La persona giusta

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I giorni successivi passarono abbastanza velocemente e io e Johnny ci scambiavamo spesso sorrisi o saluti nella hall o nel ristorante, senza mai però entrare in una vera e propria conversazione.

Domenica mattina dovevo recarmi all'ospedale di Cortina, perché dovevo togliere il gesso e mettere una specie di tutore. Rigido ma meno ingombrante. Mi svegliai la mattina presto, mi misi addosso quello che trovai e scesi per la colazione.
Era abbastanza presto, quindi c'erano solo poche persone.
Quando tornai in camera mi preparai per andare all'ospedale. In corridoio mi guardai allo specchio. I miei lunghi e mossi capelli color nocciola erano molto disordinati. Ero abbastanza alta e magra, con un fisico a clessidra, quindi cercai un outfit che lo valorizzasse.

Uscii e presi la macchina

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Uscii e presi la macchina.
Arrivai all'ospedale verso le 8:30 del mattino e tra una cosa e l'altra, ci rimasi fino alle 11:45.
Tornai in albergo con il nuovo tutore e dopo che le mie amiche furono tornate, uscimmo tutte per andare a pranzo fuori.
Ridemmo come delle matte (del resto come si fa a non ridere con i propri migliori amici?) e parlammo un po' del mio film, ovvero se avessi notizie ulteriori.
"Ragazze io so solo che ad inizio agosto dovrò andare a Londra per il film è che il mio personaggio è una specie di coprotagonista. Vorrei tanto sapere chi sia il mio compagno di riprese ma quelli non mi vogliono dire niente..." "EH ma noi però sta volta non ti possiamo seguire fino a Londra. I reni ci servono..." rispose Anna.

La conversazione proseguì finché non uscimmo dal ristorante e dato che loro non avevano voglia di tornare a sciare e lasciarmi da sola, rimasimo in centro e siamo andate in giro per il Corso principale. Entrammo in un negozio di vestiti dove a turno ci provammo vestiti su vestiti. Alla fine, io mi comprai questo:

Quando ormai si erano fatte le 18, tornammo in hotel

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Quando ormai si erano fatte le 18, tornammo in hotel. Ma prima che riuscissi a tornare in camera, un uomo alla reception mi chiamo.
"Scusi, è lei la signorina Ellie, della camera 21?" "Si sono io, dica pure"
"Ecco, un uomo oggi pomeriggio ha lasciato questa per lei" mi porse una lettera chiusa, senza niente scritto sopra "Grazie mille e buona serata" dissi cortesemente, e me ne andai.
Il cuore aveva accelerato i battiti, non sapevo cosa aspettarmi, quindi tornai in fretta in camera e senza dire niente alle altre aprii la lettera.

Love on the slopes {fanfiction [Johnny Depp❤️]}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora