XXI

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JADE POV:

Stavamo aspettando Tom che ci stava mettendo una vita a tornare in pizzeria.
Ma poi perché tutto questo tempo?
Aspettai altri 2 minuti e finalmente lo vidi tornare.
<<eccomi ragazzi, scusate per l'attesa>> disse mentre si sedeva, di nuovo, accanto a me
<<fratellino, non pensavo che cagassi così tanto>> disse Bill e gli altri scoppiarono a ridere tranne Tom
<<guarda Bill fai ridere alle pietre...>> disse Tom un po' arrabbiato.
Nel frettempo le pizze arrivarono e ce ne hanno messo di tempo!
Io avevo ordinato una pizza margherita semplice come gli altri e poi vidi Tom con una pizza abbastanza... ecco... piena di cose.
Nella pizza c'erano patatine, würstel, salsiccia, ketchup, maionese, cipolla e funghi.
Cavolo solo ad addentarne un morso sarei già stata sazia!
<<amore non ti sembra di aver esagerato con gli ingredienti? Potresti sentirti male>> chiesi
<<stai tranquilla, so quello che faccio>> disse sicuro di se.
Passarono 20 minuti e finimmo tutti quanti le pizze
<<jade, non ti abbiamo ancora cantato tanti auguri!>> disse Marie
<<ma non serve, da->>
A un certo punto Tom si alzò in piedi di scatto
<<TANTI AUGURI, A TE! TANTI AUGURI A TEEE>> Disse Tom urlando e battendo le mani, e appena lo fece lui gli altri miei amici si alzarono e cominciarono a cantare insieme a lui e nel mentre le persone ci guardavano in modo stupito e anche un po' male.
Inutile dire che io ero rossissima!
Appena finirono di cantare iniziarono a battere le mani ma non solo loro ma anche le altre persone che stavano assistendo a tutto!
Dio che imbarazzo...
E per non farci mancare nulla, Tom mi prese la mano facendomi alzare in piedi e mi baciò davanti a tutto il ristorante!
Ok, adesso ero un cazzo di peperone...










Alla fine passò mezz'ora da quella figura di merda e adesso eravamo in discoteca.
<<Dai, Tom! Ma è il mio compleanno!>> dissi un po' arrabbiata.
Eravamo davanti al bar della discoteca e vidi Tom che stava bevendo della birra
<<No, Jade. Non voglio farti ubriacare! Non ricordi che è successo l'ultima volta? Non riuscivi più a camminare!>>
<<ma solo un sorso!>>
<<no>>
<<che palle che sei!>> sbuffai per poi scendere dallo sgabello e andarmene ma Tom mi prese per il polso
<<dove pensi di andare?>> mi chiese
<<mi sono offesa...>> dissi
<<non è vero>>
<<si, invece!>>
<<amore, ti sei offesa per una cazzo di birra?>> disse ridendo
<<si, e quindi?>>
<<sei bellissima quando sei incazzata con me>>
<<vaffanculo, Tom>>
<<dai mi faccio perdonare>>
<<e come vorresti farlo?>> chiesi
Lui mi porse la mano piegandosi con la schiena
<<madame, mi conceda questo ballo?>> chiese gentilmente e io mi misi a ridere
<<eh va bene!>> dissi io. sorrise e, mano per mano, andammo verso la pista da ballo.
Lui mi prese per i fianchi molto strettamente e iniziammo a ballare insieme.
Io muovevo i fianchi a ritmo con i suoi.
<<mi stai facendo impazzire, zuccherino>> mi sussurrò all'orecchio
Era da anni che non mi chiamava in quel modo...
Alle sue parole iniziai a muovermi ancora più sensualmente su di lui sentendo le sue mani sui miei fianchi stringersi ancora di più, tant'è che mi facevano male.
Sentì la sua erezione appoggiato alle mie natiche.
Ed era anche difficile sentirla essendo che Tom  indossava i pantaloni baggy.
Alla fine Tom mi lasciò andare e mi prese per mano trascinandomi in bagno.
Appena arrivammo lui sbattè la porta e iniziò a baciarmi appassionatamente.
Poi mi prese in braccio dalle natiche e mi appoggiò sul lavandino mettendo le gambe attorno alla sua vita.
Spostò le sue labbra sul mio collo che iniziò a succhiare.
<<senti, ti devo dire una cosa...>> mi sussurrò sul collo con voce affannata
<<s-si?>> dissi ansimando e lui si fermò staccandosi da me
<<allora...>> disse appoggiando le mani sulle mie cosce <<...sono stato l'unico che non ti ha dato il mio regalo di compleanno>>
Beh è vero.
I miei amici mi avevano dato i regali, mancava solo lui.
Prese una scatoletta dalla sua tasca e l'aprì e non potevo credere ai miei occhi...
Era un anello alquanto bello, anzi perfetto. Sembrava un anello abbastanza costoso vedendo il pezzo di rubino che si trovava incastonato.
Io ero a bocca aperta.
<<tom, è... bellissimo>> dissi stupita e emozionata
<<è un anello di fidanzamento, non te l'ho mai fatto e quindi ho colto l'occasione>> disse guardandomi negli occhi con sguardo dolce
<<dai che aspetti indossalo!>> esclamò felice.
Io tremavo dall'emozione presi l'anello e lo indossai.
<<hai visto è anche perfetto per il tuo dito!>> disse felice
<<tom, non dovevi. E questo lo sai, quanto l'hai pag->>
<<shh... Il prezzo per me non conta, posso anche spendere tutti i miei soldi solo per te, okay?>> Disse prendendomi le guance e io lo guardai negli occhi per poi abbracciarlo molto strettamente e lui ricambiò.
<<ti amo tantissimo>> dissi
<<anche io, amore>> disse accarezzandomi la testa e mi baciò la fronte.
<<dove eravamo rimasti, prima?>> chiese malizioso.
Io risi e ricominciò a baciarmi il collo facendogli di tutto.
Io continuai ad ansimare e mi tolse il vestito, il reggiseno e le mutandine.
Subito dopo si tolse anche lui i pantaloni, prendendo un preservativo, la maglietta e i boxer.
Si mise le protezioni e senza avvisarmi iniziò ad entrarmi dentro.
A un certo punto stavo per arrivare al culmine del mio piacere ma mi venne una nausea spontanea.
Come se dovessi vomitare
<<t-tom... fermati!>> dissi eccitata e impaurita.
Il cambio di espressione di Tom fu velocissima da eccitato a preoccupato.
Tom uscì da dentro di me mi alzai dal lavandino e, con le gambe tremolanti, andai verso il gabinetto e vomitai.
Tom si abbassò e mi prese per i capelli.
Stavo vomitando pure l'anima...
Eppure non avevo neanche bevuto e non ero ubriaca!
Che mi stava succedendo?
Appena finì io ero sfinita e stanca morta appoggiandomi al muro.
<<amore, tutto bene? Sei pallidissima>> chiese Tom
<<n-non lo so... non ho neanche b-bevuto...>> dissi esausta.
<<ti porto a casa?>> mi chiese accarezzandomi la guancia e io annuì con la testa.
Tom si vestì di nuovo e lui mi aiutò a vestire.
Appena finito Tom mi prese in braccio e nel tragitto tra, il bagno e l'uscita della discoteca, incontrammo Marie e Bill.
<<oddio, Jade! Che é successo>> esclamò impaurita Marie
<<tranquilla, Marie. Ho solo vomitato. Adesso Tom mi porta a casa e starò meglio>> disse
<<no! Io devo venire con te>>
<<tranquilla, Marie davvero. Tu e Bill potete rimanere qui>>
<<ma->>
<<Marie, tu e Bill potete rimanere qui; ci penso io a lei, okay?>> si intromise Tom
<<sicuro fratellino?>> chiese Bill
Tom annuì e uscimmo dalla discoteca per poi portarmi in macchina.
Dopo 15 minuti arrivammo a casa, Tom suonò il campanello e ci aprì Olga che stupita ci guardò.
<<che cazzo è successo!?>> disse
Tom la sorpassò e entrò in casa e Olga chiuse la porta
<<tranquilla, Olga. Ci penso io a lei tu puoi continuare a fare quello che stai facendo>> disse
<<s-si Olga, sono semplicemente molto s-stanca...>> dissi.
Tom mi portò al piano di sopra e mi appoggiò al letto.
<<tranquilla, bimba. Adesso ti vesto e ti svesto io>> mi rassicurò.
Mi tolse il vestito e il reggiseno e mi mise il pigiama e si stese di fianco a me.
<<hai bisogno di riposarti, piccola>> mi sussurrò
<<t-tom, puoi pure andartene... sto bene, ce Olga mi faccio aiutare da lei...>> dissi quasi addormentata
<<sia chiaro che io non mi muovo da qui, bimba>> mi disse baciandomi lievemnte le labbra.
<<ma->>
<<shh...>> disse mettendomi un dito di fronte alle labbra.
<<buon compleanno, Jade>> mi disse
<<grazie, Tom>> dissi per poi addormentarmi.

CONTINUA...

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