Love on the slopes {fanfiction [Johnny Depp❤️]}

Ti aspetterò

Uscii dalll'ufficio di Tim con un sorriso smagliante e il cuore più leggero. Mi veniva da urlare e di saltare, ma non era proprio il caso. Colma di felicità mi diressi a passo svelto verso il set dove in quel momento dovevano già essere iniziate le riprese da un pezzo.
Nel tragitto incontrai Helena e presa dall'euforia del momento la abbracciai molto forte (penso di averle quasi fatto male) mentre lei inizialmente era rimasta dritta come un tronco, presa di sprovvista. Quando la lasciai andare dissi, senza darle il tempo di rispondere,: "Faccio ufficialmente parte del cast!" Con  la gioia che mi illuminava il viso. Credo di aver bevuto troppo caffè quella mattina. "AH-A!!" urlò Helena molto felice "lo- Sa-pe-vo" scandì bene mentre mi riabbracciava. Appena ci staccammo io riiniziai a correre urlandole da qualche metro di distanza nel corridoio "Scusami, ora devo correre!" Ridendo ancora. Lei si voltò scuotendo leggermente la testa con un sorriso accennato. Penso che questa grande felicità non era data dal ruolo in sè. Certo, ero veramente euforica, ma credo che una buona parte di tutta quella agitazione era data da Johnny.
Finalmente avevo trovato qualcuno che mi faceva stare bene, che mi rendeva felice, che teneva a me e inspiegabilmente il mio umore migliorava quando anche solo sapevo che l'avrei visto.

La mia corsa termino quando arrivai nella stanza dove mi trovavo all'inizio di questa mattina. Frenai così bruscamente che per poco non persi l'equilibrio cadendo rovinosamente davanti a tutti. Appena riuscii a tenermi in piedi mi chinai appoggiando le mani sulle ginocchia per riprendere fiato.
Dopo qualche grosso respiro mi diressi verso i vari direttori tecnici e la troupe per vedere che stava succedendo.
Incredibilmente, Tim era già sulla sedia da regista a fare il suo lavoro, come se giusto due minuti fa non fosse stato nel suo ufficio. C'era un'altra strada di cui non ero a conoscenza? O aveva dei poteri magici strani?

Decisi di sorvolare la cosa e sempre con un leggero fiatone osservai tutti all'opera per la riuscita della scena.

Era veramente una cosa magica: tutti che davano del proprio meglio e che gestivano cose complicatissime, era una grande armonia e tutti si muovevano con un preciso ordine incastrando perfettamente ogni azione alle altre come pezzidi un puzzle. Sembrava come una coreografia o un'orchestra, ognuno
svolgeva la sua parte, senza la quale il lavoro finale non sarebbe mai venuto perfetto e magico.

Credo che stavano registrando delle scene iniziali, il film iniziava con un flashback.

Barnabas Collins circa ventenne e la domestica Angelique Buchard hanno una relazione segreta e si baciano intensamente su un letto a baldacchino illuminato solamente da qualche raggio di sole che penetra dalle tende.
Lei dice in francese "Je t'aime" poi aggiunge "Voglio sentirti dire: Ti amo Angelique, ti voglio". Lui risponde: "Angelique, mi rincresce mia cara ma... ascolteresti una menzogna".

Mi faceva uno strano effetto osservarli...
Era tutta una finzione e si è molto professionali in questi casi ma... in quel momento volevo solo andare lì e separarli con la forza. Magari anche tirando una bella cinquina in faccia a Eva. Ma dovevo controllarmi. Sapevo che esistono dei metodi per evitare di baciarsi per davvero, in caso mascherati dall'editing.

Finita la scena e anche alcune di quelle seguenti, come quella in cui Angelique scaglia la maledizione e quella della morte dei genitori di Barnabas, aspettai Johnny all'ingresso degli sudios.

Lo vidi avvicinarsi e improvvisamente il mio battito accellerò un po'.
Lo salutai e lui salutò me  con un cenno della testa poi con un braccio mi avvolse le spalle, mi strinse a lui e ci dirigemmo fuori così. Sentivo il calore del suo petto e lo sentii baciarmi i capelli.
"Allora? Come ti è sembrato?" Chiese orgoglioso.
"Sei veramente bravissimo, si..." lo vidi chiudere gli occhi e sorridere come per dire 《si, lo so, modestamente!》
"...ma quei baci farli durare un po' meno no?" Conclusi la frase infastidita.