirvi sinceramente.
CI SI VEDEEEE 🩷🩷🩷🩷🩷🩷

we are a mess togetherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora